Calcutta è la capitale del calcio indiano: l’ATK e il Mohun Bagan si aggiudicano le due Serie A

Finisce l’Indian Super League 2019-2020 dopo un’altra stagione imprevedibile. E il triplice fischio giunge giusto in tempo, anzi al limite, visto che dal giorno successivo della finale l’All India Football Federation aveva deciso di sospendere tutte le manifestazioni calcistiche fino almeno al 31 marzo, a causa dell’emergenza coronavirus.

Si ferma dunque anche l’I-League, l’altra prima divisione indiana (qui vi spieghiamo perché in India esistono due “Serie A”), ma il titolo di campione è già stato assegnato.

L’ATK conferma i pronostici e vince la sua terza India Super League

Il capitano della squadra Roy Krishna con il trofeo in mano. Image credits: www.indiansuperleague.com

A trionfare nell’ISL 2019-2020 è stata la squadra favorita, i leoni dorati dell’Atlético de Kolkata. In una gara caratterizzata da squadre lunghe e continui capovolgimenti di fronte, l’ATK e lo sconfitto Chennaiyin FC hanno mantenuto il risultato in bilico fino ai minuti finali. Un bello spettacolo per gli spettatori, che purtroppo si sono dovuti accontentare di godersi lo spettacolo solo virtualmente, a causa dello stadio vuoto per sicurezza sanitaria.

L’ATK vince il suo terzo campionato in sei stagioni, dopo una gara risolta grazie alla doppietta dello spagnolo Javi Hernandez (1989), trequartista di fantasia proveniente dal vivaio del Real Madrid, e ai salvataggi dell’ultimo uomo Arindam Bhattacharya (1989), eletto miglior giocatore della finale.

Inoltre è stata anche l’occasione per assegnare i premi individuali di fine stagione. Quello di miglior giocatore se lo è aggiudicato il francese Hugo Boumous (1995), che ha disputato probabilmente la migliore stagione del suo ancor breve percorso da professionista (11 i gol messi a segno e 10 gli assist); chissà se il trequartista dell’FC Goa potrebbe ben figurare in Europa. La scarpa d’oro va invece al lituano Nerijus Valskis (1987), prima punta che ha girato oltre 15 squadre in carriera, e che nonostante l’età è riuscito a mettere a segno ben 15 gol in 20 partite. I guanti d’oro sono andati invece al guardiano del Bengaluru e della nazionale indiana Gurpreet Singh Sandhu (1992), mentre il premio come giocatore emergente se lo è aggiudicato il diciottenne locale Sumit Rathi, centrale difensivo sinistro dell’impermeabile difesa a tre del Kolkata.

Per concludere, quest’anno la media di spettatori allo stadio si è mantenuta in linea con la stagione precedente: 13,1 mila presenza a partite. Risultato discreto, anche se lontano dai 25 mila spettatori delle prime stagioni; numeri che probabilmente si sono raggiunti grazie al ridotto numero di partite che caratterizzò i primi tre anni dell’ISL.

Siamo giunti dunque alla conclusione, appuntamento ad ottobre per la ripresa dell’India Super League!

ATK-CHENNAIYIN FC 3-1 (10’, 93’ Javi, 48’ Garcia/69’ Valskis)

Anche l’I-League torna a casa, il Mohun Bagan è di nuovo campione

I giocatori del Mohun Bagan festeggiano il titolo. Image credits: www.themohunbagan.com

Per la seconda volta nella sua storia il Mohun Bagan vince l’I-League, con quattro giornate di anticipo, e va così ad aggiungere un’altra e importante coppa agli oltre 250 trofei che può vantare nella sua centenaria bacheca. E con la vittoria dei Mariners entrambe le prime divisioni nazionali sono state conquistate da squadre provenienti da Kolkata (Calcutta), metropoli considerata la culla del calcio indiano, e uno dei luoghi cardini che hanno dato origine in oriente alla diffusione dello sport più popolare la mondo.

Ma le curiosità non finiscono qui, dal prossimo anno infatti ATK e Mohun Bagan si uniranno in una sola società, per ora nominata semplicemente ATK-Mohun Bagan (ne sapremo di più nei prossimi mesi), che parteciperà all’ISL; le due squadre hanno dunque sfruttato al massimo la loro ultima opportunità di giocare come due club differenti.

Torniamo ai Mariners. Stagione da incorniciare per il Mohun Bagan, che sta disputando la sua ultima edizione di I-League con 12 vittorie e una sola sconfitta nelle 16 gare finora disputate in campionato. Tra i principali giocatori dei rosso-verdi troviamo il giovane tagiko Komron Tursunov (1996), attaccante proveniente dall’Istiklol, e soprattutto il centravanti senegalese Papa “Baba” Diawara (1988), ex Adelaide United e Siviglia, decisivo per il titolo con le sue 10 reti in 12 presenze.

Visto che il Mohun Bagan si unirà all’ATK, e che entrambi i club hanno ottenuto la qualificazione alla prossima AFC Cup, è probabile che il posto per la partecipazione alla competizione continentale che si libererà a causa della loro fusione andrà al club secondo classificato in I-League. E al momento ci sono ben sette squadre a contenderselo (sulle 11 totali del torneo), tra cui la squadra che rappresenta l’altra faccia di Kolkata, l’East Bengal, gli accesi rivali dei Mariners. Le ultime quattro giornate, in programma forse dal primo di aprile, ci diranno il verdetto definitivo.

Qua sotto gli highlights dell’ultimo match del Mohun Bagan, che ha decretato la vittoria matematica del campionato per i rosso-verdi.