Estero – Il Grande Inganno di Ji Xiaoxuan

Ricordate l’esperienza di Saadi Gheddaffi in Italia, terzo genito del ben più celebre Mu’ammar Gheddafi ex Capo di stato Libico, arrivato alla corte del Perugia di Gaucci nel lontano 2003? Da un punto di vista tecnico-tattico il ragazzo non offriva particolari garanzie, venne presentato però con tutti gli onori del caso nel Castello di Torre Alfina (in provincia di Viterbo); l’idea alla basa del suo acquisto era però ovviamente quella di migliorare non tanto le prestazioni della squadra quanto le relazioni con le neo-super potenze del Mediterraneo.

Quella di Ji Xiaoxuan è una storia per certi versi simile: (seppur il ragazzo abbia alle spalle  una famiglia decisamente meno rinomata e popolare) talento discutibile, minutaggio che sarà, senza ombra di dubbio limitato, ma grandi possibilità di Marketing grazie al suo arrivo in Francia. Il  classe 93′ senza nemmeno esagerati margini di crescita, si trova improvvisamente, e con relativi meriti dopo una stagione poco più che sufficiente allo Zhejiang Yiteng (seconda divisione cinese), in Europa: in Ligue 2 alla guida del reparto d’attacco dell’Auxerre, nobile decaduta del calcio transalpino. La presentazione organizzata dal Presidentissimo James Zhou, patrimonio di 1.1 miliardi di dollari secondo Forbes, per il suo connazionale è stato quella della Superstar: giro di campo nel pre-partita della sfida con il Metz, diretta Facebook della Conferenza stampa e Gadget personalizzati per i Followers della pagina 微信 del club.

Gli “abituali” dell’ Abbe-Deschamps hanno visto il loro stadio preso letteralmente d’assalto da tifosi cinesi, mostrando immediatamente anche ai più scettici l’importanza da un punto di vista commerciale di un acquisto del genere. Ovviamente però chi si aspetta un’impatto immediato del ragazzo nel campionato rimarrà sicuramente deluso e per chiari motivazioni tecniche/fisiche/mentali.

Il nostro augurio è che, con il passare degli anni, si riesca in qualche maniera a diminuire il numero di ragazzi cinesi sbarcati in Europa non per meriti sportivi e che nel giro di qualche stagione diventi un’abitudine veder ragazzi che, seguendo magari le orme di Wu Lei, riescando ad affermarsi nel panorama asiatico per poi provare l’avventura nel Lontano Occidente… Sperando che l’arrivo di Ji in Francia, nonostante tutto, sia un’ennesimo passo in avanti fatto verso una nuova era del calcio cinese/asiatico.