Nel bunker della Chinese Super League 2020: si parte il 25 luglio

Nonostante manchino, solamente, 3 settimane alla gara inaugurale della prossima stagione di Chinese Super League, prevista per il 25 luglio, precisamente 5 mesi di ritardo rispetto ai piani originari rettificati dall’esplosione della pandemia COVID-19, rimane ancora pochissima chiarezza e molta incertezza riguardo la modalità di svolgimento della massima serie cinese. Le notizie continuano a rincorrersi, le ufficialità vengono, con regolarità, posticipate ed il destino del campionato più folle del macrocosmo calcistico asiatico, e non solo, sembra, più che mai, in grado di sorprendere e stupire (ancora una volta) appassionati ed addetti ai lavori.

Andiamo per ordine: la prestigiosa CFA Super Cup, cioè l’equivalente della Supercoppa italiana, che si sarebbe dovuto svolgere prima della ripresa del campionato, molto probabilmente, verrà cancellata per motivazioni strettamente connesse a potenziali seconde ondate della pandemia di COVID-19. Il condizionale è d’obbligo: la Chinese Football Association infatti non ha ancora rilasciato comunicati al riguardo. Esiste però la reale possibilità che al celebre Guangzhou Evergrande, di Fabio Cannavaro, e allo Shanghai Shenhua, di Stephan El Shaarawy, venga impedito di giocarsi il primo titolo stagionale.

Dalian Group: Guangzhou Evergrande, Jiangsu Suning, Shandong Luneng, Henan Jianye, Dalian Pro. Guangzhou R&F, Shanghai Shenhua, Shenzhen FC.

Suzhou Group: Beijing Guoan, Shanghai SIPG, Wuhan Zall, Tianjin Teda, Chongqing Dangdai, Hebei CFFC, Qingdao Huanghai, Shijiazhuang Everbright.

Il Format incompleto del Campionato

Il campionato nazionale verrà diviso in 2 gironi da 8 squadre ciascuno: il primo gruppo si darà battaglia nella provincia del Jiangsu (collocata lungo la costa est della nazione), il secondo nella provincia del Liaoning (localizzata nella parte meridionale della Cina nord-orientale). Si giocheranno un massimo di due partite dello stesso girone al giorno, permettendo di concludere ogni giornata nel giro di 96 ore.

Si disputeranno 14 giornate per ogni girone con la conclusione della prima fase che avverrà il 28 settembre, ma per quel che riguarda una seconda fase non vi è alcuna ufficialità in quanto la Chinese Football Association attende che vengano delineati i piani della AFC Champions League e delle partite di Qualificazione per le Nazionali. In ogni caso, è ‘chiaro’ che le prime quattro di ogni girone accederanno alla fase valida per la lotta al titoli ed il piazzamento in Champions, mentre le ultime quattro si daranno battaglia per la salvezza.

L’hotel nel quale si troveranno ad alloggiare le rose del primo gruppo è il prestigioso: Taimei Xiangguli Hotel, a pochi chilometri di distanza dal Lake Tai Training Center, dove si alleneranno le 8 squadre di Chinese Super League. Il Crown Plaza invece sarà la nuova dimora delle rose del secondo gruppo da dove è facilmente raggiungibile il Dalian Sports Stadium. Il presidente della Chinese Football Association Chen Xuyuan ha visitato entrambe le strutture prima di dare il definitivo ok ai due progetti.

Sarà il Wuhan Zall, a Suzhou, in maniera decisamente simbolica, a giocare la sfida inaugurale della nuova stagione. Tra il 21 ed il 22 luglio verrà tenuta una riunione della Federazione per sensibilizzare arbitri, calciatori ed addetti ai lavori sulla prevenzione pandemica, tema più che mai scottante quanto indispensabile in un periodo storico del genere. I giornalisti saranno ammessi alla classica conferenza stampa pre/post partita solo dopo essersi sottoposti al test sierologico.

Cambiano ancora le regole sugli stranieri

Non potranno essere più di 5 i calciatori stranieri presenti in rosa (a gennaio il numero era salito addirittura a 6), 4 quelli che possono calcare il terreno di gioco, con la possibilità però di richiedere alla squadra avversaria, in caso ci fossero delle verificate problematiche e comprovate esigenze, decisamente comuni, nel rientro in Cina delle star internazionali, di non scendere in campo con più di 2 stranieri contemporaneamente. Decisione che non farà altro che creare maggiore confusione e polemiche vista la complessa tematica e l’enigmaticità giuridica legata al rientro dall’estero nella “Terra di Mezzo” 中国.

Il Chongqing Dangdai ad esempio è ancora orfano del duo brasiliano Alan Kardec, Fernandinho e del polacco classe ’86 Adrian Mierzejewski; i 3 stranieri non rientreranno in Cina prima della fine della prossima settimana: praticamente impossibile vederli regolarmente in campo già nella prima giornata in quanto devono sottoporsi a 14 giorni obbligatori di quarantena.

Renato Augusto e Fernando pedine fondamentali nella scacchiera di Bruno Genesio e del suo Beijing Guoan sono appena rientrati in Cina e molto difficilmente saranno arruolabili nel giro di 3 settimane…

Sarà possibile effettuare 5 sostituzioni, in 3 differenti tranches, con la presenza in panchina di 12 giocatori invece di 7, adeguandosi in questa maniera, totalmente, agli standard della Premier League, massima divisione inglese. Scelta quanto mai azzeccata ed indiscutibile.

Decisamente curiosa, quanto astuta da un punto di vista economico/commerciale, è invece l’aggiunta di un play-off aggiuntivo alla fine del campionato che metterà una contro l’altra la penultima classificata della Chinese Super League contro i runner-up della League One. L’interrogativo, più che ma giustificato, è sulla sede e sulle modalità della sfida. In questo caso però, il tempo a disposizione permette alla Chinese Football Association maggior libertà di movimento e d’azione.

Sono state annunciate due differenti sessioni di calciomercato: una dalla durata di 27 giorni (2 luglio-29 luglio) l’altra di 29 (1 settembre- 30 settembre) per permettere alle società di rafforzare il proprio organico, dopo le problematiche nate nei complessi mesi della pandemia. I calciatori arrivati nella scorsa sessione invernale ( ad esempio i due nuovi innesti del Dalian Pro: Sam Larsson e Marcus Danielson) non hanno ancora avuto modo di esordire con le loro nuove maglie.