Tevez è il peggior giocatore nella storia del calcio cinese

Carlos Tevez doveva essere un giocatore in grado di spostare gli equilibri del campionato cinese e di portare lo Shanghai Shenhua avanti in AFC Champions League e lottare per le posizioni di vertice in Chinese Super League, ma nulla di tutto questo è successo, perchè Tevez è stato lettaralmente un fantasma e uno dei peggiori giocatori che abbia mai calcato i campi cinesi in questi ultimi anni.

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Dopotutto ci si poteva aspettare qualcosa di meglio da quello che molti definiscono erroneamente “il giocatore del popolo”, quando in realtà è un mercenario della peggior specie, nonchè la marionetta del super agente Kia Joorabchian (leggi: La vera storia di Tevez). Lo Shanghai Shenhua è uscito ai preliminari della AFC Champions League e a cinque giornate dalla fine del campionato si trova a lottare per non retrocedere. Tevez ha collezionato solo 13 presenze in campionato sulle 25 totali mettendo a segno la miseria di tre reti.

Eppure dal peggior giocatore nella storia del calcio cinese arrivano parole di critica all’emittente francese SFR Sport: “In Sudamerica e in Europa si impara a giocare da calcio da bambini, ma in Cina no. Dal punto di vista tecnico, i giocatori non sono molto buoni, e il calcio in sé è molto differente. Non credo che nemmeno tra 50 anni il calcio cinese possa arrivare all’altezza di quello europeo”. Possiamo pure discutere su questi concetti, ma il fatto che le critiche sul calcio cinese vengano da Tevez è abbastanza grottesco.

Di contro, il presidente dello Shanghai Shenhua, Wu Xiaohui, ha pubblicamente bollato l’acquisto di Tevez con un enorme “spreco di soldi”“La nostra idea era quella di portare in squadra una superstar, e credevamo che Tevez potesse essere il profilo giusto, ma a causa della mancanza di allenamento durante l’inverno e di forma fisica, non ha risposto positivamente alle nostre aspettative”.

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Per fortuna abbiamo casi completamente opposti, dato che il brasiliano Paulinho ci dimostra che in Cina è possibile migliorarsi e poter ambire ad un top club europeo come il Barcellona, con il quale ha segnato due reti.

Lo Shanghai Shenhua ha investito 10 milioni di euro nel cartellino di Tevez e gli ha garantito uno stipendio da 16 milioni più bonus (non 30 o 40 come molti continuano a scrivere). L’avventura cinese di Tevez è stata caratterizzata da prestazioni impietose e continui infortuni. Nell’estate appena trascorsa la goccia che ha fatto traboccare il vaso, l’Apache va a curarsi in Argentina nel mese di agosto prolungando le vacanze fino al termine della pausa per le nazionali, ma in quel periodo il giocatore incontra l’ex presidente del Boca Juniors Angelici per trattare un suo ritorno, fatto che indispettisce notevolmente la dirigenza dello Shanghai Shenhua.

Al ritorno in Cina, Carlos Tevez viene relegato in panchina dal nuovo allenatore Jingui Wu (che va sostituire l’esonerato Poyet) in quanto accusato di essere sovrappeso. La speranza è quella di vedere Tevez catapultato fuori dal campionato cinese nel più breve tempo possibile. Il campionato cinese non ha bisogno di mercenari, ma di giocatori che apprezzino l’ambiente nel quale si trasferiscano e che si prendano delle responsabilità nella crescita del club e del movimento cinese. Molti ricorderanno Tevez in questo modo:

L’impressionante pressing di Tevez, cinque metri percorsi in venticinque secondi, l’emblema dell’inutilità su un campo da calcio.