J League: Urawa Red Diamonds, Khasima Antlers e Kawasaki Frontale ai playoff

La J League, il massimo campionato giapponese è giunto alle battute conclusive e il numero di squadre in gioco si è ridotto da 18 a 3, con Urawa Red Diamonds, Khasima Antlers e Kawasaki Frontale che si contenderanno il titolo ai playoff.

LE TRE FINALISTE

Prima di raccontare cosa è successo in queste ultime giornate della J League, è bene spiegare la riforma del campionato giapponese, che diverrà più simile alla Chinese Super League: il numero delle squadre rimarrà sempre di 18, ma verrà adottata la formula del 4+1 rispetto agli stranieri e la composizione della lega sarà un semplice torneo andata e ritorno, annullando quindi la formula tutta nipponica di prima fase, seconda fase e playoff.

Il malfunzionamento di tale formula è dato dal caso Khasima Antlers, che ha trionfato nel primo mini campionato di prima fase, aggiudicandosi dunque il passaggio alla fase a playoff finale con 17 giornate di anticipo. Il risultato è la disastrosa seconda fase del Khasima, conclusa all’11mo posto, con 20 punti in 17 partite e ben 9 sconfitte, non ultima quella in casa contro il Kobe. Un involuzione inspiegabile che permette comunque alla banda di Masatada di accedere ai playoff come terza forza complessiva e di affrontar in semifinale il Kawasaki Frontale.

La squadra proveniente dall’area sud di Tokyo disputa regolarmente la J League dal 2005, ma non è mai riuscito nell’impresa di sollevare il titolo. Il Kawasaki in classifica generale chiude la regoular season al secondo posto, a due lunghezze dall’Urawa Red Diamons, trainati dai gol dell’esperto Okubo (34 anni) e Kobayashi (29), rispettivamente con 27 e 23 reti, a cui si aggiungono 11 gol dell’intramontabile ex Catania, Morimoto.

La prima squadra classificata è l’Urawa Red Diamond, che manca l’appuntamento con il titolo dal 2006. Il club di Saitama ha espresso il miglior calcio di questa stagione e ha ben figurato anche nella AFC Champions League, dove ha eliminato il Guangzhou Evergrande nella fase a girone, per poi arrendersi al Seoul agli ottavi di finale solamente ai calci di rigore.
L’Urawa Red Diamond ha vinto il campionato della seconda fase, grazie alle impressionanti prove di Yuki Muto, stella locale e nel giro della nazionale maggiore, ha siglato 16 gol in campionato.

DELUSIONI SANFRECCE E GAMBA OSAKA

Rimangono fuori dalla zona playoff le due finaliste dello scorso anno, ovvero il Sanfrecce Hiroshima e il Gamba Osaka, che chiudono al sesto e quarto posto, con prestazioni estremamente deludenti anche in Champions League, tanto che entrambe sono state eliminate alla fase a gironi. L’unica consolazione per il Sanfrecce è vedere il proprio attaccante, Utaka, trionfare nella classifica capocannoniere a quota 32 reti. Delude anche il Tokyo in questa stagione, nonostante l’ingaggio dell’ex leggenda del Guangzhou Evergrand, Muriqui, conclude il proprio cammino al decimo posto.

SI SALVA FICCADENTI, PRIMA RETROCESSIONE PER IL NAGOYA

Un po’ di Italia in Giappone con Ficcadenti, che guida il Sagan Tosu verso una comoda salvezza, con 46 punti, a +16 dal Nagoya Grampus, che conosce la prima retrocessione nella sua storia nell’era professionistica, dopo la sconfitta clamorosa per 1-3 all’ultima giornata contro lo Shonan Bellamare, già retrocesso. Ultimo posto occupato dall’Avispa Fukoka, che chiude con il magro bottino di 19 punti complessivi.

Verdetto Playoff: Kawasaki frontale e Khasima Antlers (semifinale), Urawa Red Diamonds (finale)

Retrocesse: Nagoya, Shonan Bellamare, Avispa Fukoka