E’ finalmente finita la pagliacciata di Yonghong Li, il Milan passa a Elliott

Ci siamo, il Milan si appresta a vivere un altro anno zero.

Il 14 aprile del 2017 si festeggiava con grandi proclami il passaggio del club rossonero da Berlusconi a Yonghong Li, definito come un grande imprenditore, addirittura il re delle miniere di fosforo in Cina (quelle che il New York Times ha smentito nella sua inchiesta). Dopo poco più di un anno Yonghong Li viene tagliato fuori in quanto non è stato in grado di rispettare gli impegni economici e pagare i propri debiti, così che Elliott, si appresta a diventare il nuovo proprietario del Milan.

Il 14 aprile 2017 scrivevamo | Milan-Closing, è cosa fatta: continua il declino rossonero

Se già, ben prima del closing noi di Calcio8Cina non ci siamo mai nascosti e abbiamo sempre criticato la gestione prima della trattativa, e poi del club, ora i fatti ci danno ragione. Siamo passati dal non sapere minimamente chi fosse questo Yonghong Li, fino al fantomatico veicolo della Sino Europe Sports, alle caparre provenienti dai paradisi fiscali, continui slittamenti e infine un closing che, come vi avevamo già anticipato, era destinato a fallire per l’impossibilità di ripagare il debito.

Gli ultimi mesi sono stati ancora più esilaranti: il rifinanziamento del debito che non è mai avvenuto (obiettivamente, rifinanziereste il debito di un soggetto del quale non conoscete nulla?), la Uefa ha squalificato il Milan dalle Coppe, e negli ultimi giorni si è scritto un sacco di Yonghong Li che stava cercando di vendere il club a imprenditori arabi, russi, maliani, colombiani e addirittura marziani.

Probabilmente solo fumo negli occhi per alimentare la recita, perchè sorge chiaramente il dubbio che il cinese sia stato piazzato alla guida del Milan per un obiettivo ben preciso: riciclaggio, oppure nascondere l’identità del vero compratore. Dopotutto, a parte i soldi versati da Elliott, le centinaia di milioni di euro provenienti da caparre e aumenti di capitale non si sa da chi provengono. Sono soldi di Yonghong Li o di altri soggetti?

Dopo il mancato versamento dell’aumento di capitale da 32 milioni di euro, Elliott ha avviato il procedimento per l’escussione del pegno  della Rossoneri Sport Investment in Lussemburgo, divenendo proprietario del Milan con tre mesi di anticipo rispetto a quanto previsto. Come riportato oggi da vari giornali, entro una settimana si riunirà l’assemblea del Milan che delibererà la composizione di un nuovo Cda e un aumento di capitale da 150 milioni di euro. Saranno queste le prime manovre del fondo di Paul Singer.

La telenovela del Milan è ancora in onda e duererà ancora mesi con i nuovi acquirenti che si faranno avanti per acquistare il club da Elliott dopo che questi ne avrà risanato i conti, con la speranza che questa volta l’acquirente sia reale e che non si sparino nomi a caso come quelli di Evergrande, Alibaba, Huarong e chi più ne ha, più ne metta.

Ora Yonghong Li si appresta ad uscire di scena, senza sapere ancora nulla sul suo conto. Ma dato che egli sembra essere stato solo una marionetta, le varie domande le vorrei porre a Silvio Berlusconi, Galliani e Fininvest, che assieme al cinese in questi ultimi dieci anni hanno contribuito in maniera irrimediabile alla rovina di uno dei club più gloriosi della storia del calcio.

#SaveACMilan