Jackson Martinez, dal Guangzhou Evergrande all’hip hop cristiano

Svolta nella carriera di Jackson Martinez, l’attaccante colombiano ex Porto, che dopo il lunghissimo stop in Cina al Guuangzhou Evergrande, è tornato in Portogallo, gioca al Portimonense e canta hip-hop cristiano. 

C’è stato un momento in cui Jackson Martinez era uno degli attaccanti più ambiti del calcio europeo quando militava al Porto, in Italia sia Napoli che Milan avevano provato ad ingaggiarlo senza successo. Nell’estate del 2015 sembrava essere oramai fatto il suo passaggio in rossonero, ma alla fine, firmò per l’Atletico Madrid.

Un intrigo di mercato per un attaccante che, nei suoi tre anni in Portogallo, aveva segnato la bellezza di 94 gol in 143 partite, vincendo il titolo di capocannoniere delle Primeira Liga in tutte le edizioni disputate.  L’apice Jackson Martinez lo raggiunse nella stagione 2014/15, segnando 7 gol in 8 partite di Champions League. In quell’edizione il Porto fu vicinissimo a battere il Bayern Monaco ai quarti di finale: i portoghesi vinsero per 3-1 l’andata con un gol segnato proprio da Jackson, che approfitta di una sbagliata lettura di Jerome Boateng, per involarsi verso la porta avversaria, dove si sbarazza di Neuer per poi insaccare in rete. Un momento euforico che durò una settimana dato che nella sfida di ritorno, i tedeschi rimontarono con un netto 5-1.

Jackson Martinez doveva essere l’eredi di Radamel Falcao all’Atletico Madrid, tanto che i colchoneros pagarono al Porto ben 35 milioni di euro per aggiudicarsi le prestazioni del giocatore. Eppure del giocatore che avevamo ammirato al Porto non vi è traccia, in 15 partite di Liga il colombiano parte spesso dalla panchina e nel girone d’andata segna solamente due gol. Sorgono anche i primi problemi fisici, alcuni fastidi alla caviglia che lo tengono fuori per un mese.

Dopo il suo passaggio in Cina, in un’intervista a Radio Marca, l’allora capitano dell’Atletico Madrid Gabi dichiarò: “Quando ha firmato per noi eravamo davvero entusiasti. Jackson veniva dal Porto, dove era il capocannoniere e uno dei migliori attaccanti europei. La realtà era che non funzionava. Abbiamo visto tutti che Jackson non si adattava alla squadra, a causa del suo modo di lavorare. Ma non è mai stato incolpato perché cercava in tutti i modi di fare del suo meglio “.

A salvare l’Atletico Madrid da un disastro economico, fu il Guangzhou Evergrande, che nel gennaio del 2016, piombò nel mercato europeo aggiudicandosi le prestazioni di Jackson Martinez per 42 milioni di euro rendendolo, per una settimana, il giocatore più pagato nella storia del mercato cinese (record prontamente battuto da Alex Teixeira, che lo Jiangsu Suning prelevò dalla Shaktar Donetsk per 50 milioni di euro).

“Sono stato perfettamente accolto – racconta Jackson Martinez in un’intervista a l’Equipe nel marzo del 2016 – e sono molto contento della mia integrazione nella squadra. Cerco di fare un buon lavoro in ogni partita, aiutando il club in quel che ha realizzato fino ad oggi.”

Nonostante le prime difficoltà di adattamento nella squadra allenata da Felipe Scolari, con Jackson Martinez messo in ombra dallo straripante talento di Ricardo Goulart, il colombiano inizia ad ingranare lentamente con 3 gol ed 1 assist nelle prime cinque uscite di Chinese Super League che riscattavano le brutte prestazioni in Champions. Ma ecco, che proprio mentre Jackson Martinez stava ritrovando fiducia in se stesso, riemergono i problemi alla caviglia che lo costringono ad uno stop di addirittura tre mesi. Una volta tornato a disposizione, Jackson Martinez appare essere un giocatore spento, timoroso del fatto che i problemi fisici possano riemergere da un momento all’altro.

26 ottobre del 2016, il Guangzhou Evergrande, oramai campione di Cina, perde il penultimo turno di campionato per 2-0 in casa dello Jiangsu Suning, Per un lungo periodo quella sarà l’ultima partita di Jackson Martinez. I problemi alla caviglia terranno il colombiano lontano dai campi da gioco per due anni.

Come evinciamo dal profilo twitter di Jackson Martinez, questi non ha mai smesso di lottare per tornare ad essere il giocatore che avevamo ammirato negli anni al Porto, grazie alla fede in Dio, che ringrazia ad ogni singolo tweet, e alla vicinanza della sua famiglia. E’ in questo periodo, molto difficile per il colombiano, che a sorpresa se ne esce con il suo primo disco di Christian Hip Hop, intitolato No Temerè (disponibile sul suo canale youtube con ‘soli’ 10.000 iscritti).

Questo genere musicale nasce negli anni ’80 in America ed è tuttora underground nonostante il fatto che vanta diverse interpretazioni e sottogeneri come il Gospel Rap brasiliano, nel quale la musica e le parole, secondo gli interpreti, sono una manifestazione dello Spirito Santo. generalmente parlando, il Christian Hip Hop enfatizza messaggi di fede, speranza e redenzione. La musica di Jackson Martinez, non è certo memorabile, e non si scosta dalla mediocrità che sta attraversando il genere Hip Hop in generale da oramai oltre un decennio, eppure i testi delle sue canzoni, quasi autobiografici, ci aiutano a capire meglio il personaggio e le sfide a cui è stato sottoposto, con due anni di stop che avrebbero indotto al ritiro atleti con minor forza di volontà. Così canta Jackson Martinez in una delle sue canzoni di punta, Benedìceme

“Grazie, padre, per le prove che mi hai dato, so che eri al mio fianco quando ero triste, e anche se ci sono ancora persone che desistono, non si rendono conto che hai dato loro la vita… Forse ci sono momenti in cui dubiti, con la paura di Dio, lascia che ti aiuti, il mio vecchio se n’è andato e ho dedicato tutto a Dio, il mio peccato nelle sue mani l’ho lasciato, ho perdonato i miei nemici, il suo santo nome ho lodato, i miei cattivi pensieri li ho uccisi”.

Jackson Martinez torna a giocare con il Guangzhou Evergrande nel ritiro estivo in Italia dove scende in campo in una partita amichevole con lo Jiangsu Suning. Nonostante le sensazioni positive trasmesse, Jackson Martinez viene tagliato fuori dal quartetto degli stranieri con l’arrivo di Anderson Talisca. Tornato a regime, il Guangzhou decide di cedere il colombiano in prestito in Portogallo al Portimonense fino al termine del contratto avvenuto lo scorso gennaio.

Jackson Martinez torna in campo il 23 settembre 2018 nella quinta giornata del campionato portoghese, entrando nell’ultimo quarto d’ora di una sfida vinta 3-2 contro il Vitoria Guimaraes. Il colombiano non è più il giocatore di un tempo, ma perlomeno è tornato a giocare a calcio dopo un lunghissimo stop e questa di per se è una bella storia. Per la prima rete di Jackson Martinez dobbiamo attendere cinque partite, con l’ex Porto che va a segno nel pari per 1-1 contro il Belenenses. Nella stagione 2018/19 il colombiano segnerà 9 gol ed il Portimonense concluderà al dodicesimo posto a +7 dalla zona retrocessione.

Nel gennaio del 2019, in un’intervista rilasciata a Record, e riportata da Marca, Jackson Martinez da sfogo a tutti i suoi dolori, spiegando come sia difficile la convivenza con la paura che un nuovo infortunio possa costringerlo ad un ulteriore stop. “Non mi permette di dormire, la cosa più facile sarebbe smettere, è una lotta continua ogni giorno. Ogni notte mi sveglio attorno alle tre o alle quattro per fastidi al piede e poi mi rimetto a dormire. Allenarsi non è facile, non posso farlo per più di due o tre giorni di fila. Vorrei lavorare normalmente ma i dottori mi hanno detto che è impossibile e che devo seguire un programma specifico.”

Sul campo le cose sono decisamente più complicate in questa seconda stagione, con Jacskon Martinez che non ha avuto complicazioni fisiche, ma nonostante tutto nelle 16 partite giocate, ha segnato un solo gol alla seconda giornata. Il Portimonense attualmente si trova al penultimo posto della classifica con 15 punti ed altrettanti gol segnati in 21 gare.

Dopo il suo ritorno sul campo da calcio, Jackson Martinez non ha mai smesso di cantare, continuando a produrre singoli che vengono caricati sul suo canale youtube. L’ultimo, No Queréis Venir A Mí, pubblicato un mese fa, nel quale racconta una storia di redenzione dal peccato.

Non sarà il cantante che più di tutti vorrete ascoltare, non sarà più il giocatore che avevamo ammirato al Porto, ma non possiamo che essere felici per Jackson Martinez, che ha affrontato sfide probabilmente impossibili per la maggior parte delle persone, e nonostante tutto, oggi, a 33 anni, continua a fare quello che gli è sempre piaciuto, giocare a calcio, il tutto grazie alla sua immensa forza di volontà.