INCHIESTA: Cosa piace ai cinesi del calcio? L’impressionante giro di scommesse dietro al Mondiale

La febbre mondiale è passata in Cina ed ora si può tornare a parlare del campionato locale, la Chinese Super League, che propone una entusiasmante lotta al vertice. Come vi avevamo spiagato in precedenti articoli, quello di Russia2018 è stato il mondiale economico della Cina, sia per gli sponsor del colosso asiatico che sorreggono la Fifa (leggi qui), sia per quel che riguarda il pubblico televisivo e il turismo verso la Russia (leggi qui), a cui ora, con questo articolo, vogliamo aggiungere un altro fattore: quello delle scommesse.

Secondo i dati riportati da CSM Media Research alcuni match della fase a gironi giocati alle 20:00 (orario cinese), hanno vantato un audiance che oscillava fra i 90 e i 100 milioni di telespettatori, mentre per quelli giocati alle due di notte, la cifra calava a 10-15 milioni, comunque superiore a quella di paesi come Inghilterra quando era coinvolta la loro nazionale. Inoltre, in Cina sono stati venduti ben 40.000 biglietti per assistere dal vivo alla Coppa del Mondo, aggiudicandosi l’ottavo posto fra le nazioni più presenti sugli spalti.

Da questi dati potremmo pensare che il popolo cinese abbia una grande passione per il calcio. Ma è davvero così? O c’è dell’altro dietro?

Fatta eccezione per i tifosi delle compagini della Chinese Super League, chi mostra un certo interesse nel calcio lo fa per alcune squadre o giocatori stranieri e vengono attratti maggiomente da quelli che sono i grandi eventi globali, come un Mondiale, un europeo, le fasi finali della Uefa Champions League, o un big match di campionato come può essere un derby di Manchester o un Clasico in Spagna.

Dal 2015, quando è stata promossa la riforma del calcio da parte del governo, nell’immaginario collettivo ‘il pallone’ è stato considerato il nuovo sport principale in Cina, ma la realtà dei fatti ci dice un’altra cosa: ancora oggi, se camminate fra le strade di Pechino, non troverete campetti da calcio a 5, bensì quelli da basket, inoltre nei grandi centri commerciali vi sono arene per l’hockey su ghiaccio e altri sport invernali in vista delle Olimpiadi del 2022.

Il calcio, a livello amatoriale, non è praticato in massa in Cina, se non fra piccole cerchie che coinvolgono anche gli stranieri, con la creazione di leghe internazionli nelle grandi città come Pechino, Shanghai e Shenzhen. Secondo la ricerca della Nottingham University “Who is the Chinese soccer consumer and why do Chinese watch soccer?” ci dice che per oltre 200 milioni di persone (età media 40 anni) il calcio è il loro sport preferito, ma solo il 7% di questi lo praticano per pochi minuti a settimana.

Nonostante tutto, i dati riportati da Yutang Sports, ci mostrano come il calcio sia stato lo sport che ha goduto del maggior minutaggio di trasmissioni rispetto ad altre discipline, sull’emittente di stato CCTV5 nel 2017, ma nel ranking dell’audience si piazza solamente al nono posto, mentre al primo troviamo ancora il tanto decantato Table Tennis (o ping pong).

Dobbiamo però sottolineare fortemente come la CCTV5, da un paio di anni non è più l’emittente principale per quanto riguarda il calcio, in quanto questo ruolo di leader è stato preso dalla PPTV di Suning che vanta i diritti di Chinese Super League, Premier League e Bundesliga, mentre la CCTV trasmette solo alcune partite delle leghe citate oltre alla Serie A. Quello della PPTV è un servizio in streaming visibile sia da PC che da device in totale sintonia con quelle che è il trend del pubblico cinese.

In sostanza, ancora oggi, il calcio in Cina è visto come una forma di entertainment che si sta facendo breccia fra gli sport più tradizionali. Il Mondiale di Russia 2018 come abbiamo visto ha vantato un audiance impressionante in Cina, ma qual’è stato uno dei motivi che hanno spinto i cinesi a seguire la Coppa del Mondo?

La sera della semifinale fra Francia e Belgio, ero in compagnia di una ragazza cinese, la quale non mi sarei mai aspettato che seguisse la Coppa del Mondo. Simpatizzava per alcune squadre (in primis la Germania), ma il vero motivo per cui voleva vedere la partita erano le scommesse. Quella sera si è voluta ‘contenere’ ed ha giocato solo 500rmb (quasi 70 euro) su alcuni risultati esatti, mentre un suo amico ha piazzato una giocata da 990 rmb (130 euro). Entrambi alla fine hanno perso.

In Cina la febbre mondiale ha visto una netta impennata nel settore delle scommesse. Secondo quanto riportato da foxsports.com.au, nelle prime tre settimane del mondiale in Cina sono stati spesi 28.6 miliardi di rmb (3.76 miliardi di euro) in scommesse presso la China Sports Lottery Management Centre. Una cifra incredibilmente alta, più del doppio di quanto è stato scommesso in tutto Brasile 2014 (11 miliardi di rmb).

La questione sulle scommesse in Cina è abbastanza contraddittoria e monopolizzata dalla General Sports Administration (ente statale), che concede le licenze ad alcuni centri, mentre altri siti che si occupano di scommesse sono considerati essere illegali e le autorità hanno tentato di oscurare i vari network prima della Coppa del Mondo. Possiamo dunque affermare che è lo stato l’unico ente che gestisce il giro di scommesse per eventi sportivi in Cina.

Nell’articolo di Fox Sports, un signore 59enne di Shanghai ha dichiarato che tutti sono ora interessati alla Coppa del Mondo e chi prima non aveva il vizio delle scommesse sta investendo tanti soldi per quest’evento.

Alla domanda se il maggior punto d’interesse dei cinesi per Russia 2018 fossero solo le scommesse, abbiamo ricevuto diverse opinioni da parte di chi vive in Cina e si interessa della cultura calcistica da diversi anni. Cameron Wilson, creatore del sito wildeastfootball.net, sostiene che le scommesse non siano il motivo principale, ma che i cinesi hanno un vizio in tal senso.

Anche Brandon Rodgers (sempre da WEF) è della stessa opinione di Cameron: “Vi sono molti fan occasionali per questa World Cup, e le scommesse non fanno altro che aggiungere sentimento e interesse”. 

Tobias Zuser, che si occupa di calcio ad Hong Kong con il suo sito offside.hk, sostiene che le scommesse sono un punto di interesse molto forte se non si ha una vera squadra per la quale poter fare il tifo.

In definitiva, che cosa possiamo ipotizzare del contesto calcistico cinese? Questi non è ancora uno sport praticato in massa, se non nelle scuole, e ancora non è la disciplina più vista ed apprezzata dal pubblico cinese, se non nelle grandi occasioni, per l’appunto Russia 2018.

Il Mondiale appena vinto dalla Francia è stato molto seguito dai cinesi per un interesse sempre maggiore nel calcio, la massiccia pubblicità promossa dai vari sponsor quali Wanda, Vivo e Mengniu, al quale dobbiamo aggiungere il vizio molto consistente per il gioco d’azzardo.

Il calcio è ancora entertainment e business, magari le gesta dei vari Griezmann, Mbappe o Modric possono ispirare le nuove generazioni di calciatori o coach, oppure generare malate proposte di lavoro come quella sottostante trovata su vari gruppi di lavoro (che ci auguriamo essere un troll, ma tutto è possibile).