La Corea del Sud vince l’East Asian Championship nel segno di Hwang In Beom e Kim Min Jae

Nella gironata ddi ieri si è chiuso il 2019 delle competizioni per Nazionali in Asia con la vittoria della Corea del Sud di Paulo Bento nell’East  Asian Championship, nel segno di Hwang in Beom e Kim Min Jae

Dopo un anno di alti e bassi, caratterizzato da una prematura eliminazione in Coppa d‘Asia lo scorso gennaio ed il raggiungimento della finale Mondiale U19, la Corea del Sud chiude in bellezza con un trofeo in bacheca, quello dell’East Asian Championship, ovvero la Coppa d’Asia delle nazioni dell’Est Asiatico, dove hanno brillato più di tutti i talenti classe 1996 Hanwg In Beom e Kim Min Jae.

La terza fase della competizione in Corea del Sud vedeva la partecipazione oltre ai padroni di casa di Giappone, Cina ed Hong Kong (con quest’ultimi che hanno eliminato la Corea del Nord nella seconda fase). Per i Taegaku Warriors ed i Blue Samurai, il percorso nella fase a gironi nelle prime due giornate è stato abbastanza semplice: gli uomini di Paulo Bento hanno avuto la meglio su Hong Kong all’esordio per 2-0 (con rete del già citato Hwang) e nella seconda gara hanno battuto la Cina 1-0 grazie all’unica marcatura messa a segno dal difensore Kim Min Jae (in forza al Beijing Guoan). Il Giappone invece ha liquidato la Cina per 2-1 e travolto successivamente Hong Kong 5-0 con tripletta del 22enne Koki Ogawa (Jubilio Iwata).

Il Giappone (in formato olimpico U23 prevalentemente) si presentava dunque allo scontro decisivo a pari punti con la Corea del Sud con il vantaggio della differenza reti, ma sono stati i Taegaku Warriors ad avere la meglio, grazie ad una squadra compatta che ha concesso ben poco e la rete dalla distanza nel primo tempo di Hwang in Beom. 1-0 Corea del Sud, con i padroni di casa che sollevano al cielo il trofeo di fronte a 15.000 spettatori e riescono nell’impresa di battere il Giappone fra le mura amiche dopo 20 anni dall’ultima volta, mantenendo inoltre la porta inviolata in tutte e tre le partite.

Kim e Hwang pronti a grandi palcoscenici

Come in Coppa d’Asia, a destare ottime impressioni sono i giovani talenti della Corea del Sud: il centrale difensivo Kim Min Jae ed il regista Hwang in Beom.

Kim, 188 centimetri di muscoli, si è messo in mostra durante la manifestazione continentale dello scorso anno segnando due reti e giocando in maniera impeccabile da titolare. Non una sorpresa per gli osservatori del calcio asiatico dato che il ragazzo era un punto fisso nello scacchiere del Jeonbuk campione di Corea. Le prestazioni di Kim hanno attratto le attenzioni dei club di premier League, ma alla fine, a spuntarla è stato il Beijing Guoan, con un’offerta vicina ai 6 milioni di euro al Jeonbuk.

Kim Min Jae assieme al collega Park Ji Soo (in forza all’Evergrande) è stato il miglior centrale della Chinese Super League 2019, con il Guoan che ha concesso solamente 26 gol distinguendosi come la seconda miglior difesa del campionato. A questo punto il rapporto con il club cinese potrebbe essesere giunto al termine dato che il giocatore non ha mai nascosto l’ambizione di andare in Europa.

Nella prima partita della Coppa d’Asia di gennaio, Corea-Filippine, al 58’ il centrocampista del Newcastle Sung Yeung ki, esce dal campo per infortunio per lasciare posto a Hwang in Beom, proveniente da un club di seconda divisione coreana, il Daegon. Dalla K-league 2 alla Nazionale, il classe 1996 disputa un’ottima Coppa d’Asia nel ruolo di regista mostrando grande visione di gioco, rapidità d’esecuzione ed una predilezione al tiro dalla lunga distanza (da affinare). Anche per Hwang si prospettava un imminente futuro in Europa, in particolar modo in Bundesliga, ma alla fine si è trasferito in MLS al Vancouver Whitecaps. Nonostante l’ultimo posto nella Western Conference, Hwang è stato il faro della squadra, disputando tutte e 4 le partite, segnando 3 gol e servendo 3 assist, con una media di 1.5 passaggi chiave a partita e l’86% di passaggi riusciti.

Entrambi i giocatori hanno dimostrato di essere pronti per tentare il salto verso una lega europea e chissà che in questo inverno non possano già lasciare America e Cina per giungere nel vecchio continente dove hanno tutte le carte in regola per diventare giocatori importanti, considerando che sono entrambi esenti dal servizio militare per aver vinto gli Asian Games nell’estate del 2018 in Indonesia.