Il primo storico successo del Bahrain in Coppa del Golfo

Si è conclusa la 24° edizione della Coppa del Golfo con la prima storica vittoria del Bahrain che ha battuto in finale l’Arabia Saudita. Vediamo dunque quello che è stato l’epilogo della fase ad eliminazione diretta per poi focalizzarci sul grande 2019 della squadra neo campione.

Semifinali: eliminate le favorite Iraq e Qatar

Nella scorsa Coppa d’Asia a gennaio di quest’anno, il Qatar che poi sarebbe diventato campione continentale, aveva battuto nella fase a gironi l‘Arabia Saudita per 2-0 con doppietta di Ali Almoez. Nelle semifinali della Coppa del Golfo i sauditi si sono presi una meritata rivincita vincendo per 1-0 grazie ad un colpo di testa da vero predatore di Abdullah Al Hamdan, attaccante ventenne in forza all’Al Shabab si pone come il nuovo numero 9 della nazionale allenata da Hervè Renard, e dell’intero continente asiatico, al pari dei colleghi della stessa generazione nel Medio oriente come Mohanad Ali (Iraq) ed il già citato Almoez Ali.

Il Bahrain si rivela essere ancora una volta una grande spina nel fianco per qualsiasi squadre nelle partite secche, battendo ai calci di rigore l’Iraq dopo il 2-2 maturato nei 120 minuti. La squadra allenata da Helio Sousa è riuscita a rimontare gli iracheni per ben due volte. Apre le marcature al 6′ l’iraq con Mohanad Ali, l’attaccante di 19 anni in forza all’Al Duhail di Qatar, che si avventa sulla respinta del portiere segnado il suo 14mo gol in Nazionale. Il Bahrein trova il pari al 14′ con un colpo di testa del difensore Al Haza, ma dopo pochi giri d’orologio sono ancora i Leoni della Mesopotamia a riportarsi in avanti con uno splendido taglio in profondità e pallonetto di Ibrahim Bayesh, altro splendido talento di centrocampo classe 2000. Mohammed Marhoon (21) trova il pari nel recupero del primo tempo approfittando di una disposizione completamente errata della retroguardia avversaria.

La sfida è equilbrata e senza esclusione di colpi,  con molteplici occasioni da ambo le parti. Sono necessari i calci di rigore per decretare il vincitore e dal dischetto, l’errore di Ibrahim Qasim condanna l’Iraq, mentre Ali Madan segna la rete che manda il Bahrain in finale.

Difesa e contropiede, vince il Bahrain

La partita finale della Coppa del golfo vedeva in campo due squadre dai principi di gioco opposti. Da una parte l’Arabia Saudita, che sin dai tempi di pizzi ha provato ha controllare il gioco attraverso il possesso del pallone, con trame palla a terra grazie ad una buona qualità tecnica degli interpreti. Dall’altra il Bahrain, squadra sempre difficile da scalfire che si sa adattare a qualunque contesto.

Nella fase a gironi di settimana scorsa l’Arabia Saudita aveva trionfato per 2-0 sul Bahrain, mettendo in mostra la superiorità del proprio gioco, ma in finale, la storia non si è ripetuta. La difesa imbastita dagli uomini di Helio Sousa ha annullato i giocatori chiave sauditi, quali Al Dawsari a Alhamddan per poi colpire in contropiede. Proprio da una ripartenza è nata l’unica rete dell’incontro che porta la firma dell’attaccante Mohamed Al Romaihi

Il Bahrain è una realtà in forte crescita

Poco più di un milione di abitanti, l’Isola del Bahrain festeggia il primo titolo in Coppa del Golfo, ma sopratutto un 2019 che sembra poter proiettare la Nazionale verso un grande futuro. Quest’anno era cominciato con la Coppa d’Asia, nella quale il Bahrain era stato onorevolmente eliminato agli ottavi di finale per mano della Corea del Sud, per 2-1 ai supplementari.

A marzo la federazione decide di affidare la guida tecnica per il nuovo ciclo al portoghese Helio Sousa (ex ct Portogallo U20) con cui arrivano dei risultati sorprendenti: ad agosto arriva il primo titolo, quello della WAFF Championship, altra competizione per nazionali dell’ovest asiatico storicamente meno importante della Coppa del golfo), nella quale il Bahrain vince in finale per 1-0 contro i padroni di casa dell’Iraq, senza aver concesso alcun gol in tutte e quattro le partite della manifestazione.

L’ottimo risultato ha un seguito anche nelle qualificazioni mondiali verso Qatar 2022, dove il bahrain attualmente, dopo 6 giornate su 10, occupa la seconda posizione, alle spalle dell’iraq e davanti all’Iran. Gli uomini di Sousa hanno vinto per 1-0 con la formazione iraniana ponendo fine alla lunga imbattibilità dei persiani nelle qualificazioni alla Coppa del Mondo.

I risultati di questa selezione sono ancora più sorprendenti se consideriamo che la stragrande maggioranza dei calciatori proviene dal campionato locale, mentre solo alcuni dalle nazioni circostanti nell’area del golfo. Dall’Europa provengono solamente il 21enne Al Hardan (campionato danese) e l’attaccante dello Slavia Praga Yusuf Helal. Fra le fila della nazionale vi è anche un naturalizzato, l’attaccante brasiliano Augusto Fernandes (in forza all’Al Muharraq), che ha esordito proprio in questa Coppa del Golfo segnando 2 gol nella manifestazione.

Nel corso della sua storia il Bahrain ha sfiorato per due volte il sogno mondiale venendo eliminato agli spareggi. Il percorso che porta in Qatar è ancora lunghissimo, ma per ora, questa squadra ha dimostrato di avere le carte in regola per poter ambire ad uno storico traguardo.