Vouria Ghafouri è un terzino destro iraniano che predilige molto la fase offensiva, tanto che per questo motivo nel 2018 è stato escluso dai Mondiali dall’allora CT Carlos Queiroz. Adesso però è costretto a stare fermo in casa, senza poter nemmeno abbracciare la moglie e i due figli. Questo perché ieri è risultato positivo al coronavirus.
Coronavirus in Foolad-Esteghlal
Ghafouri non è il solo calciatore ad essere risultato positivo al COVID19. Nella sua squadra, l’Esteghlal di Tehran, sono in tutto 12: per questo motivo il team si è rifiutato di partire per la trasferta contro il Pars Jonoubi, inizialmente programmata per il 5 luglio 2020. I risultati degli esami sono stati confermati dopo 48 ore, a seguito di un ulteriore test.
Stessa situazione in un’altra compagine della Persian Gulf Pro League, il Foolad Khuzestan. La società ha reso noto che più del 25% dei membri della prima squadra è stato contagiato. Per questo motivo il club non ha disputato la gara contro il Nassaji Mazandaran, mentre i giocatori interessati hanno iniziato subito la quarantena.
La difficile situazione attraversata da Esteghlal e Foolad potrebbe purtroppo non essere casuale: le due squadre si erano affrontate lo scorso 25 giugno, e forse proprio in quell’occasione potrebbero essersi contagiate a vicenda.
Positivo capitan Ghafouri
Iraniano di etnia curda, Vouria Ghafouri è nato nel 1987 a Sanandaj, città della regione Kurdistan dove si producono tappeti (chiamati Senneh, dal nome antico della città). Dopo aver vinto il campionato nel 2014/15 con il Sepahan, dalla stagione 2016/17 gioca nell’Esteghlal, del quale è leader indiscusso. All’inizio di questa stagione è stato promosso capitano dei Blu di Tehran, quando sulla panchina sedeva l’italiano Andrea Stramaccioni.
Nel cuore dei suoi tifosi è ancora viva la sua esultanza dopo il suo goal partita contro il Persepolis nell’86° derby di Tehran: era il 1° marzo 2018, nello stadio Azadi, sotto gli occhi del Presidente FIFA Gianni Infantino e della leggenda milanista Marco Van Basten.
Ma Vouria Ghafouri è finito sulle cronache anche per ciò che fa fuori dal campo. Come le sue dichiarazioni di condanna delle aggressioni subite dai curdi siriani. Ma anche un post su Instagram in cui criticava nientemeno che il Ministro degli Esteri.
Adesso invece è nella foto che sta commuovendo l’Iran: seduto a terra, mentre riceve un bacio dalla figlia piccola, entrambi divisi dal vetro della finestra di casa. Per Vouria è iniziata la quarantena, ma lui è abituato a difendere e ad attaccare. Il coraggio non gli mancherà nemmeno stavolta.
