Continua l’espansione dell’Inter FC in Cina fra academy e nuovi sponsor

Nella giornata di ieri vi abbiamo parlato dell’intricata situazione in casa Milan (leggi qui). Oggi invece vi portiamo dall’altra sponda della città, quella nerazzurra dell’Inter FC targata Suning, che continua i suoi programmi di espansione in Cina nell’ambito del calcio giovanile.

I nuovi progetti in nerazzurro

Nella scorsa settimana sono giunti due importanti accordi con società di Nanchino (il quartier generale di Suning) e a Shenyang, capoluogo della provincia nord orientale del Liaoning.

Da Nanchino l’Inter guarda all’Australia. Il club nerazzurro ha infatti recentemente raggiunto un accordo con la Fullshare Holdings Limited, che ha il suo quartier generale nella capitale dello Jiangsu. La Fullshare è una società che opera in vari settori quali turismo, educazione ed energie rinnovabili e assieme al club italiano fonderà una nuova Inter Academy in Australia nella struttura già esistente gestita dalla controllata Sparrow Early Learning Pty Ltd. Secondo quanto riportato dal sito Yutang Sports, la Fullshare Holding Ltd ha un valore di mercato pari a 70 miliardi di rmb, che sono circa 11 miliardi di dollari.

Inoltre l’Inter andrà a rafforzare quelli che sono i propri programmi di formazione a Nanchino (e di questo potrebbe beneficiarne anche il club cinese dello Jiangsu Suning), con vari centri di formazione che coinvolgeranno bambini a partire dai cinque anni, mentre dagli otto ai tredici anni vi sarà la selezione degli atleti per l’attività agonistica e far parte dell’Elite Team. I numeri del nuovo progetto sono molto ambiziosi, si parla di 5.000 studenti e 60 allenatori formati da 5 tecnici di Inter Academy.

Pochi giorni dopo l’annuncio del nuovo accordo siglato a Nanchino, arriva anche quello con Shenyang per l’apertura della quinta Inter Academy sul suolo cinese grazie alla partnership siglata con la con Shenyang Aomei Sports Culture Communication Co. Ltd.In questo caso, secondo quanto riportato dalla Gazzetta dello Sport: “Le attività nella città del Liaoning saranno concentrate sulla creazione di Elite Team a partire dall’Under 8 fino all’Under 15. Trenta allenatori locali, con il supporto di Inter Academy, si occuperanno della formazione agonistica di circa 240 ragazzi”.

La scelta di Shenyang e della Provincia di Liaoning è molto intelligente da parte dell’Inter, inq quantoè proprio da questo territorio che storicamente sono nati i migliori talenti del calcio cinese negli ultimi anni. Infatti, sono oltre novanta i giocatori professionisti militanti in Chinese Super League che provengono dal Liaoning, una terra che ha ospitato le grandi dinastie del passato del calcio cinese, quelle di Shenyang (con il Liaoning FC, primo club cinese a vincere la Coppa Campioni d’Asia, nel 1990), e il Dalian Shide (il club più titolato nella storia del professionismo con otto campionati vinti).

Le Inter Academy in Cina

L’Inter è il club straniero con il maggior numero di Academy in Cina, ben cinque come già detto. I progetti sono nati prima dell’avvento di Suning in nerazzurro, e oltre alle sedi di Shenyang e Nanchino, già citate, troviamo l’Inter anche a Chengdu (capoluogo della provincia del Sichuan), a Shanghai e a Pechino (nella capitale l’Inter collabora anche con la Bayi School, l’istituto nel quale si è formato il presidente del paese, Xi Jinping).

Crescono i ricavi dalla Cina

Recentemente sono stati pubblicati i ricavi della Inter Media and Communication S.p.A, in cui confluiscono i ricavi da sponsorizzazioni e da diritti tv. Con la Fullshare sopra citata la cooperazione si attesta sui 10.5 milioni di euro, mentre l’accordo con iMedia, agenzia cinese di marketing sportivo, per la stagione attuale vale 27,2 milioni di euro.

Come emerge da Calcio e Finanza, l’Inter ha ricavato 60 milioni di euro in sponsorizzazioni negli ultimi nove mesi: 7.5 dal jersey sponsor Pirelli, 2.5 dallo sponsor tecnico della Nike, 10.5 dagli accordi con Infront e 39.2 dalle sponsorizzazioni regionali in Asia e alla cessione dei naming rights.

Anche se i conti dell’Inter migliorano, questo non basta a risolvere i problemi del fair play finanziario, e anche la prossima stagione il mercato nerazzurro dovrà essere molto oculato con la necessità di effettuare plusvalenze per 30 milioni di euro secondo i parametri del settlement agreement.

Inoltre, non può che preoccupare la situazione finanziaria netta nerazzurra, in negativo di 244 milioni di euro dopo il Bond da 287 milioni emesso dalla società per ripagare il debito con Goldman Sachs.