Merseyside Samurai: i primi mesi di Minamino al Liverpool

Pochi giorni fa il Liverpool si è laureato campione di Inghilterra dopo 30 anni dall’ultima volta. Un successo meritato per i Reds che hanno dominato la Premier League in lungo ed in largo, rivelandosi troppo superiori per tutti. La vittoria della Premier è significato anche il primo titolo in Inghilterra per Takumi Minamino che è divenuto il terzo giocatore giapponese a vincere il campionato inglese.

Una seconda parte di stagione non esaltante per il calciatore originario di Izumisano che ha comunque imparato molto in questi suoi primi mesi da giocatore del Liverpool. Nonostante siano arrivate pochissime soddisfazioni, Minamino si è evoluto sotto l’aspetto tecnico e tattico ed il prossimo anno ad Anfield si potrà ammirare quel giocatore devastante che ha fatto innamorare la dirigenza dei Reds. Il Liverpool tiene molto al giocatore ed aver anticipato il suo acquisto è stato un segnale importante, con la società che sa di avere tra le mani un grande calciatore. Andiamo a vedere come sono stati i primi mesi nel Merseyside per Minamino, facendo anche un passo indietro, a  quando effettivamente il Liverpool decise di puntare il giocatore.

L’arrivo al Liverpool e il debutto

Il Liverpool ha sempre mostrato interesse per Minamino, anche quando non se ne parlava troppo, ma la partita che ha fatto decidere ai Reds di acquistare il giocatore è stata quella di Champions League contro il Salisburgo ad Anfield. Il giocatore sfoderò una grandissima prestazione, segnando un gol e fornendo un assist, con Klopp che al suo gol si mise addirittura a sorridere, estasiato dal giocatore e dal gioco del Salisburgo.

Dopo quella notte, il Liverpool prese subito i contatti con il Salisburgo per prendere subito il giocatore ed anticipare la concorrenza. Dopo settimane di trattative, i Reds riuscirono a spuntarla acquistandolo per 9,5 milioni di euro una cifra davvero irrisoria per il valore del calciatore. L’ufficialità della trattativa fu data a Dicembre, con il Liverpool che annunciò che Minamino si sarebbe unito già a Gennaio alla squadra. Una scelta appoggiata anche da Minamino che voleva ambientarsi velocemente ad una realtà del tutto diversa da quella austriaca, con il giocatore per nulla impaurito della tostissima concorrenza che avrebbe trovato.

Il debutto di Minamino avviene prestissimo, con Klopp che lo schiera titolare il 5 Gennaio 2020 nella sfida di FA Cup contro l’Everton. Nonostante i pochissimi allenamenti con la squadra, la prova di Minamino è sufficiente, con l’ex Salisburgo che gioca ben 70′ prima di essere sostituito da Oxlade-Chamberlain. A fine partita, Klopp spiega come sia rimasto soddisfatto, dichiarando come sia il giocatore che serviva ad una squadra come il Liverpool.

La crescita e il debutto da titolare in Premier League

Prima dello stop del campionato causa Coronavirus, Minamino gioca solo spezzoni di partite, disputando 57′ contro il Wolves subentrando a Mané al 33′, ed appena una ventina minuti totali in due partite, quelle contro Southampton (9′) e Watford (11′). Più spazio lo trova in FA Cup dove è titolare per tutto il match perso 2-0 contro il Chelsea, con Klopp che difende il giocatore dalle critiche della stampa inglese, affermando come abbia bisogno di un po’ di tempo per inserirsi.

E lo stop del campionato giova eccome a Minamino che nel periodo dove non ci può allenare si dà da fare studiando la lingua inglese per poter interloquire più facilmente con lo staff e con i propri compagni. Al ritorno agli allenamenti, Minamino è più preparato dal punto di vista fisico e della lingua, con Klopp e la squadra che notano subito la crescita del giocatore ed il tecnico tedesco decide di fargli un bel regalo: la titolarità nel derby contro l’Everton.

Ancora l’Everton e ancora derby del Merseyside per Minamino che non dimenticherà mai il nome dei rivali del Liverpool che hanno segnato sia il suo debutto ufficiale che quello in Premier. Nella partita, il giocatore spesso si calpesta i piedi con Roberto Firmino, ma ancora una volta Klopp elogia la sua prestazione, affermando come Minamino sia in crescita e che il cambio a fine primo tempo era già stato concordato col giocatore. Parole che vengono confermate anche da Milner che dichiara come il lockdown gli abbia fatto davvero bene e  di come lo veda più integrato nel gruppo rispetto ai mesi precedenti.

Nelle restanti tre partite, Minamino gioca solo quindici minuti nel match vinto 4-0 dai Reds contro il Crystal Palace, cinque minuti scarsi nella netta sconfitta per 4-0 contro il Manchester City e resta in panchina nell’ultimo successo contro l’Aston Villa. Con i Reds al momento Minamino conta un totale di 10 presenze, di cui una in Champions League nell’ottavo di finale perso contro l’Atletico Madrid ed anche se non ha segnato o fornito assist ha soddisfatto Klopp che lo ha sempre difeso e punterà su d lui in futuro.

Don’t you know that Minamino comes from Japan?

E contenti di Minamino lo sono anche i tifosi che vorrebbero vederlo più spesso in campo per poter apprezzare il giocatore devastante che era al Salisburgo. I suoi primi mesi nel Merseyside non sono stati esaltanti, ma ha già conquistato i tifosi che gli hanno dedicato anche una canzone intitolata “Aye Aye Aye (Minamino Comes from Japan)”. A scriverla e cantarla sono i Ragamuffins e quando i tifosi potranno tornare nello stadio la Kop canterà questa simpatica canzone all’indirizzo del giocatore