Cina-Islanda 0-2: esordio da dimenticare per gli uomini di Lippi alla China Cup

Esordio amaro nella China Cup per Lippi e i suoi ragazzi al Guangxi Sport Center di Nanning. La nazionale cinese nella semifinale inaugurale della manifestazione deve arrendersi per 0-2 contro l’Islanda che si impone grazie alle reti di Finnbogason e Sigurdarson, arrivate entrambe nella ripresa.

Entrambe le squadre erano decisamente rimaneggiate, con Marcello Lippi che ha schierato una formazione sperimentale affidandosi al 4-2-3-1 visto nella partita contro il Qatar, con tutt’altri interpreti. Solamente Cao Yunding, l’esterno offensivo dello Shanghai Shenhua che ha giocato entrambe le partite sotto la gestione del tecnico di Viareggio. La Cina ha espresso un buon gioco nel primo tempo dominando il dato sul possesso palla, senza però concretizzare, affidandosi spesso a giocate individuali. L’Islanda è stata abile nel cautelarsi e ad affondare quando la nazionale padrona di casa ha accusato un netto calo fisico e mentale dal 60’ in poi.

“Siamo in fase di preparazione per l’allenamento invernale e i io e i giocatori non ci conoscevamo”, ha detto Lippi. “Le loro gambe erano pesanti e molti di loro sono nuovi alla squadra nazionale.

“L’Islanda era più esperta e molti dei nostri giocatori erano molto nervosi e la loro condizione fisica è scesa rapidamente. Ma, nei primi 60 minuti ho visto alcune delle cose che ho chiesto. Posso solo reclutare giocatori con una certa condizione fisica, ma questo non significa che possono giocare subito e vincere la partita. Inoltre, i nostri avversari sono nel bel mezzo della loro preparazione fisica e si poteva vedere la differente condizione.

“Alcuni dei nostri giocatori non si sono allenati in inverno, quindi ho chiamato in rosa quelli che ritenevo essere più adatti. Anche Cile e Croazia hanno una rosa adattata alla competizione e nessuna delle quattro squadre schiera la sua miglior formazione. Una squadra si può giudicare solo quando è al completo”

Dichiarazioni che lasciano il tempo che trovano quelle di Marcello Lippi, in quanto con la nazionale del dragone, nelle due partite sotto la sua gestione sono arrivate un pareggio e una sconfitta, senza alcun gol segnato. Di certo la vera nazionale cinese avrebbe potuto facilmente battere questa Islanda B, ma era lecito aspettarsi tutt’altro risultato visti gli entusiasmi che hanno accompagnato la gara, ma soprattutto tutt’altra prestazione dalle star che erano attese in questa gara, a partire dalla punta Mao Jiangqing (nuovo acquisto dello Shenhua), Cao Yunding e l’esperto mediano Cai Huikang.

I giocatori tecnicamente sono validi, ma Lippi in conferenza, ha detto una cosa interessante, ovvero il fatto che i giocatori erano nervosi, e come nell’intervista che il tecnico ha rilasciato a Blog calcio Cina nel dicembre del 2016, non è tanto l’aspetto tecnico sul quale deve lavorare la nazionale, bensì quello mentale, perché psicologicamente, il calcio cinese sembra incapace di compiere un salto di qualità che tutti si aspettano in breve tempo.

La Cina scenderà nuovamente in campo sabato 14 gennaio contro la perdente della semifinale fra Cile e Croazia

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