L’MVP del mese di giugno: Wei Shihao

Ogni mese Calcio8Cina assegna il premio di MVP degli ultimi trenta giorni di campionato. A giugno, il calciatore che si è maggiormente distinto e migliorato sotto ogni aspetto è Wei Shihao, esterno offensivo di 24 anni in forza al Guangzhou Evergrande.

 Giugno per il Guangzhou Evergrande è stato un mese assolutamente perfetto: quattro vittorie in altrettante partite in campionato per gli uomini di Cannavaro -nonostante pesanti assenze fra cui quella di Talisca- che hanno permesso di accorciare a -2 dalla vetta occupata dal Beiijing Guoan di un colossale Renato Augusto, incappato in una sconfitta nell’ultima giornata sul campo dello Shandong Luneng. Proprio contro gli Orange Fighters di Pellè e Fellaini il Guangzhou Evergrande si è tolto una grande soddisfazione, trionfando contro di loro negli ottavi di finale di AFC Champions League in un confronto terminato solo ai calci di rigore.

Protagonista assoluto di questa grande cavalcata di giugno, oltre naturalmente, al centrocampista Paulinho, che si è caricato sulle spalle la squadra, è Wei Shihao. Per il cinese attaccante dalla bizzarra acconciatura stile africano, questo è stato il mese della consacrazione, nel quale fra Champions e campionato ha segnato 4 gol, raggiungendo quota 10 in stagione.

E pensare che Wei Shihao, a soli 24 anni sembrava essere già un giocatore finito. L’attaccante dell’Evergrande, formatosi calcisticamente nel settore giovanile dello Shandong Luneng, ha completato il processo di maturazione in Portogallo, nell’ambito di un interscambio fra le Federazioni dei due paesi che ha visto centinaia di giovani cinesi a partire dal 2012, essere smistati a club portoghesi.

Nel 2017, dopo una incoraggiante stagione allo in prestito Shanghai Sipg, Wei Shihao si pone come uno dei talenti più cristallini del futuro e l’anno successivo, dopo aver anche debuttato in Nazionale maggiore, il Beijing Guoan lo acquista dal Leixoes per farne il simbolo della rinascita delle Imperial Guards. Wei Shihao però, non rispetta le aspettative e una serie di prestazioni deludenti lo relegano in panchina, fino al famosissimo autogol nei minuti di recupero sul campo dello Shenhua, che affossa la stagione dell’attaccante.

Anche quest’annata, in forza al Guangzhou Evergrande, era cominciata nel peggiore dei modi: nel mese di marzo, in Nazionale maggiore, nell’amichevole persa contro l’Uzbekistan, Wei Shihao compie un’entrata killer su Shukurov, che incredibilmente non viene punita con il cartellino rosso. Il club, vista la gravità del gesto, decide di sospendere per un mese Wei Shihao, che tornerà in campo solamente alla fine d’aprile, nel punto più basso della sua carriera.

Dal suo ritorno in campo, cambia la disposizione tattica di Wei Shihao, che si pone come il classico funambolo che gioca largo sulla fascia, dotato di dribbling e un buon tiro dalla distanza. Il 24enne, a causa dei numerosi infortuni, viene schierato come prima punta con ottimi risultati. Wei Shihao naturalmente non è un attaccante robusto, ma uno in grado di non dare riferimenti ai difensori avversari, rivelandosi in grado di svariare sul fronte offensivo, sia di attaccare la profondità, ponendosi così come pedina fondamentale nel gioco fluido dell’Evergrande.

Le prestazioni di Wei Shihao sono un crescendo costante: a fine maggio decide una difficile sfida in casa sullo Shenzhen, mentre il mese di giugno (quello per cui premiamo il calciatore), inizia con una prestazione sublime sul campo dell’Henan Jianye con folle vittoria per 2-5 grazie sopratutto all’ex ‘portoghese’ con due assist serviti nel primo quatto d’ora.

Dopo la pausa con le nazionali, il Guangzhou Evergrande espugna il campo dello Shanghai Sipg per 0-2 con doppietta di Paulinho; la prestazione di Wei Shihao dura solo 65 minuti prima di essere sostituito per infortunio. Da quel momento, l’attaccante diventa estremamentee decisivo: gol e assist nella successiva vittoria interna contro l’Hebei Fortune e doppietta allo Shanghai Shenhua, nello stesso stadio che la scorsa stagione lo aveva coperto di vergogna. Fra questi confronti, anche la doppia sfida degli ottavi di Champions League contro lo Shandong luneng dove Wei Shihao segna il primo gol nella partita d’andata vinta per 2-1.

Il magnifico gol contro lo Shenhua

Se questo è un momento di grazia oppure la definitiva maturazione di Wei Shihao è ancora presto per dirlo e i prossimi mesi e le prestazioni con la Nazionale ce lo diranno. Secondo gli ultimi rumors di mercato il futuro del calciatore è incerto.

Il Guangzhou Evergrande starebbe pensando di usare Wei Shihao come contropartita per giungere a Fernandinho, brasiliano del Chongqing Dangdai in odore di naturalizzazione essendo al suo quarto anno consecutivo in Cina. Wei Shihao, sempre secondo quanto emerso dai media cinesi, verrebbe poi girato in Spagna al Granada, club, che come Chongqing e Parma Calcio, è nella stessa sfera d’influenza della Desports di Jiang Lizhang.

Si tratterebbe di un ritorno in Europa per Wei Shihao dopo la sua prima esperienza formativa in Portogallo, che potrebbe seguire le orme di Wu Lei. Ma prima di pensare a tanto, vi è una stagione da concludere: se l’attaccante dell’Evergrande dovesse raggiungere quota 20 centro stagionali, allora potremmo pensare concretamente alla fattibilità dell’operazione.

TOP E FLOP

La scorsa settimana, ai nostri utenti sulla pagina facebook abbiamo chiesto di votare per il migliore e peggior giocatore di questa prima parte di stagione. Il premio FLOP vedeva contrapporsi Marek Hamsik e Sandro Wagner, con il centrocampista del Dalian Yifang, ex Napoli, che su 100 votanti si è aggiudicato 71 preferenze. Per Hamisk in stagione 13 partite e due soli gol, ma tante incomprensioni dentro e fuori dal campo che sono state la causa di prestazioni nettamente opache per un giocatore che era chiamato a dare maggior qualità al Dalian. Cambieranno le cose con Rafa Benitez al timone?

Per il miglior giocatore di questa prima parte di stagione il confronto era fra il leader del Beijing Guoan capolista, Rento Augusto ed il capocannoniere del torneo, Eran Zahavi. All’israeliano non sono bastate 16 reti in 14 apparizioni con il brasiliano che si aggiudica il 55% delle preferenze grazie sopratutto all’ultimo mese dove ha risolto con colpi balistici impressionanti tre diversi match, fra cui una vittoria al 92’ contro l’R&F di Zahavi, decisa da un tiro dalla distanza di Renato Augusto che ha fatto esplodere di gioia il Worker’s Stadium

MVP GIUGNO: WEI SHIHAO

15° Turno: Wei Shihao (Guangzhou Evergrande)

14° Turno: Wei Shihao (Guangzhou Evergrande)

13° Turno: Paulinho (Guangzhou Evergrande)

12° Turno: Renato Augusto (Beijing Guoan)

MVP MAGGIO: GRAZIANO PELLE’

11° Turno: Oscar (Shanghai Sipg)

10° Turno: Dia Saba (Guangzhou R&F)

9° Turno: Frank Ohandza (Henan Jianye)

8° Turno: Graziano Pellè (Shandong Luneng)

MVP APRILE: ANDERSON TALISCA (Guangzhou Evergrande)

7° turno: Eran Zahavi (Guangzhou R&F)

6° turno: Anderson Talisca (Guangzhou Evergrande)

5° turno: Renato Augusto (Beijing Guoan)

4° turno: Jonthan (Tianjin Teda)

MVP MARZO: JONATHAN VIERA (Beijing Guoan)

3° turno: Frank Acheampong (Tianjin Teda)

2° turno: Jonathan Viera (Beijing Guoan)

1° turno: Ole Sealnes (Shenzhen Kaisa)