Un giapponese ed un coreano a Salisburgo

Lo scorso 17 settembre il Red Bull Salisburgo ha fatto il suo attesissimo debutto nella Uefa Champions League travolgendo in casa per 6-2 i belgi del Genk. Protagonisti della prestazione, oltre al norvegese diciannovenne Braut Halaand, autore di una tripletta sono stati due calciatori asiatici, il coreano Hee Chan Hwang, autore di un gol e due assist ed il giapponese Takumi Minamino, che ha mandato in rete per due volte i compagni. La coppia nippo-coreana è stata devastante in questa prima giornata di Champions, confermando quanto di eccellente fatto vedere nel campionato austriaco.

Una fucina di talenti

La rete scout dell’universo Red Bull nel calcio ha portato alla ribalta tantissimi giocatori di livello internazionale e Braut Halaan sembra avere tutte le carte in regola per diventare un calciatore di assoluto valore, i suoi numeri in questo inizio di stagione lo hanno già proiettato nei radar dei principali club europei con la tripletta nell’esordio in Champions e ben 11 gol in 7 partite nella Bundes tedesca. Il giovane norvegese rappresenta l’eccellenza in questo gruppo così ambizioso, nel quale anche Minamino e Hwang ricoprono ruoli di estrema importanza nello Starting XI di Jesse Marsch. Anche il duo asiatico è frutto del lavoro di scouting del Red Bull Salisburgo.

Il giapponese Takumi Minamino, classe 1995, è arrivato in Austria nella stagione 2014/15, prelevato dal Cerezo Osaka in J-League per soli 800mila euro per essere subito aggregato alla prima squadra. Storia diversa per Hee Chan Hwang, il quale è giunto a Salisburgo dalle giovanili del Pohang Steelers, sempre nella stagione 2014/15, per poi esordire nel Liefering, la seconda squadra della Red Bull in Austria.

Da Salisburgo alla Nazionale

I due calciatori rappresentano dei profili abbastanza diversi sul campo da gioco. Takumi Minamino è un calciatore duttile, in grado, grazie alla sua intelligenza tattica e visione di gioco, di poter rendere al meglio in diverse posizioni del campo, sia da seconda punta che da esterno. Dotato di un gran senso della posizione, e abilità in fase di conduzione, in questa stagione di Bundesliga austriaca in 6 partite ha messo a segno 3 gol e servito 2 assist, numeri in proiezione migliori di quelli della scorsa stagione (27 presenze per 6 gol e altrettanti assist).

Con la maglia della Red Bull, Minamino ha segnato 59 gol e servito 39 assist in 185 partite. Numeri che lo hanno portato in Nazionale dove il suo score parla di 7 gol in 19 presenze. Minamino è entrato a far parte in pianta stabile dei Blue Samurai dopo il Mondiale in Russia (al quale non ha partecipato) e si è messo in mostra durante la Coppa d’Asia di gennaio, persa in finale contro il Qatar per 3-1, dove ha segnato l’unica rete della partita. Nelle ultime due partite di settembre con la nazionale giapponese, Minamino è sempre andato a segno, sia nell’amichevole con il Paraguay che nella prima partita di qualificazioni mondiali contro la Birmania.

Hee Chan Hwang è invece un calciatore dotato di velocità e dribbling e capacità di attaccare la profondità in nazionale gioca solitamente come esterno d’attacco, mentre a Salisburgo come seconda punta alle spalle di Halaand. Il coreano è tornato a Salisburgo dopo il prestito non fortunato all’Amburgo lo scorso anno nella seconda divisione tedesca, dove non è riuscito a brillare con soli 2 gol e 2 assist. In Austria Hwang ha ritrovato se stesso, viaggiando su numeri impressionanti in questa stagione, con 4 gol e 6 assist in Bundesliga ed un debutto da sogno in Champions con 1 gol e 2 assist che gli sono valsi il premio di MVP del match.

Anche il classe 1996 è un punto fermo nella propria nazionale. Con la Corea del Sud Hee Chan Hwang ha disputato già 28 partite fra cui il Mondiale in Russia e la Coppa d’Asia negli Emirati, dove ha segnato una rete nell’ottavo di finale contro il Bahrain. Hee Chan Hwang inoltre ha fatto parte della selezione coreana che nel 2018 ha vinto gli Asian Games in Indonesia, garantendosi dunque l’esenzione dal servizio militare.

Fra gli atri prodotti dello scouting Red Bull dall’Asia, a Salisburgo vi è anche l’esterno sinistro Masaya Okugawa, il quale, di ritorno dall’esperienza in Germania con l’Holstein Kiel, si sta ritagliando il proprio spazio con 3 gol e 1 assist in 4 partite di Bundesliga.

Lo Zenit ai piedi di Azmoun

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Non solo Minamino e Hwang, questa prima giornata di Uefa Champions League ha fatto conoscere all’Europa il nome di Sardar Azmoun, attaccante della nazionale iraniana (probabilmente il migliore del continente) dello Zenit ha trovato la sua prima marcatura nella competizione sbloccando la partita contro il Lione, poi terminata sul punteggio di 1-1. Il calciatore classe 1995 è arrivato la scorsa stagione allo Zenit dal Rubin Kazan e si è subito ritagliato un posto da titolare. In questa stagione Azmoun in 9 partite di campionato nelle quali è partito da titolare ha messo a segno 2 gol e servito altrettanti assist.

Dunque, se lo scorso anno il pubblico europeo ha ammirato le prestazioni di Son Hueng Min, quest’anno altri calciatori asiatici potranno brillare e cambiare la concezione del calcio asiatico. Da Sardar Amoun dello Zenit a Hee Chan Hwang e Minamino al Red Bull Salisburgo, senza dimenticare il giovanissimo Kang Lee del Valencia, con la speranza, che anche Wu Lei, in Europa League con l’Espanyol possa fare un ulteriore salto di qualità