Riparte la K-League: un altro anno di dominio del Jeonbuk Hyundai?

Pubblicato il di Nicholas Gineprini

Questo weekend inizia la stagione 2021 della K-League, la massima divisione del calcio coreano dove vige incontrastato il dominio del Jeonbuk, capace di vincere sei degli ultimi sette campionati. Ma è anche la lega dei campioni d’Asia dell’Ulsan Hyundai che proprio la scorsa stagione hanno sollevato al cielo la seconda Champions League della loro storia.

Il format e le regole

Se la stagione 2020 si era disputata con un format ridotto a causa del covid, quest’anno si torna alla K-League con 38 giornate. Le 12 squadre si affrontano per tre volte in turni di andata-ritorno-andata, successivamente la classifica viene spezzata con il disputarsi di ulteriori cinque giornate.

D’ora in poi, le squadre della K League possono fare cinque sostituzioni. Per poter utilizzare tutti e cinque i sostituti, una squadra deve includere almeno due giocatori U-22 fra i convocati, e uno di loro deve iniziare dal primo minuto come titolare. Se la squadra inizia solo con un giocatore U-22, uno delle cinque sostituzioni deve essere usata per inserire un giocatore U-22, altrimenti il numero si riduce a tre. Se un giocatore U-22 è incluso nell’undici di partenza ma nessun giocatore U-22 è in panchina, anche le sostituzioni disponibili si riducono a tre. Se nessun giocatore U-22 è incluso nella formazione iniziale, sono ammessi solo due sostituti.

Ogni club della K-League può tesserare un massimo di cinque calciatori stranieri: 3 slot non hanno alcun limite di nazionalità, il quarto slot è riservato ai giocatori facenti parte della Confederazione Asiatica, mentre l’ultimo è riservato a quei giocatori di nazionali del Sudest Asiatico come Indonesia, Thailandia e Malesia.

La dura lotta della stagione 2020

Anche lo scorso anno il Jeonbuk Hyundai è stata la squadra che è emersa come vincitrice della K-League, riuscendo anche nell’impresa di centrare il double vincendo l’FA Cup. L’Ulsan Hyundai è stata la grande sconfitta della stagione locale: dopo aver perso il campionato 2019 all’ultima giornata, nel 2020 le Horang Tigers si sono fatte rimontare clamorosamente in classifica, perdendo tutti e tre gli scontri diretti contro il Jeonbuk e perdendo anche la finale della FA Cup fra andata e ritorno.

La redenzione per l’Ulsan Hyundai è però giunta nel mese di dicembre, con le Horang Tigers che hanno conquistato la gloria continentale battendo in finale di Champions League il Persepolis per 2-1 con doppietta dell’attaccante brasiliano Junior Negao, mentre il fantasista Yoon Bit-garam è stato eletto MVP della competizione.

Junior Negao, capocannoniere della Champions League e della K-League 2020 non è più in forza all’Ulsan Hyundai, avendo rescisso il contratto prima che il club si imbarcasse verso il Qatar per il Mondiale per Club. A lasciare la Corea è stato anche l’MVP della stagione 2020 della K-League, il regista di centrocampo Son Jun-ho, che dal Jeonbuk è passato allo Shandong Taishan in Cina. Mercoledì 24 febbraio Junior Negao ha firmato con lo Changchun Yatai, club neopromosso in massima divisione in Cina.

I protagonisti della stagione 2021

Il Jeonbuk continua ad essere la squadra favorita per la vittoria del titolo. i Green Warriors, salutato l’allenatore portoghese Josè Morais hanno promosso Sang-sik Kim (44 anni), che dal 2013 è nello staff del club. Il Jeonbuk si è enormemente rinforzato in attacco, acquistando la punta estremamente prolifica che lo scorso anno mancava: dal Pohang Steelers è arrivato il gigante russo Stanislav Iljutcenko, vice capocannoniere della K-League nel 2020 con 19 gol.

Un attaccante fisico ma anche estremamente associativo che sulla carta può sposarsi molto bene con una batteria di trequartisti veramente letale dove spiccano il gambiano Modou Barrow, il trequartista Kim Bo-kyung e a destra Han Kyo-won, quest’ultimo capocannoniere del Jeonbuk la scorsa stagione con 11 gol.

Anche quest’anno l’Ulsan Hyundai proverà ad insidiare il Jeonbuk nella lotta per il titolo, ma i campioni d’Asia hanno cambiato completamente volto dell’attacco: via il leggendario junior Negao (ancora senza club) ed il norvegese Bjorn Johensen (andato al Monpellier in MLS) e dentro l’austriaco Lukas Hinterseer, prelevato dall’Amburgo ed il georgiano Valeri Qazaishvili (53 presenze e 11 gol con la sua nazionale, arriva dal San Jose Earthquakes). I due nuovi arrivati andranno a formare un tridente offensivo con Yoon Bit-garam, MVP della Champions League 2020.

Anche l’Ulsan Hyundai ha cambiato allenatore, affidando la panchina all’ex ct della Nazionale Hong Myung-bo. I primi impegni stagionali per i campioni d’Asia si sono risolti con due sconfitte, al Mondiale per club concluso all’ultimo posto dopo aver perso con il Tigres ed i campioni di Qatar dell’Al Duhail.

Il Pohang Steelers è tornato a centrare la qualificazione in Champions League dopo anni d’assenza (il club è l’unico assieme ai sauditi dell’Al-Hilal ad aver vinto la competizione per tre volte), ma la squadra è già stata smantellata, con la cessione del già citato Iljutcenko al Jeonbuk, ed il mancato riscatto del trequartista serbo Palocevic dal CD Nacional, che si è trasferito al Seoul FC, squadra alla ricerca di riscatto dopo la disastrosa stagione 2020. Al Pohang Steelers il talento del futuro porta il nome di Song Min-kyu, esterno classe 1999 che la scora stagione ha segnato 10 gol e servito 6 assist.

Con Jeonbuk, Ulsan e Pohang direttamente alla fase a gironi della Champions League, la quarta squadra coreana che parte dai preliminari è il Daegu, che identifichiamo con il fantastico trequartista brasiliano Cesinha, che lo scorso anno ha disputato la sua miglior stagione segnando 18 gol. Stiamo parlando di un giocatore dalla classe cristallina, classe 1989, potrebbe benissimo giocare in qualsiasi club di vertice in Asia. Il Daegu ha salutato il bomber montenegrino Dejan Damjanovic, secondo miglior marcatore nella storia della K-League, all’età di 39 anni si è trasferito ad Hong Kong.

Oltre  al Seoul FC, altra squadra che necessita di riemergere dopo due campionati conclusi nella parte bassa della classifica è il Suwon Bluewings. La compagine riparte dall’ex Italia U19 Nicolao Dumitru (29), che diventa così il primo azzurro a militare nel campionato coreano. prelevato dalla squadra rumena del Gaz Metan, Nicolao avrà il difficile compito di andare a sostituire l’australiano Adam Taggart, capocannoniere dell’edizione 2019, ha salutato la K-League per accettare l’offerta dei giapponesi del Cerezo Osaka.

Le squadre neopromosse di questa K-League 2021 sono il Suwon ed il Jeju United, due squadre che partono con l’ambizione di salvarsi, obiettivo che non sarà assolutamente facile e che negli ultimi anni ci ha riservato lotte all’ultima giornata e rimonte davvero clamorose. E’ il caso dell’Incheon United: i nerazzurri di Corea la scorsa stagione hanno vinto la prima gara al sedicesimo turno e precedentemente avevano collezionato ben 8 sconfitte consecutive. Ma l’Incheon è riuscito a risollevarsi centrando la salvezza all’ultima gara grazie alle reti del montenegrino Mugosa, che guiderà l’attacco anche questa stagione.

I più attenti noteranno che non è presente la squadra dell’esercito: il Sangju Sangmu lo scorso anno è stato retrocesso d’ufficio in K2 e la squadra è stata trasferita nella città di Gimcheon.

Verso la prima partita

Si inizia sabato 27 febbraio subito con un match estremamente interessante fra il Jeonbuk Hyundai ed il Seoul FC. In questa stagione 2021 molti club hanno cambiato pelle: l’Ulsan Hyundai campione d’Asia con il nuovo attacco è una grande incognita mentre il Pohang Steelers ha arrestato il proprio processo di crescita. Il Jeonbuk, pur avendo ceduto il proprio giocatore di maggior qualità in mediana, con l’acquisto di Iljutcenko può aver risolto i problemi in attacco e ci aspettiamo che riesca a dominare il campionato senza troppi affanni vista la qualità, sulla carta, enormemente superiore rispetto al resto delle squadre.

Dove vedere la K-League

Da quest’anno la K-League sarà visibile gratuitamente per gli spettatori internazionali su Sportradar. I contenuti della nuova KLeagueTV saranno disponibili sia in lingua coreana che inglese. Una grande opportunità di crescita per il calcio della Corea del Sud

 

K-League 2021: season preview

This weekend sees the start of the 2021 season of the K-League, the top division of Korean football, where Jeonbuk, capable of winning six of the last seven championships, reigns supreme. But it is also the league of Asian champions Ulsan Hyundai, who last season lifted the second Champions League in their history.

Format and rules

If the 2020 season was played with a reduced format due to the covid, this year we return to the K-League with 38 days. The 12 teams will face each other three times in round-robin matches, after which the classification will be broken up by five more matches.

From now on, K League teams can make five substitutions. In order to be able to use all five substitutes, a team must include at least two U-22 players in the squad, and one of them must start as a starter from the first minute. If the team only starts with one U-22 player, one of the five substitutions must be used to include a U-22 player, otherwise the number is reduced to three. If a U-22 player is included in the starting eleven but no U-22 player is on the bench, the available substitutions are also reduced to three. If no U-22 player is included in the starting line-up, only two substitutes are allowed.

Each K-League club can register a maximum of five foreign players: 3 slots have no nationality limit, the fourth slot is reserved for players from the Asian Confederation, while the last slot is reserved for players from Southeast Asian nationalities such as Indonesia, Thailand and Malaysia.

Jeonbuk Hyundai were the team that emerged as K-League winners last year as well, even managing to pull off the double by winning the FA Cup. Ulsan Hyundai were the big losers of the local season: after losing the 2019 championship on the final day, the Horang Tigers were resoundingly overtaken in the standings in 2020, losing all three direct clashes against Jeonbuk and also losing the FA Cup final between rounds.

Redemption for Ulsan Hyundai came in December, however, as the Horang Tigers won continental glory by beating Persepolis 2-1 in the Champions League final with a brace from Brazilian striker Junior Negao, while forward Yoon Bit-garam was named the competition’s MVP.

Junior Negao, top scorer of the Champions League and the 2020 K-League, is no longer with Ulsan Hyundai, having terminated his contract before the club embarked on its journey to Qatar for the Club World Cup. Also leaving Korea was the MVP of the 2020 K-League season, midfield director Son Jun-ho, who moved from Jeonbuk to Shandong Taishan in China. On Wednesday, 24 February, Junior Negao signed with Changchun Yatai, a newly promoted club in China’s top division.

The protagonists of the 2021 season

Jeonbuk continues to be the favourite team to win the title. The Green Warriors, having said goodbye to Portuguese coach Jose Morais, have promoted Sang-sik Kim (44), who has been on the club’s staff since 2013. The Jeonbuk has been greatly strengthened in attack, acquiring the extremely prolific forward that was missing last year: from the Pohang Steelers came the giant Russian Stanislav Iljutcenko, vice top scorer of the K-League in 2020 with 19 goals.

A physical but also extremely associative striker who, on paper, can combine very well with a lethal team of three-quarter players, including the Gambian Modou Barrow, the three-quarter Kim Bo-kyung and on the right Han Kyo-won, the latter Jeonbuk’s top scorer last season with 11 goals.

Ulsan Hyundai will again try to challenge Jeonbuk for the title this year, but the Asian champions have completely changed the face of their attack: away the legendary junior Negao (still without a club) and the Norwegian Bjorn Johensen (gone to Monpellier in MLS) and inside the Austrian Lukas Hinterseer, taken from Hamburg and the Georgian Valeri Qazaishvili (53 appearances and 11 goals with his national team, arrived from San Jose Earthquakes). The two newcomers will form an offensive trident with Yoon Bit-garam, MVP of the 2020 Champions League.

Ulsan Hyundai have also changed coach, handing over to former national team coach Hong Myung-bo. The Asian champions’ first engagements of the season ended with two defeats, at the Club World Cup which ended in last place after losing to Tigres and Qatari champions Al Duhail.

The Pohang Steelers returned to the Champions League after years of absence (the club is the only one, along with Saudi Arabian Al-Hilal, to have won the competition three times), but the team has already been dismantled, with the sale of the aforementioned Iljutcenko to Jeonbuk, and the failure to redeem Serbian centre-back Palocevic from CD Nacional, who moved to Seoul FC, a team in search of redemption after the disastrous 2020 season. At the Pohang Steelers, the talent of the future is Song Min-kyu, a 1999-born outside player who scored 10 goals and had six assists last season.

With Jeonbuk, Ulsan and Pohang going straight to the group stage of the Champions League, the fourth Korean team to start from the preliminaries is Daegu, which we identify with the fantastic Brazilian trequartista Cesinha, who last year played his best season scoring 18 goals. We are talking about a player of crystalline class, born in 1989, who could very well play in any top club in Asia. Daegu said goodbye to Montenegrin striker Dejan Damjanovic, the second highest scorer in K-League history, who moved to Hong Kong at the age of 39.

In addition to Seoul FC, Suwon Bluewings are another team in need of a revival after two championships at the bottom of the table. The team starts again with the former Italy U19 Nicolao Dumitru (29), who becomes the first Italian player to play in the Korean championship. Taken from the Romanian team Gaz Metan, Nicolao will have the difficult task of replacing the Australian Adam Taggart, top scorer of the 2019 edition, who said goodbye to the K-League to accept the offer of the Japanese Cerezo Osaka.

The newly promoted teams of this K-League 2021 are Suwon and Jeju United, two teams that start with the ambition of saving themselves, a goal that will not be easy and that in recent years has given us struggles on the last day and really sensational comebacks. This is the case of Incheon United: last season the Nerazzurri of Korea won their first match in the sixteenth round and before that they had collected eight consecutive defeats. But Incheon were able to bounce back by securing salvation in the last game thanks to goals from Montenegrin Mugosa, who will lead the attack this season.

Those who pay attention will notice that there is no army team: Sangju Sangmu was relegated to K2 last year and the team was transferred to the city of Gimcheon.

Towards the first match

It starts on Saturday 27 February immediately with an extremely interesting match between Jeonbuk Hyundai and Seoul FC. In this 2021 season many clubs have changed their skin: Asian champions Ulsan Hyundai with their new attack are a big unknown while Pohang Steelers have stopped their growth process. Jeonbuk, despite having sold their most valuable player in the middle, may have solved their problems in attack with the purchase of Iljutcenko and we expect them to dominate the league without too much trouble given the quality, on paper, which is far superior to the rest of the teams.

Where to watch the K-League

As of this year, the K-League will be visible for free to international viewers on Sportradar. The content of the new K-LeagueTV will be available in both Korean and English. A great opportunity for South Korean football to grow.

152