Trionfo in Qatar Cup – l’Al Sadd di Xavi è tornato ad essere una macchina da gol

Lo scorso venerdì si è disputata la finale della Coppa di Qatar che ha visto trionfare l’Al Sadd di Xavi Hernandez per 4-0 sull’Al Duhail di Mandzukic e Han, grazie alla doppietta di Baghdad Bounedjah.

L’Al Sadd di Xavi Hernandez è tornato finalmente ad essere una macchina da gol. La squadra allenata dall’ex leggenda del Barcellona veniva da alcuni mesi estremamente difficili, con la figuraccia rimediata al Mondiale per Club (sesto posto con sconfitta per 6-2 contro l’Esperance Tunisi) ed alcune sconfitte pesanti nella Qatar Stars League fra cui quella del 2 gennaio contro l’Al Wakrah (2-1), avevano minato la fiducia del pubblico che senza remore ha chiesto alla dirigenza del club di esonerare Xavi e cedere il centrocampista spagnolo Gabi.

L’Al Sadd infatti sembrava essere una squadra  decisamente meno brillante rispetto a quel schiacciasassi che nella stagione 2018/19 era stato in grado di vincere il campionato segnando 100 gol in 22 partite. Eppure proprio dopo la sconfitta con l’Al Wakrah e le insistenti voci su uno Xavi Hernandez in partenza, direzione Bracellona per sostituire Valverde, le cose sono cambiate.

Lo scorso 6 gennaio nel match valevole per la Qatar Stars League, l’Al Sadd dopo 10 minuti si ritrovava in svantaggio sul campo dell’Al Arabi, ma gli uomini di Xavi hanno ribaltato la situazione nel giro di 5 minuti segnando tre gol, per poi trionfare 1-6.

Nelle semifinali della Coppa di Qatar l’Al Sadd si è sbarazzato facilmente dell’Al Rayyan vincendo per 4-1, per poi giocarsi l’atto finale del torneo contro l’Al Duhail in quello che a tutti gli effetti è diventato El Clasico del calcio in Qatar, con il match fra le due squadre più vincenti e piene di talenti stranieri e sopratutto locali, protagonisti della vittoria in Coppa d’Asia lo scorso anno.

L’Al Sadd non ha cambiato pelle in questa sessione di mercato, puntando sull’immenso talento dell’attaccante algerino Baghdad Bounedjah e la fantasia sulla trequarti dei qatarioti Akram Afif e Al Aydos; d’altro canto l’Al Duhail ha rivoluzionato il proprio attacco con gli ingaggi dalla Juventus di Mario Mandzukic e Han Kwang Song, a formare un trio potenzialmente devastante assieme ad Almoez Ali.  

L’atto conclusivo del torneo prometteva grande spettacolo, ma il match è stato a senso unico: l’Al Sadd ha chiuso la pratica nel primo tempo con la rete del coreano Nam Hee Tae e la doppietta di Baghdad Bounedjah, mentre Akram Afif ha siglato il definitivo 4-0 su calcio di rigore nella ripresa. Un match totalmente a senso unico che ha lasciato Mandzukic ed Han spaesati di fronte al calcio inarrestabile dell’Al Sadd.

La sconfitta non è stata digerita dai vertici dell’Al Duhail che hanno deciso di esonerare il tecnico portoghese Farias nonostante il primo posto in classifica in campionato.

L’Al Sadd solleva al cielo la Coppa di Qatar, il secondo trofeo stagionale dopo la vittoria in Super Coppa, sempre ai danni dell’Al Duhail, ovvero il secondo trofeo per Xavi Hernandez come allenatore da quando ha preso le redini della squadra in estate.

Questo weekend riprenderà la Qatar Stars League con la tredicesima giornata di campionato. L’Al Duhail comanda la classifica con 30 punti, seguito a due lunghezze dall’Al Rayyan del capocannoniere della competizione, Yacine Brahimi (ex Porto). L’Al Sadd si trova al terzo posto, con 21 punti ed una partita da recuperare a causa del Mondiale per Club.

Se gli uomini di Xavi Hernandez dovessero vincere la gara a di recupero diventerebbero 6 i punti di distacco dall’Al Duhail, con ulteriori 10 giornate da giocare da qui alla fine del campionato, l’Al Sadd  dovrà continuare ad essere una perfetta macchina da gol fino al termine della stagione, dato che incepparsi, potrebbe significare dire addio al titolo. Serviranno come non mai i gol a raffica di Baghdad Bounedjah e gli assist di Akram Afif, il quale speriamo di poter vedere nuovamente in Europa una volta che la stagione sarà  finita. Sopratutto servirà che Xavi Hernandez sappia mantenere alta la concentrazione, e dimostrare quanto davvero vale come allenatore, per tentare anch’egli il salto di qualità verso l’Europa, dove  in estate potrebbe attenderlo proprio il Barcellona.