China Files – il 2018 del calcio cinese

Non ricorderemo il 2018 come un anno di svolta per il calcio cinese, anzi, siamo ancora al punto di partenza e per certi versi, si è anche fatto qualche passo indietro analizzando le prestazioni della Nazionale e dei Club.

Il prossimo gennaio negli Emirati Arabi Uniti, si svolgerà la XVII edizione della Asian Cup, la massima competizione continentale che si disputa ogni quattro anno, il cui titolo è detenuto dall’Australia. Dopo aver fallito lo scorso anno nel raggiungere la qualificazione a Russia 2018, Marcello Lippi, ha deciso di affidarsi sullo stesso zoccolo duro di giocatori della Nazionale, senza operare alcun rinnovamento.

Se, durante le qualificazioni a Russia 2018, avevamo visto dei netti miglioramenti sotto il punto di vista del gioco e della personalità, dopo che la qualificazione sfumata all’ultima giornata, la Cina ha subito un netto processo di regressione che l’ha portata ad ottenere dei risultati alquanto insoddisfacenti quest’anno. Delle nove partite disputate sono giunte solo tre vittorie, ed altrettante sconfitte e pareggi.

Le tre squadre contro cui la Cina ha vinto in amichevole sono alquanto modeste, ovvero Birmania (1-0), Thailandia (2-0) e Siria (2-0), ma sono giunti anche pareggi alquanto soporiferi in tempi recenti contro India e Bahrain (entrambi 0-0), oltre ad una sconfitta con il Qatar più che meritata per il nulla visto in campo da parte della squadre di Lippi (1-0). Durante l’ultima uscita, nell’amichevole disputata ad Haikou, la Cina ha pareggiato per 1-1 contro la modestissima Palestina, rischiando anche di perdere nel finale di gara.

Con queste premesse, far bene all’Asian Cup del prossimo mese, sarà decisamente difficile. Considerando che le grandi superpotenze continentali, Sud Corea e Giappone, stanno facendo estremamente bene nelle ultime uscite (entrambe hanno battuto l’Uruguay di Suarez e Cavani in amichevole).

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