Qualificazioni AFC: bene la Cambogia di Honda, pioggia di gol per la Malesia, si autoesclude Macao

Si chiude il primo turno delle qualificazioni asiatiche per Qatar 2022 e la Coppa d’Asia del 2023, con i primi verdetti: Guam, Cambogia, Mongolia, Malesia, Bangladesh e Sri Lanka accedono al turno successivo dove competeranno nella fase a gironi, mentre per le altre sei compagini, finiscono già nel 2019 i sogni di qualificazione al Mondiale e Coppa d’Asia.

Non c’è storia nel confronto fra Malesia e Timor Leste, con i primi che stravincono entrambe le sfide con i punteggi di 7-1 e 5-1 con l’attaccante del Perak, Fikri Fauzi (24), che segna quattro gol in totale. L’aneddoto più divertente di questa sfida sono le dichiarazioni dell’allenatore giapponese del Timor Leste, Norio Tsutikate, che ha ammesso che i giocatori alla vigilia non si sono allenati, bensì ubriacati, anche se questa sembra una giustificazione alquanto stramba per nascondere un risultato totalmente disastroso per la Nazionale del sud-est asiatico.

L’isola di Guam accede al secondo turno di qualificazione AFC grazie ad una rimonta da urlo sul Bhutan. La sfida d’andata si era conclusa sul punteggio di 1-0 per i dragoni al Changlimithang Stadium, ma nel Pacifico i Matao guidato dal tecnico australiano Karl Dodd ribaltano completamente la situazione con un netto 5-0 con tripletta del capitano 35enne Jason Cunliffe, il più grande marcatore nella storia della sua nazionale con 27 centri.

Nessun problema per la Cambogia di Keisuke Honda che ha la meglio sul Pakistan in entrambi i confronti. All’andata vittoria per 2-0 maturata negli ultimi dieci minuti con il sedicenne Sien Chantea che ha sbloccato le marcature trovando il suo primo gol in nazionale. In Pakistan i padroni di casa avevano chiuso in vantaggio il primo tempo con rigore trasformato da Hassan Bashir, ma nella ripresa sono ancora gli uomini di Honda a manifestare una netta superiorità e chiudere la contesa con due reti a firma di Sokhpeg e Bunheing.

Sfida all’ultimo respiro con la Mongolia che stacca il pass al secondo turno a discapito del Brunei. Ad Ulanbutur la sfida termina 2-0 per i mongoli, con un magnifico gol di punizione a firma di Nyam Osor. Nel sudest asiatico invece la partita prende totalmente un’altra piega: il Brunei domina e chiude il primo tempo segnando due gol, riequilibrando di fatto il punteggio totale della sfida, ma ad inizio ripresa, la rete di Normjoo riporta la Mongolia in vantaggio e spezza le speranze di rimonta degli avversari. Con questa vittoria la Mongolia accede per la prima volta nela sua storia al secondo turno delle qualificazioni asiatiche.

Basta un gol al Bangladesh per archiviare il passaggio del turno contro il Laos. La rete arriva nella sfida d’andata, fuori casa, a firma del diciannovenne Robiul Hasan.

Non si è giocata la sfida di ritorno fra Macao e Sri Lanka per rinuncia dei primi a causa di motivi di sicurezza, permettendo così alla nazionale dell’Asia centrale di avanzare al secondo turno. La partita d’andata non si era nemmeno giocata a Macao, per indisponibilità di infrastrutture, bensì nella città di Zhuhai, in territorio cinese. Il risultato di 1-0 faceva ben sperare per la nazionale dell’ex colonia portoghese, ma la Federazione ha deciso di rinunciare alla trasferta di ieri.

Lo scorso 21 aprile, durante la Pasqua, nello Sri Lanka una serie di attentati in tre chiese e quattro alberghi hanno causato la morte di 253 persone e causato 500 feriti. L’attacco suicida è stato perpetrato da un’organizzazione terroristica locale di matrice jihadista. La Federcalcio di Macao dopo la sfida d’andata, ha diramato un comunicato nel quale sosteneva che, non essendo stato trovato l’accordo per disputare la sfida in territorio neutrale, avrebbe deciso di non viaggiare in Sri Lanka per motivi di sicurezza.

La prese di posizione della Federazione non ha trovato l’accordo dei calciatori, della Nazionale maggiore e delle rappresentative giovanili, che hanno subito sottoscritto un comunicato di risposta comunicando che si sarebbero prese tutte le responsabilità del caso per quanto riguarda la sicurezza, e che in caso di rinuncia alla sfida hanno minacciato di rinunciare a vestire la maglia della nazionale in futuro. A fare da eco ai calciatori, anche un terzo comunicato, da parte delle Federazione dello Sri Lanka, che assicurava sulla sicurezza del match. Nonostante tutto, le autorità sportive di Macao sono rimaste sulle loro posizioni e alla fine, la Nazionale non ha viaggiato per la partita di ritorno venendo così eliminata dalle qualificazioni.