Asian Cup: non solo Son Hueng min, ben 80 giocatori vengono da campionati extra asiatici

Questa Asian Cup allargata a 24 squadre, per ovvie ragioni rappresenta la competizione con il maggior numero di calciatori militanti in campionati europei e extra asiatici, ben 80. La maggior parte di questi viene dai campionati tedeschi (11) ed inglesi (9), mentre sul gradino più basso del podio vi è la Russia (5).

Lista completa convocati e rispettive squadre di club: https://en.wikipedia.org/wiki/2019_AFC_Asian_Cup_squads

Dalla Germania vengono principalmente i talenti di Giappone, Sud Corea ed Australia: Hajime Moriyasu ha convocato Yuya Osako, attaccante del Werder Brema e Genki Haraguchi dall’Hannover. Paulo Bento per i Taeguku Warriors disporrà della coppia Ji Dong Won e Koo Cheol proveniente dall’Augsburg, mentre dalla seconda divisione tedesca troviamo il centrocampista Hee Chan (Amburgo), Lee Jae Sung (Holstein Keil) e Lee Chung Yong (Bochum). Infine l’Australia porta con se il veterano Robbie Kruse dal Bochum. Gli altri ‘tedeschi’ vengono dalle dalle serie minori e sono il filippino John Patrick e l’attaccante del Kirghizistan, Vitalij Lux.

Le tre nazionali citate sono anche quelle che prelevano la maggior parte dei giocatori dal campionato inglese: I Socceroos hanno chiamato il portiere del Brighton, Matthew Ryan, mentre dalla Championship vi sono i centrocampisti Massimo Luongo (QPR) e Jackson Irvine (Hull City). La Sud Corea dalla Premier League chiama le due principali star, ovvero Son Hueng min del Tottenham ed il playmaker Ki Sung Yueng dal Newcastle. Dall’Inghilterra al Giappone troviamo invece il capitano difensore Yoshida (Southampton) e l’attaccante Yoshinori Muto dal Newcastle. Anche l’Iran di Carlos Queiroz disporrà di due calciatori ‘inglesi’: ovvero l’ala offensiva Alireza dal Brighton e l’attaccante Karim Ansarifard dal Nottingham Forrest.

Il terzo campionato europeo per numero di giocatori in Asian Cup è quello russo, con cinque elementi: Khamdadov (Anzhi) e Shumorodov (Rostov) faranno parte della selezione uzbeka di Hector Cuper. Sardar Azmoun (Rubin Kazan) e Mohammadi (Grozny) per l’Iran ed infine Valery Kichin (Krasnoyarsk) per il Kyrgyzstan.

A quota quattro vi sono le leghe di Belgio, Danimarca, Turchia e Olanda. I nomi di maggior spicco sono quelli dei giapponesi Yuto Nagatomo (Galatasaray) e Ritsu Doan (Groningen), gli iraniani Vahid Amiri (Trabzonspor) e Pouraliganji (Kas Eupen), mentre per l’Australia la coppia di difensori del PSV, Trent Sainsbury e Aziz Beich.

Sono solamente tre gli ‘italiani’, ovvero il centrocampista dell’Atalanta Ali Adnan e i due giovani della Nord Corea, Han Kwang Song (Perugia) e il centrocampista Choe Song Yok, classe 1998 in forza all’Arezzo.

Ad eccezione dell’Oceania vi sono calciatori provenienti da tutti i continenti: dall’Africa troviamo Midani (siriano militante in Egitto al Piramid), il palestinese Mamhoud Whadi (sempre in Egitto). Ayman Hussein è un attaccante iracheno convocato dai tunisini del CF Sfaxien. Infine, il palestinese Tamer Seyam viene dal Marcocco (Hassania Agadir).

Le sorprese più grandi riguardano le Americhe, in particolar modo per la nazionale della Palestina che porta il difensore Daniel Mustafa dagli argentini del Sarmiento De Leones, mentre dal Cile vi sono Yashir Islame (Coquimbo Unido) e Alexis Norambuena (Deportes Melpilla). Dalla MLS invece troviamo Nazmi Albadawi (Cincinnati).

Continuano ad esserci comunque alcune nazionali che non portano alcun giocatore dall’estero, fra cui India, Emirati Arabi Uniti, Arabia Saudita, Qatar, Vietnam e Cina. La nazionale che ha convocato meno giocatori dal proprio campionato è l’Australia, con solo tre elementi provenienti dalla A-League.

Tanti anche gli allenatori stranieri (fra cui gli italiani Zaccheroni e Lippi): solo quattro squadre, Australia, Nord Corea, Turkmenistan e Giappone portano allenatori autoctoni, mentre tutte le altre nazionali hanno pescato all’estero, segno di come il contesto asiatico necessiti ancora di progredire molto per quanto riguarda la figura dei tecnici.

Le altre due nazioni ad essere rappresentate da due allenatori sono la Spagna con Pizzi (Arabia Saudita) e Felix Sanchez (Qatar) ed il Portogallo con Carlos Queiroz (Iran) e Paulo Bento (Sud Corea).