Rivoluzione economica e del management: il salary cap e un nuovo organo federale

A seguito degli ingenti investimenti nel calciomercato da parte dei club e il rischio concreto di una bolla speculativa (come vi avevo giù prospettato in questo articolo), la General Administration of Sport è seriamente intenzionata a porre un freno alle folli perdite a cui stanno andando incontro alcuni dei maggiori club cinesi mediante l’istituzione di un salary cap in stile MLS.

“Introdurremo un tetto salariale e le spese per i cartellini saranno controllate per evitare spese irrazionali.- ha sentenziato il direttore della GSA – Alcune questioni che sono emerse nell’ultimo periodo hanno generato discussioni accese e attirato l’attenzione visti i soldi bruciati da qualche club per portare in Cina giocatori stranieri con un ingaggio esagerato. Combatteremo questi comportamenti scorretti e chi violerà il nuovo regolamento verrà severamente punito”.

Può sembrare una dichiarazione sorta dal momento storico, ma questi provvedimenti sono già pianificati nella riforma statale indetta dalle autorità cinesi nel 2015. Nel testo si parla chiaramente dell’intento di andare a contenere le spese e le perdite dei club (anche se non viene specificatamente nominato il salary cap) e fra gli altri provvedimenti vi è anche quello di andare ad “indagare” il rapporto fra giocatori locali e stranieri.

Secondo quanto emerso lo stesso giorno dell’ufficializzazione del passaggio di Oscar dal Chelsea al Shanghai Sipg, la CFA presenterà un documento consultivo per ridurre da cinque a quattro il numero di stranieri tesserabili da ogni club.

Un nuovo organo Federale

Un altro grande cambiamento per il calcio cinese si profila all’orizzonte, con l’istituzione di una sorta di consiglio di lega che vada a rappresentare i club professionistici.

Secondo quanto riportato dall’agenzia Xinhua News, fra pochi giorni si terrà la conferenza sulla costituzione della Chinese Professional Football League (CPFL). Secondo quanto esposto da Ma Chengquan, Boar Executive della CFA, il primo step sarà quello di costituire la squadra operativa che dovrà essere approvata dalla CFA Executive Committee. Una volta ottenuta l’approvazione dell’organismo federale, la proposta sarà analizzata dal Ministro degli Affari Civili. L’intera operazione richiederà due mesi e la CPFL sarà operativa alla fine di febbraio o i primi giorni di marzo.

L’operazione è realizzata per la modernizzazione del management, in quanto non esiste allo stato attuale una lega che vada a rappresentare i club professionistici, in quanto tutte le decisioni spettano alla Chinese Football Association, come nel caso dello sponsor tecnico: è stata la federazione a firmare un accordo con la Nike, che non permette ai club di vestire diversi brand.

I membri della CPFL saranno i 32 club professionistici della Chinese Super League e della China League One, mentre rimarranno momentaneamente fuori i 24 professionistici della China League Two e tutto il mondo dilettantistico della China Amateur Football League. Questo nuovo organismo lavorerà con la Federazione per migliorare lo stato e l’organizzazione del calcio cinese.