Nico Yennaris: 中国人, il volto della nuova Cina

Precisamente a 40 anni dall’avvio delle riforme economiche di Deng Xiaoping, il “Piccolo Timoniere” indiscusso padre della Cina moderna, la Chinese Super League ufficializza un provvedimento in grado di alterare e modificare per sempre ogni equilibrio nel campionato più folle d’Asia.

In giornata, infatti, è l’arrivata la notizia del trasferimento a titolo definito, prezzo del cartellino misterioso, di Nicholas Harry Yennaris dal Brentford al Beijing Guoan, ma soprattutto della sua naturalizzazione come nazionale cinese. “Nico” è un classe ’93 中国人 di seconda generazione, nato e cresciuto nel settore giovanile dell’Arsenal, figlio del calcio frizzante ed imprevedibile del: “Le Professeur” Arsène Wenger. Centrocampista centrale, all’occorrenza terzino destro in grado di rendere più fluida la manovra se in possesso di palla e di disturbare la costruzione altrui grazie ad ottime qualità da interditore. L’ispirazione e l’esempio da seguire “dentro e fuori dal campo” è quello di Javier Mascherano attualmente in forza all’Hebei Fortune, autentica bandiera del calcio argentino simbolo anche, per certi versi, di un calcio che non esiste più. Dopo una lunga ed agognata trattativa, sembrata in più di un occasione sul punto di arenarsi, è stata la pagina ufficiale del Beijing Guoan ad annunciare il trasferimento (confermando anche l’arrivo di John Hou Sæter –Hou Yongyong-.

Nel corso della giornata Yennaris tramite il suo profilo Instagram ha ringraziato ex compagni e società per i 5 anni passati al Brentford, non prima di dirsi orgoglioso di giocare, come cittadino cinese, nella nazione che ha dato i natali alla mamma e ai nonni.

Fino a pochi mesi fa non esistevano nazioni nel mondo, come la Cina, ad attuare politiche così restrittive e controproducenti, basti pensare alla World Cup 2018 all’insegna, come nessun’altra competizione nella storia dello sport, del multiculturalismo con molte nazioni figlie dell’immigrazione. Il passo in avanti fatto in giornata dalla Chinese Football Federation è importante ed  assolutamente imprevedibile, fino a pochissime ore fa, che sia l’alba di una nuova era? L’inizio di un qualcosa di impensabile? Magari una nazionale, grazie ai nuovi “innesti“, finalmente competitiva in campo internazionale…