Non è Lercio – Tre portieri in campo e la Panda Cup Diplomacy

Lercio.it è un sito di satira, nel quale vengono pubblicati titoli o articoli irriverenti e surreali su tematiche di attualità quali economia, politica e sport. Poi invece c’è anche la pagina Facebook ‘Ah ma non è Lercio’, un aggregatore di notizie che condivide articoli così assurdi che potrebbero essere stati scritti dalla redazione di Lercio.it, ma in realtà, sono reali. Ecco… il calcio cinese quasi ogni settimana ci offre nuovi spunti che sembrano usciti da‘Ah ma non è lercio’. Vediamo dunque quelli che sono stati gli ultimi episodi da Facepalm.

Chi ha detto che c’è un limite ai portieri?

Non è certo un segreto che siamo totalmente contro la politica sulla regola degli U23 nella Chinese Super League, come esposto in questo nostro articolo ‘The U23 Rule is still a Joke’. Infatti riteniamo, che questo regolamento (che obbliga a schierare nel corso della partita tanti U23 quanti stranieri in campo, per un massimo di 3), più che sviluppare il talento, ha dato vita ad escamotage assurdi che coprono l’intero campionato di ridicolo.

In questi due anni e mezzo, abbiamo visto ogni settimana allenatori sostituire il proprio U23 nello Starting XI dopo appena cinque o dieci minuti, ma recentemente sono state raggiunte nuove vette: il Tianjin Tianhai (non a caso squadra ultima in classifica), negli ultimissimi istanti di gioco ha inserito il proprio portiere U23 come giocatore di movimento, non per delle doti particolari di questo, ma con l’unico scopo di raggiungere la quota minima di U23 schierati nel corso della partita.

Esattamente una settimana fa si sono giocati gli ottavi di finale della Chinese FA Cup: il Guangzhou Evergrande ha trionfato per 5-0 in casa contro il Beijing Renhe, ma la notizia non è la netta vittoria della squadra di Fabio Cannavaro, ma il fatto che gli ospiti ad un certo punto avevano in campo contemporaneamente tre portieri.

Sbattendosene palesemente i cosìdetti, il Beijing Renhe (in piena lotta salvezza) si è presentato a Guangzhou con 14 giocatori in totale (e nessun straniero) e due dei tre panchinari erano portieri. Aleksandar Stanoijevic, allenatore del Renhe, ha effettuato tutti e tre i cambi, ritravanddosi in campo con tre portieri.

Insomma dai, schieri tre portieri e subisci cinque gol. Quanto bisogna essere sfigati?

 

Togliete i Piedi dalla Panda Cup!

Sempre la scorsa settimana è esploso il caso diplomatico della Panda Cup, torneo amichevole fra Nazionali U18 che ogni estate si svolge nella Provincia centrale cinese dello Sichuan (nella capitale Chengdu), per l’appunto, la patria dei Panda e del cibo più piccante del paese.

Confermando lo schifo ed imbarazzo generale delle Nazionali giovanili Cinesi (quella maggiore invece con Elkeson e Goulart diventerà la più forte del mondo), la rappresentativa U18 ha perso tutte e tre le partite contro Thailandia, Nuova Zelanda e Corea del Sud, subendo sette gol e segnandone nessuno. Insomma, un autentico disastro. Ma cosa succede quando un paese o un movimento sportivo vanno di merda? Si sfodera l’arma del Nazionalismo per nascondere quintali di polvere sotto al tappeto.

La Corea del Sud ha vinto il torneo ed uno dei giovani calciatori è stato fotografato esultare in mezzo al campo, con un piede poggiato sul Trofeo, in una posa da macho e vincitore. Niente di veramente strano in realtà: Henderson, fresco vincitore della Champions con il Liverpool ha postato una foto sui social con lui, seduto in aereo, con entrambi i piedi sulla Coppa. Vi sono anche foto di Ibrahimovic con un piede poggiato sull’Europa League ai tempi del Manchester United, mentre Sergio Ramos ha esultato poggiando un piede sulla Champions lo scorso anno, mentre morde la medaglia. Recentemente i giocatori del Chelsea hanno festeggiato negli spogliatoi bevendo birra direttamente dall’Europa League a seguito della finale vinta a Baku contro l’Arsenal.

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In soldoni, nessuno rompe i coglioni per questi gesti, eccetto la Cina. Non scorrendo infatti buon sangue fra Cina e Sud Corea, su internet è esploso un caso diplomatico su iniziativa della Lega della Gioventù Comunista. Uno dei commenti più celebri di un utente su Weibo è stato “Non perdonerò mai il calcio coreano! Hanno messo i piedi sulla Panda Cup!”. A leggerlo così fa quasi ridere.

La questione è però diventata molto seria, la delegazione coreana il giorno seguente si è dovuta presentare nella sede della Federcalcio di Chengdu, per scusarsi di fronte alle telecamere e restituire il trofeo. La Chegdu FA ha anche specificato che in futuro non inviterà la Nazionale Sud Coreana.

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La Cina per l’ennesima volta è stata umiliata sul campo da gioco, ma di contro, per salvare la faccia, ha sfruttato un innocuo festeggiamento degli avversari per umiliarli in campo dicplomatico prendendosi così una rivincita. In realtà chiedo a voi lettori, chi deve chiedere scusa in qusta storia? I ragazzi coreani di 17\18 anni per aver festeggiato la vittoria di un trofeo, oppure la Federazione Cinese, per l’ennesima figura di merda? A voi i giudizi.