Quanto guadagnano i calciatori in J-League: Iniesta e Vermaelen i più ricchi

L’arrivo di tanti campioni in J-League negli ultimi anni ha alzato molto il livello del campionato anche da un punto di vista puramente economico. La lega giapponese è da sempre attenta alla situazione finanziaria dei club e fin dalle origini del campionato è esistito il J-League 100 Year Plan Club Status. Tale status viene conferito alle squadre che rispettano particolari requisiti tra cui quelli economici come la flessibilità finanziaria ed il dovere di superare un controllo fiscale annuale.

Rispetto a quanto accadeva in Cina fino allo scorso anno, inoltre, in Giappone non sono mai state fatte spese folli visto che il governo giapponese lo ha vietato. Tutto ciò è stato fatto per mantenere la stabilità finanziaria non solo delle squadre, ma anche del paese ed il sistema di gestione degli stipendi deve essere in linea con la legge giapponese. Requisiti che i club giapponesi rispettano rigorosamente ed è difficile, tranne in alcuni casi, vedere club in difficoltà economica (ad esempio il Sagan Tosu, ma questa è un’altra storia).

In questo articolo andremo a fare una piccola classifica su quanto guadagnano i giocatori che militano in J-League. Come vedremo in seguito, c’è solo un’eccezione in Giappone per quanto riguarda gli ingaggi, mentre per il resto tutti gli altri giocatori hanno stipendi abbastanza accessibili.

Top 10 ingaggi in J-League: comanda il Vissel Kobe

A comandare la classifica degli ingaggi in J-League è il Vissel Kobe che da quando è finito in mano a Mikitani e alla Rakuten ha subito una fortissima ascesa economica. Il monte ingaggi del club amaranto tocca quasi i 5 miliardi di yen (quasi 42 milioni di euro), la maggior parte coperta dall’ingaggio di Andrés Iniesta. Il mago spagnolo guadagna ben 3.250 milioni di yen (circa 32 milioni di euro) a stagione ed è il giocatore con l’ingaggio più alto nella storia del Giappone, superando il record stabilito da Diego Forlan ai tempi del Cerezo Osaka (600 milioni di yen).

Al secondo posto troviamo un’altro giocatore del Vissel Kobe, vale a dire Thomas Vermaelen che percepisce 500 milioni di yen annui (appena 4 milioni), mentre a completare il podio c’è Jo del Nagoya Grampus. Il brasiliano è l’acquisto più caro della storia della J-League (il Nagoya versò 13 milioni nelle case del Corinthians) e guadagna 400 milioni di yen a stagione (3,5 milioni di euro). In quarta posizione c’è il portiere dei Grampus Mitchell Langerak, con l’australiano ex Dortmund che guadagna 200 milioni di yen all’anno (2,5 milioni di euro).

Stessa cifra la percepiscono Douglas Gotoku Sakai, anch’essi del Vissel Kobe che ha così ben 4 giocatori tra i più pagati del Giappone. In settima ed in ottava posizione troviamo, invece, due giocatori del Kawasaki Frontale, vale a dire Akihiro Ienaga Kengo Nakamura che guadagnano 120 milioni di yen a stagione a testa (circa 1 milione di euro). Chiudono la top 10 un nutrito gruppo di calciatori che guadagnano 100 milioni di yen all’anno (857 mila euro) tra cui Yasuhito Endo, Tomoaki Makino, Leandro Damiao Gen Shoji.

Giappone e Corea del Sud: realtà finanziarie a confronto

Abbiamo già affermato come diversamente dalla Cina di appena un anno fa, il Giappone si è sempre contenuto per quanto riguarda il monte ingaggi dei propri club. Ad eccezione del Vissel Kobe, infatti, le altre squadre ondeggiano tra il miliardo di yen ed i 300 milioni yen, con l’Oita Trinita ad essere la squadra con il monte ingaggi più basso (357 milioni di yen, 3 milioni di euro circa). La J-League è cresciuta nel corso degli anni, diventando uno dei campionati più ricchi d’Asia.

Lo stesso non lo si può dire per quanto riguarda il campionato coreano, dove le cifre sono decisamente minori. Il Jeonbuk, squadra di proprietà della Hyundai, è la compagine che offre gli stipendi più sostanziosi e questo si traduce anche in un dominio assoluto dato che la squadra della casa automobilistica ha vinto 5 degli ultimi 6 campionati e nel 2016 è salita sul trono d’Asia trionfando in AFC Champions League.

Il Jeonbuk, secondo i dati reperiti sul sito taegakuwarriors.com, vantava fra le proprie fila nel 2019 il calciatore più pagato di Corea, ovvero Kim Shin Wook (oggi in Cina allo Shanghai Shenhua), che percepiva una cifra annuale pari a 1.1 milioni di euro circa. Dunque in Corea, a differenza del Giappone e della Cina, non sono i calciatori stranieri ad avere lo stipendio maggiore, dato che al secondo posto della classifica troviamo un altro coreano, Kim Jin-Su, con 1.077 milioni di euro. Negli ultimi cinque anni, il calciatore che ha raggiunto lo stipendio più alto, è stato Leonardo Rodriguez Pereira (che abbiamo intervistato qui), che nella stagione 2016 era arrivato a percepire al Jeonbuk Hyundai 1.28 milioni a stagione.

Dunque in Corea del Sud, vi sono cifre per quel che riguarda gli ingaggi, decisamente minori rispetto a Cina e Giappone, e di conseguenza, anche i nome degli stranieri che approdano in K-League non suscitano lo stesso interesse degli altri due campionati, ma nonostante tutto, la K-League, sta riuscendo a mantenersi come uno dei campionati più competitivi d’Asia, grazie anche alla grande qualità dei propri giocatori locali.