Anderson Talisca e Paulinho per un nuovo Guangzhou Evergrande

Paulinho e Anderson Talisca per rinascere – Vincere non è importante, è l’unica cosa che conta. Il famoso motto juventino lo potremmo associare anche al Guangzhou Evergrande, la squadra sette volte di fila campione di Cina, che vuole confermarsi ancora una volta sul trono della propria nazione e tornare a lottare per i vertici del calcio asiatico. La stagione 2018 però presenta qualche scricchiolio e il rumore dei nemici si fa sempre più assordante, con Shandong Luneng di Graziano Pellè e Shanghai Sipg di Oscar e Hulk che hanno concluso la prima parte di stagione in vetta e un sorprendente Beijing Guoan (la compagine allenata da Roger Schmnidt) che torna a competere per il titolo dopo molti anni.

Le Tigri del Canton dopo il ciclo di Felipe Scolari sono ripartite da Fabio Cannavaro, che aveva allenato la squadra nel 2015 per poi finire anzitempo la sua avventura, si dice per i conflitti creatosi fra la dirigenza del Guangzhou e la figura di Davide Lippi, che qualche mese prima aveva causato le dimissioni del padre Marcello dal ruolo di dirigente.

La prima parte di stagione per il Guangzhou Evergrande non si è conclusa nel migliore dei modi: in campionato occupano solamente il quinto posto, sono stati eliminati dalla Coppa Nazionale agli ottavi di finale dal fanalino di coda della CSL, il Guizhou Hengfeng, ed infine, sempre agli ottavi di finale sono stati eliminati dalla Champions nel derby cinese contro il Tianjin Quanjian di Pato e Axel Witsel.

La pressione si è fatta fortissima dopo la sconfitta di campionato giunta alla dodicesima giornata di campionato, prima della sosta per le nazionali e i Mondiali, dove l’Evergrande è stato malamente sconfitto per 2-0 a Pechino dal neopromosso Beijing Renhe.

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