Nel lunghissimo discorso di tre ore e mezza, con il quale Xi Jinping ieri ha aperto il diciannovesimo Congresso del Partito Comunista Cinese, il presidente ha parlato anche di sport, ma in tale breve excursus non ha minimamente accennato al calcio, ma si è concentrato prevalentemente sulle Olimpiadi invernali del 2022 e sull’inclusione dello sport.
Xi Jinping ci ha detto che che i programmi di fitness si stanno espandendo in tutta la nazione e che anche lo sport competitivo negli ultimi anni si è sviluppato notevolmente. Dobbiamo sottolineare infatti che la famosa riforma sul calcio emanata nel 2015, non è l’unica in ambito sportivo, in quanto lo stesso anno, vi è stata anche una riforma sui programmi di Educazione Fisica nelle Scuole e ogni provincia cinese promuove un programma di Fitness con programmi di allenamento e costruzione di infrastrutture e parchi per la pratica sportiva.
Attraverso questi accorgimenti, Xi Jinping sostiene che la Cina diventerà una potenza sportiva, infatti gil grande ed ambizioso obiettivo, è quello di elevare l’indotto dell’industria sportiva cinese a 750 miliardi di euro entro il 2025 e che contribuisca a circa il 3% del PIL.
Per una crescita così rapida è necessario ospitare eventi internazionali di grande interesse, in tal senso Xi Jinping si è riferito alle Olimpiadi invernali che si disputeranno nel 2022, e di conseguenza le Para-Olimpiadi. Come ben sappiamo la Cina vuole ospitare, entro il 2030, un’edizione della Coppa del Mondo, ma il prossimo evento mondiale che si disputerà nella Repubblica Popolare sarà quello di basket nel 2019.
L’ultimo breve passaggio sportivo nel discorso di Xi Jinping, riguarda l’obiettivo di crescere una generazione di giovani atleti, con buone dote morali, fisiche ed intellettuali.
Molto probabilmente l’argomento calcio sarà toccato nei prossimi giorni, quando si parlerà delle manovre economiche e delle attuali restrizioni negli investimenti esteri.
