Il bello dell’Asian Cup: i migliori episodi della fase a gironi

Con la conclusione della fase a gironi di questa Asian Cup,abbiamo scelto per voi le migliori giocate e i momenti più divertenti (non sense) della prima fase del torneo: dalla devastante coppia offensiva del Qatar, all’eroe del Kighizistan Vitalij Lux, fino ad arrivare al taglio di capelli anni ’80 di Rhyan Grant

ODISSEA ARABA

Un viaggio estenuante per i gionalisti qatarioti che hanno accompagnato la Nazionale all’arrivo negli Emirati Arabi Uniti con la tratta Doha-Kuwait-Dibai, mentre al ritorno Dubai-Mosca-Doha. Viaggi estenuanti dettati dal fatti che gli Emirati Arabi unuti, a causa del blocco diplomatico imposto al Qatar assieme ad Arabia Saudita e Bahrain, ha eliminato tutti i voli diretti fra i due paesi, che altrimnti richiederebbero solamente un’ora di viaggio.

 

IL TAGLIO DI CAPELLI DI RHYAN GRANT

Ci dicono che il difensore del Sidney FC, Ryhan Grant, sia davvero un bravo ragazzo, simbolo del proprio club nel quale milita da dieci anni. Grant è noto per la sua capigliatura che ci proietta dritti negli anni ‘80, la quale gli ha dato alcuni problemi per la Coppa d’Asia, in quanto ha dovuto ricevere un’approvazione dalla AFC. Il motivo? Il suo hairstyle poteva risultare ‘offensivo’ per la cultura araba negli Emirati.

 

SUNIL CHHETRI MEGLIO DI MESSI

Nella prima giornata del gruppo A, l’India a sorpresa batte la più quotata Thailandia con un netto 4-1 nel quale l’assoluto protagonista è Sunil Chhetri, autore di una doppietta. L’attaccante el Bengaluru FC raggiunge così quota 67 gol internazionali, superando addirittura Lionel Messi per reti messe a segno con la propria nazionale contando i giocatori in attività. Meglio di Chhetri c’è solo CR7, a quota 85 con il suo Portogallo. Peccato che poi l’Inia non sia riuscita a raggiungere gli ottavi di finale, eliminata al 90’ dal Bahrain.

 

BEN DUE ESONERI!

Nel Mondiale di Russia 2018 abbiamo assistito all’esonero di Lopetugi poco prima dell’inizio della manifestazione, ma in questa Coppa d’Asia siamo andati ben oltre, con il rimpiazzo di due allenatori dopo le sconfitte delle rispettive nazionali. Il serbo Rajevac è stato cacciato dalla guida della Thailandia dopo la disfatta contro l’India, mentre la Siria ha allontanato Bernd Stange dopo aver perso la seconda partita del girone contro la Giordania. Il cambio in corso ha funzionato per i Thai, che hanno centrato la qualificazione agli ottavi di finale grazie alla vittoria con il Bahrain e il pari con gli Emirati Arabi Uniti.

 

LA GIORDANIA DI AL TAAMARI

In questa fase a gironi la più grande sorpresa del torneo è sicuramente la Giordania, che ha conquistato il primo posto nel gruppo B battendo le più quotate Australia (1-0) e Siria (2-0). A spiccare su tutti è il talenti di Al Taamari, incredibile fantasista di 21 anni in forza all’Apoel Nicosia nel campionato cipriota, con cui ha segnato già 7 reti in 11 gare. Al Taamari ha messo a ferro e fuoco la difesa australiana e segnato contro la Siria (oltre ad un assist). Segnatevi questo nome, ne sentiremo parlare.

 

FINALMENTE WU LEI

A dare una scossa alla Cina di Marcello Lippi, nella seconda partita del gruppo C ci pensa Wu Lei, che segna due gol d’autore, il primo letteralmente inventato dal nulla, mentre il secondo è un tiro al volo dall’interno dell’area di rigore su cross di Hao Junmin. La stella dello Shanghai Sipg affonda così le Filippine regalando a Lippi il passaggio automatico agli ottavi di finale. Una prestazione, quella del talento cinese, che assume ancora più valore se pensiamo che ha giocato con un serio infortunio alla spalla, sotto antidolorifici.

 

I GEMELLI DEL GOL, ALI ALMOEZ E AKRAM AFIF NELLA STORIA

Nella seconda giornata del gruppo E il Qatar ha massacrato la malcapitata Corea del Nord per 6-0 con poker siglato dal 22enne attaccante dell’Al Duhail, Ali Almoez. Il giovane qatariota diventa così il più giovane calciatore ad aver segnato ben 4 reti nella manifestazione (il quinto a siglare un poker). Non solo Ali Almoez, il miglior giocatore in campo è stato Akrim Afif, altro 22enne (di proprietà del Villareal), che con grande destrezza ha firmato cinque assist, facendo così segnare un altro record. Non c’è bisogno di dirvi che questi due ragazzi sono il futuro del calcio asiatico.

 

L’ARRIVO DI SON HUENG MIN

Il video di Son Hueng Min che sbarca all’areoporto di Dubai circondato dai giornalisti e fotografi da alla sua figura un senso di misticità. La star è arrivata e subito, nella prima partita della Corea del Sud contro la Cina, pur non segnando, ha fatto capire perchè è il giocatore più forte d’Asia: un rigore procurato, un assist e una traversa colpita. Nella fase ad eliminazione diretta ci aspettiamo grandissime cose dalla star del Tottenham

 

IL NON SENSE DELLA CINA

Cosa non va in questa foto? Nel bel mezzo del deserto il difensore della Cina, Zhang Linpeng, è costretto a giocare indossando delle maniche lunghe. Il motivo? Secondo i dettami della Chinese Football Association, dallo scorso marzo, i calciatori cinesi di qualsiasi età e sesso, che indossano la maglia della Nazionale, devono coprire al meglio tutti i tatuaggi. Ovviamente Zhang non può coprire anche quelli sul collo altrimenti dovrebbe giocare mummificato. Curioso come una delle Federazioni più ambiziose al mondo influenzi l’umore dei propri calciatori attraverso questi gesti bigotti. Addirittura, nella foto di squadra pre torneo, ai giocatori della Cina (in tenuta eleganta firmata dallo stilista italiano Ermenegildo Zegna) erano stati ‘photoshoppati’ via i tatuaggi

 

VITALIJ LUX EROE DI UNA NAZIONE

Alla sua prima partecipazione alla Coppa d’Asia, il Kirghizistan nello scontro diretto per il terzo posto batte per 3-1 le Filippine di Sven Goran Eriksson qualificandosi così agli ottavi di finale. L’eroe della giornata si chiama Vitalij Lux, autore di tutti e tre i gol della propria nazionale. L’attaccante è originario del Kirghizistan, ma è cresciuto in Germania, dove attualmente gioca in quarta divisione, nel club della sua città, l’SSV Ulm.

 

IL FAIR PLAY QUALIFICA IL VIETNAM

Nella scorsa Coppa dl Mondo in Russia, il Giappone passò il girone a discapito del Senegal per un minor numero di cartellini gialli. Stessi punti, stessi gol fatti e stessi gol subiti e pareggio negli scontri diretti. Pur non essendosi incontrate, Vietnam e Libano si sono ritrovate nella stessa situazione per la classifica delle migliori terze, che alla fine ha premiato la squadra del sudest asiatico che ha subito solo cinque gialli contro i sette degli arabi. In video la splendida punizione del talento del Vietnam, Nguyen Quang Hai