Guida alla fase a gironi della AFC Champions League 2017, East Zone

Prima della Chinese Super League e della Supercoppa, il 20 di febbraio inizia la fase a gironi della AFC Champions League, la massima competizione per club del calcio asiatico.

Le squadre cinesi, per la qualità degli stranieri in rosa partono come favorite. Guangzhou Evergrande e Jiangsu Suning avranno raggruppamenti abbastanza semplici e sono chiamate a riscattare le prestazioni dello scorso anno concluse solo ai gironi.

Ben diverso sarà il percorso dello Shanghai Sipg di Oscar e Hulk, chiamati ad affrontare un girone di ferro. Non sarà invece presente lo Shanghai Shenhua, eliminato clamorosamente ai preliminari dal Brisbane Roar.

Altra esclusa eccellente è il Jeonbuk campione in carica, squalificato dalla AFC a causa di un nuovo scandalo combine riconducibile alla stagione 2013 ed emerso solo al termine della scorsa annata. Con l’esclusione del Jeonbuk e il ridimensionamento del Seoul, questo non sembra essere l’anno delle coreane in Champions, così come per le australiane, con Adelaide United e WS Wanders che navigano nei bassifondi della classifica di A-League.

Un attenzione particolare deve essere posta nei confronti delle squadre giapponesi, che ai nastri di partenza si presentano molto agguerrite, in particolar modo i vicecampioni del mondo del Kashima Antlers e l’Urawa Red Diamonds, fra le favorite per arrivare fino in fondo.

Di seguito, l’analisi dei singoli gironi.

Girone E

Kashima Antlers, Muanghtong Utd, Ulsan Hyundai, Brisbane Roar

L’unico raggruppamento senza compagini cinesi, data l’eliminazione dello Shanghai Shenhua per mano del Brisbane Roar. In questo raggruppamento la massima favorita è il Kashima Antlers (anche per la vittoria del torneo), mentre Ulsan Hyundai e Brisbane Roar potrebbero giocarsi il secondo posto. Nessuna speranza per i thailandesi del Muanghtong United.

KASHIMA ANTLERS (Giappone)
Partecipazioni alla ACL: 9
Miglior Risultato: Quarti di finale (1998, 2000, 2002, 2003, 2008)
Giudizio: 5/5

Il Kashima è la compagine che ha stupito il mondo intero, contendendo fino ai supplementari il titolo di campione del mondo al Real Madrid. Lo scorso anno il Kashima ha vinto la J League e la Emperors Cup, confermandosi la squadra più titolata di Giappone, che tenterà di conquistare per la prima volta nella sua storia l’Afc Champions League. Non militano stranieri di spicco fra le fila dei giapponesi, bensì prodotti locali provenienti dal vivaio quali Gen Shoji, il centrocampista Endo e gli attaccanti Doi e Kanazaki che rendono il gruppo ancora più compatto e duro da affrontare. Da segnalare la cessione del talentuoso Shibasaki, approdato in Spagna al Tenerife. I giapponesi sono assolutamente i favoriti per il passaggio del turno e hanno la forza per arrivare fino in fondo e fare finalmente bene in Champions.

MUANGHTONG UNITED (Thailandia)
Partecipazioni alla ACL: 1
Miglior Risultato: Fase a gironi (2013)
Giudizio: 1/5

Il Muanghtong United rappresenta la squadra materasso. Le squadre thailandesi negli ultimi anni non hanno conseguito buoni risultati. Lo scorso anno il Buriram ha subito diverse goleade conquistando un solo punto, destino che potrebbe toccare quest’anno al Muanghtong. I campioni in carica della Thai Premier League l’anno scorso ai turni preliminari sono stati surclassati dallo Shanghai Sipg. I pilastri del Muanghtong sono gli attaccanti stranieri, ovvero il brasiliano Cleiton Silva e lo spagnolo Xisco.

ULSAN HYUNDAI (Sud Corea)
Partecipazioni alla ACL: 5
Miglior Risultato: Campione (2012)
Giudizio: 2/5

L’Ulsan Hyundai è il volto nuovo di questa Champions League, chiamato a disputare i playoff all’ultimo dopo la squalifica del Jeonbuk. I coreani hanno avuto la meglio sul Kitchee di Hong Kong solo ai calci di rigore nella fase playoff e per quel che si è visto in campo, la quarta forza della K-League 2016 non dovrebbe rappresentare assolutamente un problema per Kashima e gli australiani del Brisbane Roar. Chi Gon Kim rappresenta il pilastro difensivo della rosa, mentre in attacco spiccano i nuovi acquisti di Ivan orsic dallo Changchun Yatai e della punta di 24 anni Jong Ho Lee, prelevato dal Jeonbuk.

BRISBANE ROAR (Australia)
Partecipazioni alla ACL: 2
Miglior Risultato: Group Stage (2012, 2015)
Giudizio: 3/5

Con grande sorpresa, il Brisbane Roar nei play off ha eliminato lo Shanghai Shenhua di Tevez, prevalendo per 2-0 sul suolo cinese. Il Brisbane è alla sua terza partecipazione alla fase a gironi della Champions e presumibilmente si giocherà la qualificazione con l’Ulsan Hyundai per il secondo posto. La compagine australiana ha dato prova di grande solidità difensiva, grazie alle prodezze del portiere Yong ed è pericolosa sulle ripartenze, concretizzate dall’attaccante Borrello, che ha siglato il gol dell’1-0 contro lo Shenhua, e nella partita precedente, contro il Tampines Rovers ha gonfiato la rete per ben quattro volte. L’allenatore è John Aloisi, con un passato da attaccante con la maglia della Cremonese in Italia dal 1995 al 97. Il Brisbane rappresenta l’unica squadra australiana che ha serie possibilità di passare il turno.

Girone F

Seoul FC, Urawa Red Diamond, WS Wanders, Shanghai Sipg

Il girone in assoluto più arduo della manifestazione. Lo Shanghai Sipg di Villas Boas ha conquistato l’accesso alla manifestazione per il secondo anno consecutivo, ma si ritroverà a battagliare contro i temibili Urawa e Seoul, a cui si aggiunge l’insidia australiana proveniente da Sidney.

SHANGHAI SIPG (Cina)
Partecipazioni all’ACL: 1
Miglior Risultato: Quarti di Finale (2016)
Giudizio: 5/5

Nella partita preliminare contro lo Sukothai, le Metal Eagles di Shanghai hanno dato prova del proprio potenziale offensivo, con Hulk ed  Oscar, con quest’ultimo che ha segnato subito a sua prima rete giocando da mezzala. Devastante e molto positivo anche l’impatto di Ahmedov. La squadra c’è ed è fra le più forti del panorama asiatico, ma gli uomini di Villas Boas dovranno saper gestire il doppio impegno coppa-campionato, cosa che non è riuscita nel migliore dei modi lo scorso anno a Eriksson. Lo Shanghai Sipg ha concluso l’anno scorso la sua prima Champions ai quarti di finale contro il Jeonbuk, dopo una pesantissima sconfitta in Corea per 5-0. Nella competizione si è messo in mostra Wu Lei, alla sua prima partecipazione alla manifestazione asiatica. La star cinese dovrà essere il protagonista di grandi prestazioni per poter passare al turno successivo in un girone così difficile. Fra le fila delle Metal Eagles chi può apportare la maggior esperienza in questa competizione è Elkeson, il quale ha segnato i gol decisivi per il Guangzhou Evergrande nelle finali vinte nel 2013 e nel 2015.

SEOUL FC (Sud Corea)
Partecipazioni all’ACL:8
Miglior Risultato: Secondo posto (2002, 2013)
Giudizio: 4/5

L’avversario coreano dello Shanghai Sipg sarà il campione della K League, il Seoul FC, il quale si è ridimensionato dopo la clamorosa cessione di Adriano allo Shijiazhuang in League One cinese. Il brasiliano è stato il vero trascinatore del Seoul lo scorso anno, concludendo la Champions con ben 13 reti. Sarà un assenza che peserà, ma fra le fila del Seoul, spicca una vecchia conoscenza del calcio cinese, ovvero il montenegrino Damjanovic, ex Beijing Guoan. Nonostante tutto il Seoul presenta un gruppo esperto e compatto, che si è rafforzato con gli acquisti di Dae Sung dal Tokyo e Sang Ho dal Suwon Bluewings, a cui si aggiunge la prolifica punta centrale Chu Young Park, che rappresenta il coreano di maggior spicco. Il Seoul, con la guida dell’allenatore Sun Hong Hwang (48) proverà a raggiungere la coppa, che è stata sfiorata in due occasioni nel corso della storia del club.

URAWA RED DIAMOND (Giappone)
Partecipazioni all’ACL: 5
Miglior Risultato: Campione (2007)
Giudizio: 5/5

La compagine giapponese è quella dell’Urawa Red Diamonds, che lo scorso anno è stato eliminato agli ottavi di finale proprio dal Seoul ai rigori. L’Urawa è vice campione di Giappone, una compagine alla quale manca sempre il centesimo per fare la lira, ma con un potenziale che la pone fra le favorite di questa manifestazione. Fra gli uomini di spicco i centrali difensivi Endo e Makino, il centrocampista Khasiwagi e l’attaccante Yuki Muto, il quale lo scorso anno è stato protagonista della vittoria interna contro il Guangzhou Evergrande, che da decretato l’eliminazione della banda di Scolari. Quest’anno l’Urawa ha l’opportunità di far cadere un’altra big cinese e l’obiettivo per i giapponesi è quello di arrivare in fondo alla manifestazione e cercare di vincere anche quella J League che manca dal 2006

WESTERN SIDNEY WANDERS (Australia)
Partecipazioni all’ACL: 3
Miglior Risultato: Campione (2014)

Sarà insidioso anche il WS Wanders, campione a sorpresa della Champions nel 2014, ma lontano parente di quella squadra. Gli australiani navigano fra le ultime posizioni nel proprio campionato, ma durante i gironi sono sempre un incognita, dato che, l’A-League è alle battute finali, per qui i club dell’Australia arrivano alla fase a gironi al top della forma.

Girone G

Guangzhou Evergrande, Suwon Bluewings, Kawasaki Frontale, Eastern

Un raggruppamento abbastanza soft per il Guangzhou di Scolari, che vorrà vendicare la brutta figura dello scorso anno, quando da campione in carica ha abdicato alla fase a gironi.

GUANGZHOU EVERGRANDE
Partecipazioni all’ACL: 5
Miglior Risultato: Campione (2013, 2015)
Giudizio: 5/5

Sarà fondamentale iniziare la stagione con una preparazione fisica adeguata, elemento che ha compromesso la stagione passata. Il Guangzhou è rimasto quello dello scorso anno, con solo il Zhang Chengling che funge da rinforzo nel ruolo di terzino sinistro. Da quest’anno è stato inserito nella lista Champions Alan al posto di Jackson Martinez, il quale è stato escluso. Oltre all’ex Salisburgo le stelle brasiliane sono quelle di Goulart e Paulinho. Sarà indisponibile il difensore della nazionale coreana Kim Gwon, a causa di un infortunio che lo lascerà fuori alcuni mesi. In sostanza la formazione titolare sarà la stessa dello scorso anno e si presenta comunque fra le più forti del panorama asiatico, rimane da vedere se i vari Gao Lin, Huang Bowen e Zheng Zhi riusciranno a mantenere un alto rendimento, sperando di veder sbocciare definitivamente qualche giovane come Liao Lisheng.

SUWON BLUEWINGS
Partecipazioni all’ACL: 8
Miglior Risultato: Campione (2001, 2002)
Giudizio: 2/5

Gli avversari del Guangzhou non dovrebbero rappresentare un grosso problema. Il Suwon Bluewings è lontano parente di quella brillante squadra che ha vinto due edizioni della Champions ed ha concluso la scorsa K League al settimo posto, lottando per non retrocedere. E’ giunto alla fase a giorni per aver vinto a sorpresa la Coppa di Lega contro il Seoul.

KAWASAKI FRONTALE
Partecipazioni all’ACL: 4
Miglior Risultato: Quarti di finale (2007, 2010)
Giudizio: 3/5

Il Kawasaki Frontale rappresentala terza forza del campionato giapponese che si è rafforzato rispetto alla scorsa stagione. Il giovane brasiliano Eduardo (23 anni difensore centrale) è stato riscattato e con lui si aggiunge un altro carioca, l’ala offensiva Rhyener. Sempre nel reparto avanzato, un altro innesto di spicco è rappresentato dal giapponese Abe, proveniente dal Gamba Osaka. Il Kawasaki si presenta come la seconda forza del girone dietro al Guangzhou Evergrande.

KITCHEE
Partecipazioni all’ACL: nessuna
Giudizio: 2/5

Potrebbe rappresentare una piacevole sorpresa l’Eastern di Hong Kong. La compagine è guidata da una ragazza, la 27enne Chan Yuen Ting, il che rappresenta un elemento di notevole innovazione. Come abbiamo visto ai playoff, il Kitchee ha portato ai rigori l’Ulsan Hyundai, il che significa che le compagini di Hong Kong possono giocarsela con le compagini coreane e giapponesi di medio livello. Alla tredicesima giornata del campionato di Hong Kong, l’Eastern guida il campionato e punta a bissare il successo della scorsa stagione.

Girone H

Adelaide United, Jiangsu Suning, Jeju United, Gamba Osaka

Tale raggruppamento è stato notevolmente alleggerito dalla squalifica inferta ai campioni in carica del Jeonbuk. Presumibilmente, le due squadre candidate alla qualificazione sono lo Jiangsu Suning e il Gamba Osaka.

JIANGSU SUNING (Cina)
Partecipazioni all’ACL: 2
Miglior Risultato: Group Stage (2012, 2016)
Giudizio: 5/5

La squadra di Nanchino, vice campione di Cina si presenta ai nastri di partenza intenzionata a migliorare le prestazioni dello scorso anno, conclusa miserevolmente alla fase a gironi. Quest’anno lo Jiangsu Suning presenta con la mentalità propositiva che gli ha instillato il coreano Choi Yong, ma senza alcun rinforzo significativo sul mercato. Nonostante tutto la qualità della rosa è più che sufficiente per passare il turno, con la strabiliante coppia d’attacco formata da Teixeira e Roger Martinez, supportati dagli inserimenti di Ramires e dagli assist di Wu Xi, mentre la retroguardia è ben salda con il giovane Ang Li e il coreano Hong. Rimane da chiedersi se gli uomini a disposizione sono sufficienti per supportare il doppio impegno coppa-campionato.

GAMBA OSAKA (Giappone)
Partecipazioni all’ACL: 8
Miglior Risultato: Campione (2008)
Giudizio: 3/5

Anche il Gamba Osaka ha concluso la scorsa Champions ai gironi, dopo le semifinali del 2015. I giapponesi sono la quarta forza della lega e sono alla ricerca di un riscatto per tornare ai vertici del calcio continentale. Convincente la prova ai preliminari contro i malesi del Johor DT, che hanno messo in mostra un buon Ademilson, ma soprattutto il giovanissimo difensore Miura. Il Gamba Osaka può rappresentare la mina vagante di questa manifestazione ed è la favorita al passaggio del turno assieme allo Jiangsu.

JEJU UNITED (Sud Corea)
Partecipazioni all’ACL: 1
Miglior Risultato: Group Stage (2011)
Giudizio: 3/5

Parte decisamente sotto il Jeju United, che torna a disputare la Champions dopo ben sei anni grazie al terzo posto conquistato nella K League 2016. Inizialmente il Jeju doveva disputare i turni preliminari, ma è stato promosso alla fase a gironi direttamente per la squalifica del Jeonbuk. La compagine si è rafforzata con l’arrivo del brasiliano Cruz dal Goianiense e dell’australiano Jovanovic dal Tianjin Teda. Per la mancanza di un ossatura coreana di spicco, il Jeju e per il quasi nullo feeling con competizioni internazionali, difficilmente vedremo tale compagine avanzare agli ottavi di finale.

ADELAIDE UNITED (Australia)
Partecipazioni all’ACL: 5
Miglior Risultato: Secondo Posto (2008)
Giudizio: 1/5

Ultima forza del girone è quella dell’Adelaide United. I campioni australiani hanno smantellato completamente la squadra dopo il successo della stagione 2015/2016 e sono sprofondati all’ultimo posto dell’A-League in questa stagione, conquistando solo due vittorie in 18 gare. L’unico elemento che può giocare a loro favore è una miglior condizione fisica, ma è facile prospettare un ruolo materasso per una nobile decaduta del calcio australiano.