Asian Football 2019 Review (4/4): l’ascesa del Vietnam, la Coppa del Golfo ed il Mondiale per Club

Quarta ed ultima parte della nostra review del 2019 del calcio asiatico, con le competizioni nazionali di dicembre, i SEA Games, la Coppa del Golfo e l’East Asian Championship, oltre al Mondiale per Club in Qatar

Asian Football Review 2019 (3/4): l’Al Hilal di Giovinco e Gomis trionfa in Champions League

L’ascesa del Vietnam

Il 2019 è stato un anno da ricordare per il Vietnam , probabilmente il migliore nella storia calcistica della nazionale del sudest asiatico. La nazionale, guidata dall’ormai leggendario tecnico coreano Park Hang Seo, è riuscita nell’impresa di raggiungere i quarti di finale della Coppa d’Asia a gennaio venendo eliminata dal Giappone, destando comunque ottime impressioni.

Il percorso attuale alle qualificazioni mondiali è epico: il Vietnam comanda il proprio girone nella seconda fase con 11 punti in 5 partite riuscendo nell’impresa di battere fra le mura amiche i più quotati Emirati Arabi Uniti per 1-0. Per la prima volta nella sua storia, il Vietnam può concretamente ambire di accedere alla terza fase di qualificazione che potrebbe portare a Qatar 2022.

Il 2019 si è chiuso con un trofeo conquistato nei SEA Games, che altri non sono che le Olimpiadi del Sudest asiatico. Il Vietnam, dopo ben quattro finali perse e 60 anni dall’unico trionfo, riesce ad alzare al cielo nuovamente la Coppa dopo aver vinto la finale per 3-0 contro l’Indonesia. Protagonista di questo successo il difensore Doan Van Hau, autore di una doppietta. Il classe 1999 è di proprietà dell’Herenveen e fino ad ora sta trovando spazio nella formazione riserve del club olandese.

La prima volta del Bahrain in Coppa del Golfo

Dopo una buona Coppa d’Asia lo scorso gennaio conclusa agli ottavi di finale (eliminazione ai supplementari per 2-1 per mano della Corea del Sud), A marzo la federazione del Bahrain decide di affidare la guida tecnica per il nuovo ciclo al portoghese Helio Sousa (ex ct Portogallo U20) con cui arrivano dei risultati sorprendenti: ad agosto arriva il primo titolo, quello della WAFF Championship, altra competizione per nazionali dell’ovest asiatico storicamente meno importante della Coppa del Golfo), nella quale il Bahrain vince in finale per 1-0 contro i padroni di casa dell’Iraq, senza aver concesso alcun gol in tutte e quattro le partite della manifestazione.

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Lo storico successo giunge a dicembre, nella 24ma Edizione della Coppa del Golfo, il Bahrain mette per la prima volta le mani sul trofeo. Dopo una fase a gironi nella quale la formazione di Helio Sousa si è qualificata come seconda alle spalle dell’Arabia Saudita, riesce nell’impresa di battere ai rigori il più quotato Iraq. Il Bahrain trionfa successivamente nell’atto conclusivo del torneo per 1-0 contro l’Arabia Saudita grazie ad un contropiede finalizzato da Mohamed Al Romaihi

La Corea del Sud chiude il 2019 con il successo nella EAFF

Il 2019 della Corea del Sud si è chiuso con un trofeo, quello della East Asian Championship conquistato fra le mura amiche. Nella competizione biennale a 4 squadre, la Corea del Sud di Paulo Bento ha vinto tutte e tre le partite del girone battendo senza affanni Hong Kong e Cina, per poi avere la meglio 1-0 sul Giappone nella partita decisiva.

I pilastri del trionfo sono Stati due classe 1996 pronti a fare il balzo in Europa, ovvero Kim Min Jae e Hawng In Beom. Il primo, centrale difensivo del Beijing Guoan, ha segnato l’unica rete nella vittoria con la Cina ed ha guidato la difesa al mantenimento della porta inviolata in tutta la competizione. Hwang, che milita in MLS al Vancouver Whitecaps, è il regista del futuro, ha segnato sia contro Hong Kong che messo la propria firma nella vittoria contro il Giappone.

Fuori dal podio al Mondiale per Club

Il 2019 del calcio asiatico si è concluso con il Mondiale per Club disputatosi in Qatar e vinto dal liverpool, nel quale le due rappresentative asiatiche, l’Al Sadd padrone di casa ed i campioni continentali dell’Al Hilal, sono finiti fuori dal podio.

La squadra allenata da Xavi Hernandez ha debuttato suscitando qualche perplessità, battendo per 3-1 i campioni d’Oceania dell’Hienghene Sports (Nuova Caledonia) per 3-1 solo ai tempi supplementari con le reti dei terzini Hassan e Pedro Miguel. L’Al Sadd nel turno successivo (quarti di finale), è stato eliminato per 3-2 dai messicani del Monterrey con questi che sono sempre stati in controllo della partita. Nella finale 5°-6° posto i qatarioti vengono letteralmente demoliti dall’Esperance Tunisi per 6-2 firmato dalla tripletta dell’ala libanese Hamdou Elhouni.

Il cammino dell’Al Hilal era partito invece con una vittoria di misura nei quarti di finale contro l’Esperance Tunisi firmata da una meraviglia di Bafetembi Gomis. La semifinale invece, contro il Flamengo, aveva visto i sauditi chiudere il primo tempo in vantaggio con la rete di Al Dawsari, ma i brasiliani hanno rimontato nella ripresa trionfando infine per 3-1. La finale 3°-4° posto con il Monterrey si chiude sul punteggio di 2-2, ma sono i messicani a prevalere e a conquistare il bronzo ai calci di rigore.