Asian Cup, la TOPXI degli ottavi di finale: nessuno può far gol a Beiranvand

Asian Cup 2019, la TOPXI degli ottavi di finale che ha visto ancora una volta Qatar ed Iran essere squadre perfette con zero gol subiti dopo quattro partite. Nella fase a gironi abbiamo sempre premiato giocatori offensivi, ma questa volta il titolo di MVP se lo aggiudica Alireza Beiranvard, estremo difensore dell’Iran, autore di un’altra prova pazzesca nella quale ha parato anche un rigore.

Precedenti MVP

1ma giornata: Sunil Cheetri (India)
2a giornata: Akram Afif (Qatar)
3a giornata: Ali Almoez (Qatar)

TOPXI OTTAVI DI FINALE (4-4-2)

 

Portiere: BEIRANVAND (IRAN-Persepolis)

In questa Asian Cup è praticamente impossibile fargli gol: quarto incontro a porta inviolata e prestazione da incorniciare contro l’Oman. Dopo appena cinque minuti dal calcio d’inizio para anche un calcio di rigore evitando che la partita prendesse dei binari molto pericolosi. Quest’estremo difensore, che ci aveva già convinto ai Mondiali in Russia, è certamente pronto verso un’avventura europea.

Terzino Sinistro: JIN SU KIM (Corea del Sud-Jeonbuk)

Il match winner del difficile confronto con il Bahrain, vinto ai supplementari proprio grazie ad una sua rete. Jin Su kim, che gioca in patria con i campioni in carica del Jeonbuk, entra in campo al 96’ e gli bastano dieci minuti per trovare il suo primo gol nel torneo.

Difensore centrale: TOMIYASU (GIAPPONE-Sint Truidense VV)

I Blue Samurai giocano una partita impeccabile dal punto di vista difensivo nella vittoria per 1-0 con l’Arabia Saudita, ma le cose dal punto di vista offensivo, per entrambe le squadre presenti in campo, sono alquanto imbarazzanti. Tomiyasu, appena ventenne, che gioca in Belgio, oltre ad aver disputato una prova impeccabile segna la rete decisiva su colpo di testa.

Difensore centrale: BASSAM HASSAN (QATAR-Al Duhail)

Seconda apparizione nelle TOPXI per il 21enne centrale difensivo qatariota. Nella fase a gironi aveva aperto le marcature nella sfida contro il libano con un calcio di punizione da urlo. Negli ottavi di finale decide la sfida con l’Iraq grazie ad un altro calcio di punizione. Fra le altre cose il Qatar è ancora a zero gol subiti e gran parte del merito va a Bassam.

Terzino Destro: NGUYEN TRONG (VIETNAM-Fcl Thanh Hoa)

A differenza del resto della squadra che ha un’età media di 23.2 anni, Nguyen Trong non è più giovanissimo ed è sulla soglia dei trenta, ma la su esperienza fa la differenza. Abile sia in fase di copertura che di spinta, Il difensore vietnamite con una corsa perdifiato sulla fascia serve l’assist decisivo per il pareggio nella gara contro la Giordania.

Esterno Sinistro: HEE CHAN HWANG (COREA DEL SUD-Amburgo)

Già in mostra durante la fase a gironi con ottime prestazioni, l’esterno dell’Amburgo, che ha solo 22 anni, trova la sua prima rete nella manifestazione contro il Bahrain. Velocità e tecnica lo rendono uno dei principali pericoli dell’attacco coreano, è lui a prendersi il palcoscenico della serata a discapito di un Son Hueng Min non in forma smagliante

Centrocampista: ODIL AKHMEDOV (UZBEKISTAN-Corea del Sud)

Il percorso della squadra di Cuper si è interrotto agli ottavi di finale dopo la sconfitta i calci di rigore contro l’Australia. Squadra spenta e senza idee, sembrava aspettare solamente la lotteria dagli undici metri. Akhmedov è stato l’unico a destreggiarsi con grande leggerezza sul campo dando l’impressione di poter creare pericoli ogni volta che toccava il pallone. Peccato che il resto della squadra, a livello di pensiero, andava ad un decimo della sua velocità.

ASHKAN DEJAGAH (IRAN-Tractor Sazi)

Al di la del rigore segnato, che fissa il risultato sul 2-0 nella sfida all’Oman, il veterano centrocampista del Tractior Sazi è colui che fornisce equilibrio alla squadradi Queiroz, mantenendo l’ordine a centrocampo e recuperando palloni. Fondamentale per l’equilibrio di una squadra fino ad ora, impenetrabile.

Esterno Destro: ALIREZA (IRAN-Brighton)

Uno dei giocatori maggiormente attesi dalla manifestazione fa vedere finalmente tutto il suo potenziale segnando il suo primo gol nella sfida all’Oman. Alireza vive un momento di transazione, dopo essere stato capocannoniere dell’Eredivisie con l’Az Alkmaar, in Premier League non ha trovato ancora la sua dimensione e perso leggermente la fiducia di Queiroz. Alireza con questa prestazione ha dimostrato di essere imprescindibile quando è in giornata.

Attaccante: XIAO ZHI (CINA-Guangzhou R&F)

Una partita che sembrava essere maledetta per la Cina, incapace di creare occasioni da gol. L’ingresso di Xiao Zhi cambia completamente l’andamento della contesa. L’attaccante del Guangzhou R&F segna la rete del momentaneo pareggio e riesce nel compito di dare profondità alla squadra, caratteristica che mancava alla Cina. Il cambio di Lippi ha svoltato la partita con la Thailandia.

Attaccante: AHMED KHALIL (UAE-Al Ahli)

Il 27enne emiratino non è titolare nello scacchiere di Zaccheroni, che gli preferisce il collega Makbouth, ma ogni volta che entra in campo Khalil sa cambiare da solo l’inerzia della partita grazie alla sua fisicità e freschezza. Anche questa volta la storia si ripete: Ahmed entra al 99’ e dopo pochi minuti segna su rigore la rete che decide l’intricata sfida con il Kirghizistan.

Miglior Allenatore: HANG SEO PARK (VIETNAM)

Data per sfavorito alla vigilia, il Vietnam riesce a spuntarla ai calci di rigore contro la Giordania, anche se meritava addirittura il passaggio del turno nei tempi regolamentari. Fantastico risultato per quella che è la squadra più giovane del torneo, guidata e fatta crescere dal coreano Hang Seo Park, che aveva condotto la rappresentativa U23 in finale dell’Asian Cup di categoria lo scorso anno. Che un nuovo miracolo sia dietro l’angolo?