AFC Champions League: come nel 2017 sarà finale fra Urawa Red Diamonds e Al Hilal

La AFC Champions League è giunta al’atto conclusivo, con Urawa Red Diamonds (Giappone) ed Al Hilal (Arabia Saudita) che si affronteranno in finale nel replay dell’atto conclusivo del 2017.

Nelle semifinali di ritorno che si sono disputate negli ultimi due giorni, l’Urawa ha battuto per 1-0 in Cina il Guangzhou Evergrande (3-0 totale), mentre l’Al Hilal di Giovinco e Gomis ha rischiato una clamorosa rimonta perdendo per 4-2 in casa contro l’Al Sadd di Xavi Hernandez, ma in virtù della vittoria per 4-1 in Qatar, sono i sauditi ad accedere in finale.

La folle stagione dell’Urawa Red Diamonds

La stagione dell’Urawa Red Diamonds è quantomai paradossale. La squadra giapponese in J-League è coinvolta nella lotta salvezza, ritrovandosi al 12mo posto a soli +4 punti sulla zona playout. Eppure l’Urawa è riuscito nell’impresa di raggiungere la finale della AFC Champions League battendo in semifinale nientemeno che il Guangzhou Evergrande.

Dopo il 2-0 dell’andata in Giappone, gli uomini di Fabio Cannavaro erano chiamati a compiere l’impresa in rimonta fra le mura amiche. Il primo tempo della sfida di ritorno ha visto il Guangzhou dominare, senza trovare il gol, con Anderson Talisca estremamente sfortunato, prima fermato da una provvidenziale parata di Nishikawa e successivamente dalla traversa.

Nella ripresa l’Urawa chiude subito la contesa con un colpo di testa del solito Shinzo Koroki che anticipa un disattento Mei Fang spezzando le speranze del Guangzhou. L’attaccante di 33 anni, Shinzo Koroki è fra i calciatori migliori di questa edizione della Champions, dove ha segnato ben 8 reti, permettendo all’Urawa di raggiungere l’atto conclusivo della manifestazione per la seconda volta in tre anni.

Per il Guangzhou Evergrande, rimane la delusione nel non riuscire più a prevalere in Asia dopo le vittorie del 2013 e del 2015, nonostante una rosa di assoluto valore. Per gli uomini di Fabio Cannavaro, non rimane che la Chinese Super League, nella quale devono gestire un vantaggio di tre punti sullo Shanghai Sipg nelle ultime quattro giornate.

Rimonta sfiorata, ma in finale va l’Al Hilal

Una semifinale fra Al Hilal e Al Sadd è stato il meglio che la West Zone aveva da offrire, da una parte la squadra di Sebastian Giovinco e Batafembi Gomis, capolista della Saudi premier League; dall’altra i campioni di Qatar guidati in panchina da Xavi Hernandez, con i talenti locali campioni d’Asia quali Al Haydos e Akrim Afif, ma sopratutto l’attaccante algerino Bounedjah.

La partita d’andata in Qatar si era chiusa sul punteggio di 4-1 in favore dell’Al Hilal con un incontenibile Batafembi Gomis, autore di una doppietta. Per la squadra di Razvan Lucescu le cose sono sembrate subito filare via lisce, con la rete dell’esterno saudita Salem Al Dawsari che ha portato il risultato globale sul 5-1. Siamo al 13’ del primo tempo e la contesa sembra essere già chiusa, ma la squadra di Xavi Hernandez, ne segna addirittura tre nel giro di tre minuti.

Prima un rigore trasformato da Akram Afif, subito dopo un assist al volo di Al Haydos manda in gol il coreano Nam Hee Tae. L’Al Hilal è travolto mentalmente ed un errore madornale in difesa di Yasir permette ad Al Haydos di poter ricambiare il favore e mandare in rete Nam. Improvvisamente l’Al Sadd si ritrova ad essere ad un solo gol dal pareggio. Ma le emozioni non finiscono qui: al 25’ una pennellata di Giovinco serve Batafembi Gomis che conclude di prima, al volo, riportando il risultato in sicurezza.

Il quarto gol dell’Al Sadd arriva troppo tardi, al 93’ con un colpo di testa da calcio d’angolo di Boualem Khouki che riaccende le speranze dei qatarioti. Al 95’ l’arbitro concede un calcio di punizione per l’Al Sadd, ad incaricarsi della battuta è Nam Hee Tae, che calcia fortissimo verso la porta, ma Abdullah Al Myouf non ci sta a subire il quinto gol e blocca la sfera regalando la qualificazione all’Al Hilal dopo una folle semifinale di ritorno.

Negli ultimi sei anni, l’Al Hilal ha raggiunto  così per la terza volta la qualificazione alla finale di AFC Champions League, ma l’ultima vittoria per i sauditi, che sono il club maggiormente titolato in Asia, risale al 2000, in finale contro il Jubilio Iwata. L’Al Hilal ha successivamente perso a sorpresa la finale nel 2014 contro la debuttante Western Sidney Wanders, mentre nel 2017 i sauditi sono stati sconfitti dall’Urawa Red Diamonds che ritroveranno in finale quest’edizione.

L’Al Hilal pur essendo la squadra maggiormente titolata d’Asia con 6 trofei internazionali, vanta anche lo sfortunato record di finali di Champions perse, ben 4! Riusciranno quest’anno i vari Sebastian Giovinco e Batafembi Gomis a spezzare la maledizione?

La finale del 2017

Al Hilal e Urawa Red Diamonds si sono affrontati nella finale 2017 della AFC Champions League, con i giapponesi che ne sono usciti vincitori. Dopo l’1-1 in Arabia Saudita l’Urawa ha prevalso fra le mura amiche per 1-0. A segnare entrambi i gol per la formazione nipponica fu Rafael Silva. Il brasiliano da due stagioni a questa parte milita in Cina con la maglia del Wuhan Zall.

Per l’Al Hilal a siglare la rete nel match di andata fu Omar Kharbin, attaccante siriano che quell’anno vinse il titolo di capocannoniere della Champions e il pallone d’oro d’Asia. Quest’anno Omar non ‘ stato inserito nella lista Champions, la sua carriera infatti ha subito una parabola discendente dopo il 2017 a causa di molteplici infortuni che ne hanno precluso l’affermazione. Il siriano dopo una stagione in prestito in Egitto al Pyramids è tornato all’Al Hilal dove quest’anno in campionato ha già segnato 4 gol.