Lusail, la città della finale del Mondiale del 2022 che ancora non esiste

Nelle scorse settimane è stato ufficializzato il calendario del mondiale del Qatar del 2022: la finale si disputerà a Lusail, una città che ancora non esiste. 

Con la controversa assegnazione del Mondiale del 2022, il piccolo stato del Qatar, prima insignificante dal punto di vista calcistico, è diventato l’epicentro dell’economia del Football, non solo per l’organizzazione dell’evento sportivo più importante al mondo assieme alle Olimpiadi: la Coppa del Mondo è stato il punto di partenza della strategia espansionistica del Qatar, sia per quel che riguarda le acquisizioni sia in ambito sportivo (Paris Saint-Germain), che in altri settori strategici quali real estate e automotive, oltre a promuovere il turismo verso Doha.

Il fondo sovrano della Qatar Investment Authority detiene quote nella Volkswagen, ha acquisito quote di banche come la Barclays e la Agricultural Bank of China, ha investito nel settore energetico con la compagnia russa Rosneft ed è anche presente nel settore della moda con parte del brand americano di gioielleria, Tiffany & Co. Con maggiori aperture agli investimenti e alla promozione del turismo (anche mediante il calcio con gli sponsor Visit Qatar del PSG e della compagnia aerea Qatar Airways), gli investimenti diretti esteri in Qatar sono esponenzialmente aumentati, così come il flusso di turisti che ogni anno decidono di visitare Doha.

Nonostante la guerra diplomatica contro gli altri grandi stati della Penisola Araba, il Qatar cresce e nuove città si affacciano all’orizzonte, come ad esempio quella di Lusail, che sarà teatro della finale della Coppa del Mondo del 2022.

Come possiamo leggere sul sito della città di Lusail: “E’ un progetto futuristico, che creerà una società moderna e ambiziosa. L’ambiente intelligente, tranquillo e di ispirazione combina elementi artistici di architettura con vari servizi pratici e versatili al fine di soddisfare tutte le esigenze dei suoi residenti e visitatori.”

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Per l’appunto, Lusail è una città che ancora non esiste, ma sarà l’eredità che ci lascerà questa controversa Coppa del Mondo. L’area della nuova metropoli situata nella costa orientale del Qatar a soli 23 chilometri dalla capitale Doha, non è nuova al mondo sportivo: dal 2004 in questa zona si disputa il Gran Premio di Moto GP e nel 2015 la Lusail Sports Arena ha ospitato i mondiali di Pallamano nei quali la nazionale del Qatar, colma di naturalizzati, è giunta fino in finale.

Il nuovo ambizioso progetto è quello dello stadio da 80.000 posti, il Lusail Iconic Stadium, progettato dalla americana MANICA Architecture e costruito dalla China Railway Constructior Corp., che ospiterà l’atto conclusivo del Mondiale. A seguito della manifestazione, la capienza verrà ridotta a 40.000 posti e lo spazio riutilizzato per l’allestimento di cafè, centri commerciali e ristoranti.

Cosa aspettarci invece da Lusail, città pronta ad essere inaugurata? La popolazione stimata sarà di circa 250mila persone nel 2022 con l’obiettivo di crescere fino a 450mila. La città futuristica, si porrà come una nuova attrattiva meta turistica propria a partire dal Mondiale e sarà l’hub del lusso, con resorts, hotel, centri commerciali, golf community, con uno stile architettonico molto particolare ed europeo da come possiamo osservare dalle foto pubblicate sul sito della città.

In definitiva, se l’assegnazione del Mondiale ha già permesso al Qatar di esporsi dal punti di vista degli investimenti e del turismo con dei risultati positivi, la Coppa del Mondo proietterà lo Stato della Penisola Araba verso una nuova dimensione con Lusail che diventerà la nuova Abu-Dhabi.

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