La CFA pensa a ridurre il numero degli stranieri: è il giusto provvedimento per la nazionale?

Importanti riforme in vista nella Chinese Super League, con la federazione che sta pensando di ridurre il numero di stranieri tesserabili.

Da quando si ragionava sulla naturalizzazione degli stranieri per la nazionale (leggi qui), ora la Chinese FA, a seguito della riunione di ieri a Guizhou, ha proposto di ridurre il numero di stranieri tesserabili, passando dal sistema 4+1, al 3+1 nella stagione 2018.

L’attuale regola, in vigore dal 2009, impone di tesserare un massimo di quattro stranieri, più uno che provenga da un paese della AFC. In campo possono essere schierati tre stranieri più uno asiatico, mentre il quarto, che parte dalla panchina, può essere sostituito solo con uno dei tre stranieri titolari. Dal 2001 il ruolo del portiere è riservato esclusivamente ai cinesi.
Con la regola del 3+1 ci si adatterebbe all’attuale normativa della AFC Champions League, infatti quest’anno i vari Alan (Guangzhou Evergrande) e Kouassi (Shanghai Sipg), sono stati esclusi per questo motivo dalla lista della competizione continentale, destino che l’anno scorso è toccato a Robinho.

Nulla è stato ancora ufficialmente deciso, ma un’eventuale scenario avrà sicuramente delle ripercussioni sul calciomercato, il quale non sarà ricco come quello a cui abbiamo assistito a febbraio 2016, e lo stesso campionato rischia di diventare meno competitivo.
Il provvedimento è in linea con quanto approvato dal programma di riforma emanato a marzo dal governo e dalla CFA a margine del congresso nazionale, con l’intento di avviare un progetto per potenziare il movimento interno e i settori giovanili.

Proprio le “primavere” sono un grandissimo problema per il campionato cinese, infatti i club lanciano pochissimi giovani e l’età media delle squadre titolari in CSL è piuttosto alta e sfiora la trentina. Come ha dichiarato l’allenatore dello Shanghai Sipg, Sven Goran Eriksson, nell’estate 2015 al magazine della FIFA, il lavoro fatto nelle Accademy non è valorizzato, in quanto il giovane deve seguire tutte le tappe prima di arrivare in prima squadra: ovvero U15, U17, U19 per poi essere integrato alla squadra riserve.

Anche il ciclo della nazionale inizia ad invecchiare, i pilastri Feng Xiaoting, Huang Bowen e Gao Lin non possono durare per sempre, per cui nei prossimi due anni sarà necessario creare un nuovo ciclo vincente, e la CFA oltre a ridurre il numero degli stranieri deve obbligare le squadre a schierare in campo un numero di giocatori provenienti dalle Accademy o U21.
E’ emblematico il caso del giovane Liao Lisheng del Guangzhou Evergrande, centrocampista di qualità che nell’ultima Asian Cup U23 ha segnato tre gol, è stato utilizzato da Felipe Scolari solo per pochissimi minuti in questa stagione, preferendogli il 37nne capitano Zheng Zhi.