Persian Gulf Pro League – Il Derby di Teheran

Manca poco al derby di Tehran, che vedrà tornare in campo Esteghlal e Persepolis allo stadio Azadi. Quest’anno cade già alla quarta giornata della Persian Gulf Pro League, la massima divisione iraniana. In questa stagione si fronteggeranno due squadre rinnovate a partire da chi si siede in panchina.

Il Persepolis campione in carica si è affidato a Gabriel Calderón, che da giocatore divenne con l’Argentina vicecampione del mondo a Italia 90. Una scelta importante per rimpiazzare il croato Branko Ivankovic dopo tre scudetti consecutivi: infatti Calderón conosce bene il calcio mediorientale. Ha allenato le nazionali di Arabia Saudita, Oman, e Bahrein. Inoltre ha guidato club emiratini (Baniyas e Al Wasl), sauditi (Al Ittihad e Al Hilal), e qatarioti (Qatar SC). L’avvio del suo Persepolis ha registrato due vittorie ed una sconfitta. Ha destato scalpore l’arrivo di Andrea Stramaccioni sulla panchina dell’Esteghlal. Non solo perché si tratta del primo italiano ad allenare in Iran, ma anche per le notizie pubblicate dalla stampa, che poco hanno a che fare con il calcio giocato: assenza di interprete, visto scaduto, ingaggi di giocatori sfumati… L’ex allenatore dell’Inter è alla prima esperienza in Medio Oriente, e nelle prime giornate ha collezionato due pareggi ed una sconfitta. Per Strama il derby di Tehran è il test definitivo sulla sua permanenza in Iran.

In Esteghlal-Persepolis non vedremo sicuramente l’arbitro Alireza Faghani, che aveva diretto diversi derby: il fischietto iraniano si è trasferito in Australia. Invece ritroveremo alcune conoscenze della nazionale iraniana, nota come Team Melli. Tra i pali del Persepolis rientrerà Alireza Beiranvand, mentre in difesa è in dubbio la presenza del capitano Jalal Hosseini. A centrocampo sono tornati dall’estero Farshad Ahmadzadeh (dal Slask Wroclaw) e Vahid Amiri (dal Trabzonspor). In attacco ci sarà il solito Ali Alipour, alla ricerca del titolo di capocannoniere, insieme all’ala Mehdi Torabi. Nell’Esteghlal la porta sarà difesa dal portiere Hossein Hosseini. Da vedere se partirà titolare il terzino Hrvoje Milic (ex Fiorentina), supportato dal mediano Ali Karimi junior. In attacco sarà assente per infortunio l’ex Benevento Cheick Diabaté, per cui si alterneranno Morteza Tabrizi e Mehdi Ghaedi. Il Shahravard, che in persiano significa derby, è la gara che vale un intero campionato. Anzi, due gare, perché si tratta di andata e ritorno: 180 minuti che possono decidere il futuro di giocatori, tecnici, e dirigenze. Per non parlare degli umori di migliaia di tifosi. Perché in Iran non conta vincere lo scudetto se sei stato sconfitto nel Shahravard!

SARANSK, RUSSIA – JUNE 25: Ali Beiranvand of IR Iran looks on during the 2018 FIFA World Cup Russia group B match between Iran and Portugal at Mordovia Arena on June 25, 2018 in Saransk, Russia. (Photo by Matthew Ashton – AMA/Getty Images)

 

Articolo a cura di Saman Javadi.