J League: il Kawasaki Frontale si conferma campione di Giappone, deludono i big name, da Iniesta a Torres

A due giornate dalla fine della J League, il Kawasaki Frontale si conferma campione di Giappone dopo una incredibile rimonta ai danni del Sanfrecce Hiroshima.

Per la squadra allenata da Toru Oniki è indolore la sconfitta per 2-1 sul campo del Cerezo Osaka, dato che il Sanfrecce secondo in classifica perde in casa per 1-0 contro il Vegalta Sendai. A metà stagione il Sanfrecce Hiroshima con una letale coppia d’attacco composta dal brasiliano Patric e dal thailandese Dangda, sembrava certa di tornare a sollevare il titolo di campione di Giappone dopo l’ultimo successo targato 2015.

Per il Sanfrecce l’ultima vittoria in campionato è targata addirittura 18 settembre, con il 3-1 al Kashima Antlers, poi sono seguite sei sconfitte e un solo pareggio nelle successive sette gare, che hanno permesso a Yu Kobayashi (capocannoniere del Kawasaki con 14 gol) e compagni di confermarsi campioni di Giappone.

Il Kashima Antlers, laureatosi settimana scorsa campione d’Asia dopo aver avuto la meglio sugli iraniani del Persepolis, occupa attualmente la terza posizione con 52 punti e lotta per qualificarsi in AFC Champions League per difendere il titolo il prossimo anno. Ma dietro la concorrenza è agguerrita con Sapporo e Tokyo che seguono rispettivamente a quota 51 e 50 punti.

Delude enormemente anche quest’anno il Vissel Kobe, la squadra copertina a livello mediatico di questa J League con gli ingaggi di Podolski, ma sopratutto di Andrès Iniesta: nelle ultime dieci gare sono giunte due sole vittorie e sei sconfitte, di cui cinque consecutive. A poco è servito l’illusionista, che deve ancora ambientarsi in un nuovo contesto che fino ad ora lo ha visto brillare solo ad intermittenza. Ancora disappunto invece per Podolski, che nonostante le promesse a due giornate dal termine ha messo a segno solo cinque gol, confermando la sua inesorabile parabola discendente.

Nell’ultima di campionato il Vissel Kobe ha affrontato il Sagan Tosu (squadra che fu di Ficcadenti) nel quale milita Fernando Torres, con il match che si è concluso con un insipido 0-0. Anche lo spagnolo ex Liverpool e Chelsea ha fatto enorme fatica ad ambientarsi nel campionato giapponese: giunto in J League questa estate ha siglato la miseria di due reti ed ora il Sagan Tosu deve lottare con le unghie e con i denti per non retrocedere in seconda divisione.

Altra big spender coinvolta nella lotta per non retrocedere è il Nagoya Grampus, che lo scorso inverno aveva siglato il nuovo record per il cartellino di un giocatore ingaggiando il brasiliano Joao Alves: quest’ultimo guida la classifica marcatori con 21 reti (seguito da Patric del Sanfrecce a 20), ma è il resto della squadra a non essere all’altezza, dato che attualmente la compagine della Toyota è in zona playout.

# Società Partite +/- Pt.
Kawasaki Frontale 32 27 63
Sanfrecce Hiroshima 32 13 56
Kashima Antlers 32 8 52
Hokkaido Consadole Sapporo 32 -2 51
FC Tokyo 32 8 50
Urawa Red Diamonds 32 12 48
Shimizu S-Pulse 32 8 47
Cerezo Osaka 32 3 47
Gamba Osaka 32 -4 45
Vegalta Sendai 32 -6 45
Yokohama F. Marinos 32 2 41
Vissel Kobe 32 -8 41
Júbilo Iwata 32 -10 41
Shonan Bellmare 32 -6 37
Sagan Tosu 32 -6 37
Nagoya Grampus 32 -8 37
Kashiwa Reysol 32 -12 33
V-Varen Nagasaki 32 -19 29