AFC Champions League (QF/A): Giuliano decide la sfida con l’Al Sadd, pari a reti bianche nel Clasico saudita

In settimana si sono disputati i match dei quarti di finale di andata della AFC Champions League, West Zone: nel duello fra i campioni sauditi e qatarioti, a prevalere è l’Al Nassr, che rifila un 2-1 casalingo all’Al Sadd di Xavi Hernandez grazie ad una prestazione strepitosa del brasiliano Giuliano. Finisce a reti bianche invece El Clasico saudita fra Al Ittihad ed Al Hilal.

AFC Champions League: gol e highlights dell’andata dei quarti di finale

Successo di misura per l’Al Nassr

Nella parte ovest della AFC Champions League il confronto decisamente più atteso è stato quello fra i campioni d’Arabia Saudita dell’Al Nassr ed i campioni del Qatar dell’Al Sadd. Il match, vinto in casa dai sauditi per 2-1 (con rete decisiva di Giuliano) poneva l’accento anche su questioni politiche maggiormente rilevanti, dato che da anni continua la diatriba diplomatica che vede i vari paesi dell’area del Golfo, guidati da Riyadh contro il Qatar.

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Nello scorso weekend le due squadre sono scese in campo per l’inizio delle rispettive stagioni in campionato: l’Al Nassr ha liquidato con un semplice 2-0 il Damac con reti nel primo tempo del brasiliano Giuliano e del capocannoniere della scorsa stagione, il marocchino Hamdallah. Anche l’Al Sadd allenato da Xavi Hernandez ha iniziato il proprio cammino conquistando i tre punti, grazie al 4-1 rifilato all’Al Wakrah. Negli ottavi di finale della Champions, l’Al Sadd ha prevalso nel derby nazionale contro gli acerrimi rivali dell’Al Duhail, grazie al trionfo casalingo nella sfida di ritorno per 3-1 a firma del talentuoso Akram Afif e dell’attuale pallone d’oro d’Asia, Abdelkarim Hassan. 

La sfida fra Al Nassr e Al Sadd doveva essere il confronto fra due dei principali cannonieri del continente asiatico, ovvero fra il marocchino Aberazak Hamdallah (34 gol nello scorso campionato saudita) e l’algerino Baghdad Bounedjah, capace di segnare 39 reti nello scorso di campionato, oltre ad aver condotto l’Algeria alla recente vittoria della Coppa d’Africa segnando in finale. Abderazak Hamdallah ha saltato la sfida a causa di un leggero infortunio, ma nonostante ciò, la stella di Bounedjah non ha brillato.

Di fronte ad un’atmosfera incredibile, con uno stadio gremito di tifosi sauditi, il primo tempo si è chiuso in parità, con il centrocampista saudita Al Dosari che ha risposto al momentaneo vantaggio dell’Al Sadd firmato da Ali Assadalla. In Assenza di Hamdallah, a caricarsi la squadra sulle spalle è stato l’ex Zenit Giuliano, sempre pericoloso con le sue incursioni, ha trovato la rete del sorpasso al 74′ con un colpo di testa a distanza ravvicinata. Il centrocampista, che vanta anche 14 presenze con la maglia del Brasile, ha iniziato la sua seconda stagione con l’Al Nassr nel migliore dei modi, oltre alle due reti già citate è stato protagonista con una doppietta decisiva all’Al Wahda nel ritorno degli ottavi di finale di Champions.

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Nonostante il successo, l’Al Nassr non può assolutamente dirsi al sicuro: a Doha, nella sfida di ritorno del 16 settembre, ci aspettiamo che l’Al Sadd di Xavi Hernandez provi il tutto per tutto per ribaltare il risultato.

El Clasico finisce in parità

Nella serata di martedì si è disputato la partita nota come Saudi El Clasico, ovvero il derby di Riyadh fra l’Al Ittihad e l’Al Hilal, una delle rivalità maggiormente sentite in tutto il calcio mediorientale, come testimoniato dalla grande presenza di pubblico sugli spalti, accorsi in 54.000 per l’occasione.

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Il match si è concluso sul punteggio di 0-0, un risultato che certamente non rende giustizia allo spettacolo visto in campo. L’Al Hilal, la squadra di Batafembi Gomis e di Sebastian Giovinco, pur avendo creato un maggior volume di gioco, non è riuscita a creare occasioni lampanti, con il muro eretto dai padroni di casa dell’Al Ittihad che ha retto alle incursioni degli avversari, chiudendo le linee di passaggio verso Gomis, ostruendo il gioco di Giovinco e Andrè Carrillo.

L’Al Ittihad ha colpito maggiormente in contropiede, affidandosi alle giocate di un rombo tutto straniero, con Emiliano Vecchio in mediana, Villanueva e Jiminez sulle fasce e nel ruolo di prima punta il brasiliano Romarinho. Proprio quest’ultimo, a differenza di Batafembi Gomis ha avuto più di qualche chiara occasione per sbloccare le marcature, vanificandole malamente.

Dunque tutto rimandato a metà settembre per decretare la vincente di questo quarto di finale, per una sfida di ritorno che si preannuncia essere imperdibile. Degli oltre 150 incontri che hanno caratterizzato questa rivalità in diverse competizioni, due sono i precedenti nella AFC Champions League: il quarto di finale del 2001 e l’ottavo di finale del 2011  (turno unico) vinti entrambi dall’Al Ittihad. La storia si ripeterà anche questa volta, oppure l’Al Hilal, che non vince la Champions dall’edizione del 2000, riuscirà a riscrivere le sorti del Clasico?