Estero – L’Allianssi e la truffa cinese

A seguito del recente scandalo che ha travolto il calcio belga, andiamo a ripescare una storia del passato, che vide nel 2005 una cordata belga-cinese acquistare il club finlandese dell’Allianssi al fine di vendere partite e fare palate di milioni grazie al calcioscommesse.

Veni Vidi Vici.

Ye Zheyun sbarca a Vantaa, città finlandese di 203.177 abitanti, nel lontano 2005: si presenta come un imprenditore di successo, gira con macchine di lusso e si porta dal Belgio uno staff pronto a tutto per portare a “nuove vette” il calcio finlandese.

Nel giro di qualche settimana con promesse mirabolanti diventa l’azionista di maggioranza dell’Allianssi società fondata nel lontano 2002 vincitrice in ben due occasioni della prestigiosa LiigaCup, la Coppa di Lega Finlandese. Dopo qualche mese di calma apparente, grazie alla figura di Olivier Suray, classse ’71 ex Anderlecht, organizza un improbabile stage in occasione del match di campionato contro l’Hakka obbligando i migliori calciatori in rosa a lasciare Vantaa a poche ore dal calcio d’inizio. Scendono in campo al loro posto 11 improbabili ragazzini, ben istruiti, con dei compiti ben precisi: il primo tempo deve concludersi sullo 0-2, il risultato finale deve essere 8-0. Detto fatto!

Fiume di scommesse vincenti in Cina che fanno gridare, ovviamente, allo scandalo: parte l’inchiesta e nel giro di pochissimi mesi viene messo in stato di fermo e successivamente arrestato dalla polizia belga il fantomatico milionario Ye Zhuyin. Riesce nel 2006, approfittando di un momentaneo rilascio a rifugiarsi in Cina lasciando la squadra sull’orlo della bancarotta e obbligando Olivier Suray alla confessione: “Vendevamo le partite per scommesse”.