ACL 1°Round West: Mandzukic debutta con gol, Carrillo e Gomis firmano la vittoria per l’Al Hilal

Siamo giunti, finalmente, all’apertura della massima competizione calcistica per club a livello asiatico: è tornata l’AFC Champions League e come ci si poteva aspettare, nulla è mai dato per scontato all’interno della West Zone.

GUIDA COMPLETA ALLA AFC CHAMPIONS LEAGUE (Clicca Qui)

 

GRUPPO A

CLASSIFICA: Al-Alhi 1 (KSA) Esteghlal Tehran 1 (IRN) Al-Shorta 1 (IRQ) Al-Wahda 1 (UAE)

Non mancano le sorprese, come anticipato in precedenza, infatti l’Esteghlal Tehran, una delle favorite per il passaggio del turno si ferma, pareggiando per 1-1 in Iraq, sul campo dell’Al-Shorta. Gli iraniani dopo essere passati in vantaggio per un autorete di Kadhim Jaber, che hanno subito l’incursione del laterale di sinistra Milad Zakipour, si sono fatti recuperare su calcio di rigore da Ali Faez Atiyah. Ottima prestazione del giovane portiere iraqeno classe ‘96 Ahmed Basil che potrebbe essere uno dei giocatori rivelazione.

L’altro match,invece, ha visto gli emiratini dell’Al-Wahda ospitare l’Al-Alhi di Jeddah. Anche qui il risultato è di parità, sempre 1-1. I sauditi di Cristian Gross sono stati bravi a passare in vantaggio con Asiri e a saper incassare senza subire gol fino al 90′ dove è arrivata la rete del difensore sudcoreano Chang Woo Rim, resistendo fino a quel momento, all’incredibile potenziale offensivo avversario composto da Matar, Mpoku e Tagliabue; è mancato all’Al-Wahda il colpo di genio che solo il vice capocannoniere della passata Champions, Leonardo Souza (grande assente) poteva garantire.

 

GRUPPO B

CLASSIFICA: Al-Hilal 3 (KSA) Pakhtator Tashkent 3 (UZB) Shabab Al-Alhi Dubai 0 (UAE) Shahr Kodro (IRN)

La gara d’apertura di tutta la Champions è stata quella delle 12, ora italiana, tra Pakhtator Tashkent e Shabab Al-Alhi Dubai che ha visto uscire gli uzbeki vincitori per 2-1. I ragazzi dell’ex tecnico del Boca Juniors, Arruabarrena, si sono dovuti inchinare alla grande fisicità del Pakhtator che, sommata alla quasi inagibilità del terreno di gioco praticamente zuppo d’acqua, ha contribuito alla vittoria. I portieri in grande difficoltà sono stati i protagonisti in negativo. L’1-0 è stato siglato con un gran tiro da Masharipov che sfrutta un mal posizionamento del portiere Majed Naser; il pareggio per i ragazzi di Dubai è arrivato in seguito ad una respinta del portiere avversario Suyunov e li si è fatto trovare al momento giusto, il neo acquisto, Pedro Conde. Infine il gol del 2-1 è stato opera del serbo Dragan Ceran che con un diagonale debole ma preciso, insacca per la seconda volta l’ancora mal posizionato Naser.

Dominano sotto tutti i punti di vista i campioni d’Asia in carica dell’Al-Hilal. La squadra di Lucescu, ha fatto valere il proprio potenziale offensivo vincendo 2-0 contro gli iraniani dello Shahr Khodro che sono stati sottomessi letteralmente, subendo più di 20 tiri e avendo un possesso palla veramente basso. Il vantaggio arriva con tiro di “the snake” Carrillo, deviato, che mette fuori dai giochi l’esperto portiere Rahmati. Per il raddoppio, invece, siglato nella ripresa, ci pensa Bafetimbi Gomis che non sbaglia dopo aver ricevuto palla sempre da Carrillo, autore di una grande incursione.

 

GRUPPO C

CLASSIFICA: Al-Duhail 3 (QAT) Al-Taawoun 3 (KSA) Al-Sharjah 0 (UAE) Persepolis 0 (IRN)

All’interno del gruppo C, continua la crisi dell’Al-Sharjah, che continua a subire e perdere per via dell’infortunio di Igor Coronado, il fantasista ex Trapani e Palermo. Gli emiratini che erano al vertice della UAE Pro League, sono entrati in un loop di sconfitte dovute alla mancanza di qualità che il brasiliano offriva. E’ successo così anche in Champions, infatti i sauditi dell’Al-Taawoun, squadra inferiore, è riuscita a vincere per 1-0 in trasferta, decide la rete dell’esterno locale classe ’91 Faisal Darwish, con una punizione veramente da manuale.

Nell’altra gara del girone, l’Al Duhail dell’ ex trio juventino Mario Mandzukic, Mehdi Benatia e Han Kwang-Song, riesce a vincere davanti al proprio pubblico per 2-0 contro gli iraniani del Persepolis. Gli iraniani hanno pagato un 1-2 letale subito in soli 7 minuti dalla coppia Mandzukic – Edimilson Junior. Il croato ha aperto le marcature con un colpo di testa finito all’angolino, dopo aver sfruttato un bel cross del talento qatariota Almoez Ali. Il raddoppio è poi servito da Edimilson Junior, servito da Han dopo un altro cattivo disimpegno della difesa degli uomini di Golmohhamadi. I problemi per l’Al Duhail sono arrivati con l’ingresso in campo dell’ex Celtic, Anthony Stokes, che ha messo in difficoltà Benatia e compagni, che però hanno saputo resistere, mantenendo il 2-0 fino al fischio finale.

GRUPPO D

CLASSIFICA: Sepahan 3 (IRN) Al-Sadd 1 (QAT) Al-Nassr 1 (KSA) Al-Ain 0 (UAE)

L’ultimo girone della West Zone, è il più intrigante e complesso. Ad alimentare questa affermazione è lo shockante risultato della partita disputata tra Al-Ain e gli iraniani del Sepahan. Gli emiratini che solo due anni fa hanno affrontato il Real Madrid al mondiale per club facendo una bella figura, sono caduti per 0-4. Sono state mostrate diverse lacune della squadra, a livello difensivo, male la coppia d’esperienza Ismail Ahmed (36 anni) ed il giapponese Shiotani (31 anni), che non sono stati lucidi sia coi piedi, nel posizionamento della linea difensiva e soprattutto nei colpi di testa, che era il punto di forza della coppia, che si è vista subire rete di testa da Mohebi e Tayebi. Sugli altri due gol, siglati da Kiros e Rafiei, male il portiere Eisa, anche lui decisamente non in giornata.

L’altra partita ha visto un big match: il replay dei quarti di finale dello scorso anno tra Al-Nassr e Al-Sadd, terminato con un pirotecnico 2-2. I sauditi di Rui Vitoria si sono portati in vantaggio con il bomber Abderazak Hamdallah, azionato da un ispiratissimo Al-Shehri. Ma a bomber risponde bomber, infatti dopo due minuti arriva subito il pari dei qatarioti con Baghdad Bounedjah, che ha sfruttato la grande incursione e il gran cross di Pedro Miguel. Gli uomini di Xavi sono riusciti a passare in vantaggio con Hassan Al-Heidos, ancora servito da uno straripante Pedro Miguel. Non tarda ad arrivare anche qui il pareggio, finale, dell’Al-Nassr con un gran sinistro da fuori del terzino Al-Obaid.