Il marchio Suning nei centri di allenamento dell’Inter: i cinesi preparano la loro espansione

Suning Commerce Group ha effettuato una prima grande mossa nel mercato delle sponsorizzazioni in Italia in modo da poter mettere in evidenza il proprio brand. I centri di allenamento (La Pinetina e Interello) cambiano nome, accogliendo il marchio Suning nella denominazione: le attuali intestazioni ad Angelo Moratti e a Giacinto Facchetti restano alla memoria. Inoltre il marchio cinese comparirà sulle divise d’allenamento. Un operazione massiccia, i cui termini economici, nella conferenza stampa precede la sfida fra inter e Lazio, non sono stati svelati.

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Il colosso Suning di Zhang Jindong, 27mo uomo più ricco di Cina, è entrato nel mondo del calcio quest’anno, con l’acquisizione della squadra di Chinese Super League di Nanchino, lo Jiangsu, con l’allestimento di un calciomercato faraonico che ha portato alla corte di Petrescu talenti brasiliani quali Ramires e Alex Teixeira. In estate Suning sbarca in Italia con l’acquisizione del 70% dell’Inter.

Suning opera nel campo del retail, attualmente conta oltre 1600 negozi fra Cina, Hong Kong e Giappone, ma le intenzioni di Zhang Jindong sono quelle di espandere il proprio brand in tutto il mondo, tanto che sono stati aperti uffici Suning anche negli Stati Uniti e a Jakarta.

La vendita degli elettrodomestici ad ampio consumo è il core business della Suning, la quale opera in svariati settori tramite le proprie controllate, quali e-commerce (grazie all’accordo siglato con Jack Ma di Alibaba Commerce), telecomunicazioni, Real Estate e televisioni. E’ notizia infatti di novembre 2016, che Suning, tramite la PPTV, broadcaster online di cui detiene il 68% delle quote tramite la Culture Investment Management, ha acquistato per 600 milioni di euro i diritti della Premier League sul suolo cinese a partire dalla stagione 2019.

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La sponsorizzazione della Pinetina e di Interello sarà dunque solo il preludio a operazioni di espansione che dall’Italia porteranno il Suning a conquistare l’Europa, e non potrebbe essere altrimenti, dato che parliamo di una società che nel 2015 ha fatto registrare un fatturato da 40 miliardi di dollari.

Per quanto riguarda l’Inter, il prossimo passo sarà quello di rimpiazzare come main sponsor la Pirelli, ma il chief revenue officer Gandler non si è sbilanciato al momento, queste le sue dichiarazioni in conferenza stampa: “Per il momento abbiamo un accordo pluriennale con Pirelli, una storia lunghissima per il mondo calcistico. Ancora qualche anno e per ora non guardiamo oltre. Siamo entusiasti di questa partnership prestigiosa, stiamo cercando di valorizzare gli asset dell’Inter che in passato non sono stati valorizzati appieno. Per noi la maglia di gara è importante ma per ora siamo contenti di Pirelli”.