Focus – Ali Mabkhout

La Leggenda vuole che il soprannome: “Little Al Talyani”; venga affibbiato al giovanissimo Ali Mabkhout prima ancora che il ragazzo dimostri un precoce talento calcistico ed un potenziale tecnico/tattico invidiabile. Per chi non lo sapesse Adnan Al Talyani ha rappresentato, per anni, il Calcio, volutamente scritto con la C maiuscola, negli Emirati Arabi Uniti: Top Scorer, fino a qualche giorno fa, della Nazionale con 54 centri, a segno nella spedizione di Italia’90, simbolo, anche politico, di una nazione giovane ed in forte ascesa. A spodestarlo dal trono anche con una certa eleganza, che ne
ha contraddistinto, e continua a contraddistinguerne, lo stile dentro e fuori dal campo: Ali Mabkhout, attaccante classe ’90 attualmente in forza all’Al Jazira.

“They have two quality players, Mabkhout and Romarinho, who gave our defence a tough
test”
Parole che assumono un certo spessore ed una certa rilevanza se contestualizzate. Infatti Zinédine Yazid Zidane dopo la sfida giocata, e vinta dal suo Real Madrid, il 13 Dicembre del 2017 contro l’Al Jazira, in occasione delle Semifinali valevoli per il Mondiale per Club, in conferenza stampa si è lasciato andare ad elogi e celebrazioni che hanno lasciato trasparire un autentico colpo di fulmine calcistico tra Zizou e Ali Mabkhout che per 53′; minuti ha fatto sognare una storica impresa ai suoi connazionali.

Il numero 7 della Nazionale degli Emirati Arabi Uniti con l’Hattrick realizzato, la scorsa settimana, nella sfida contro l’Indonesia è diventato ufficialmente il più grande realizzatore della storia dell’UAE. Difficile dire con certezza il numero di gol realizzati, lo stesso Ali nell’immediato dopo-partita ha dichiarato:

“They just told me I am the best one now, but everyone tells me a [different] number. I don’t know exactly what the number is” rimane però, ovviamente, un traguardo storico considerato per anni oltre che irraggiungibile nemmeno lontanamente avvicinabile.

Little Al Talyani da anni alza l’asticella dei risultati e delle prestazioni: nella stagione 2016- 2017 è diventato il primo calciatore a realizzare 33 reti in una singola stagione di UAE Pro League, permettendo anche al suo Al Jazira, squadra nella quale è cresciuto umanamente e calcisticamente dal 2004, di raggiungere lo straordinario Record di 68 punti raggiunti in campionato. Il Piccolo Principe nel lontano 2015 ha realizzato anche il Gol più rapido nella storia dell’AFC Asian Cup, più comunemente conosciuta come Coppa d’Asia, aprendo le marcature nella sfida contro il Bahrein dopo solo 14 secondi di gioco. Tra l’altro proprio nell’edizione del 2015 della massima competizione Asiatica riservata alle Selezioni Nazionale è stato il Capocannoniere con 5 reti realizzate in 6 Match disputati.

Gli ultimissimi mesi non hanno fatto altro che accrescere ulteriormente la sua fama di Bomber implacabile e di simbolo, umano prima che calcistico, degli Emirati Arabi Uniti. Nella stagione 2018-2019 è diventato il più grande marcatore di sempre della storia della UAE Pro League superando quota 12o Gol realizzati, 4 centri anche nelle Qualificazioni per Russia 2018 che non sono stati sufficienti però, per permettere alla sua Nazionale di raggiungere la tanto agognata qualificazione.

Ad inizio 2019 la Nazionale Emiratina, è stata impegnata nella Coppa d’Asia dove ha raggiunto un grande traguardo, raggiungendo la Semifinale, seppur uscendo con amarezza contro la selezione dei futuri campioni e attuali detentori del titolo, il Qatar, in un Derby firmato West Zone, chiusosi però sul risultato di 4-0 a favore degli Al-Annabi.  Nonostante ciò, Ali, ha concluso la sua esperienza di AFC Asian Cup 2019 al secondo posto della classifica marcatori, dietro solo ad Almoez Ali, attaccante qatariota, che ha avuto il merito di disputare un match addizionale rispetto all’emiratino.
L’ultima spedizione, qualche giorno fa, il 15 Ottobre, in Thailandia, non è stata positiva per la nazionale di van Marwijk, visto che gli emiratini sono stati sconfitti a sorpresa dai padroni di casa per 2 a 1.  Ma: per ogni sorpresa vi è anche una certezza, infatti Ali è andato a segno continuando a dilagare su un record che a soli 29 anni è già ampiamente di “sua proprietà”.

La bandiera dell’Al-Jazira è, indubbiamente, insieme ad Amoory, il giocatore emiratino con più qualità di sempre, dotato di un fiuto per il gol non indifferente che lo ha reso il maggior record-breaker della storia dei Figli di Zayed. Little Al Talyani, ormai diventato grande ha le carte in regola per tentare un’avventura europea, ma ha ribadito più volte che la sua Abu Dhabi dove è nato e cresciuto calcisticamente, ma soprattutto come persona, è lo stimolo principale che lo spinge a fare meglio dimostrando grande senso di appartenenza alle proprie origini. In nazionale, invece, l’unico record non ancora suo è quello delle presenze, non ci stupiremmo, però, se fra qualche mese saremmo costretti a dedicargli un altro articolo dopo l’ennesimo record infranto…