Quanto (poco) vale l’AFC Champions League

La settimana scorsa il sito Calcio e Finanza ha fatto luce sui conti del Guangzhou Evergrande, di come la società del Canton nella stagione 2015 abbia fatto registrare un fatturato di 51 milioni di dollari, una cifra altissima per una squadra asiatica, ma al contempo i campioni di Cina hanno registrato perdite per 121 milioni di dollari.

Quasi normale che il buco i bilancio sia così elevato, dopotutto il Guangzhou, pur con delle entrate annuali paragonabili a quelle dell’Hellas Verona, si comporta da grande squadra con ingaggi da top club europeo. Per intenderci, il recente ingaggio di Jackson Martinez, con 42 milioni di euro spesi per il cartellino e 12.5 milioni annuali al giocatore, supera di poco il fatturato annuale, a cui vanno aggiunti gli onerosi stipendi di Paulinho, Ricardo Goulart e Alan, per una cifra che si avvicina ai 20 milioni.

Le entrate per i club della Chinese Super League sono aumentate nel corso degli ultimi anni, la Ti’ao Power ha acquistato i diritti per i prossimi cinque anni, per una spesa complessiva di 1.2 miliardi di dollari, un vero e proprio record per le leghe asiatiche, mentre ancora scarseggiano le sponsorizzazioni tecniche, con la Nike che versa nelle casse della lega solo 3o milioni di euro all’anno da ripartire fra le squadre della CSL e delle lue leghe inferiori. Cifre che non sono sufficienti a coprire le ingenti spese che stanno effettuando i club cinesi, i cui debiti devono essere necessariamente ripianati dall’azienda proprietaria, in questo caso dall’Evergrande Real Estate, che al momento si può permettere di coprire un buco da 120 milioni, in quanto in patria è definita “Troppo grande per fallire”.

A questo punto viene da chiedersi se la precoce eliminazione del Guangzhou dalla AFC Champions League possa avere un riscontro negativo nelle casse della società cantonese. La risposta è negativa, in quanto la massima competizione per club in Asia presenta un montepremi estremamente povero. Qui riporto i dati rilasciati dal regolamento completo dell’AFC Champions League. A pagina 78, nella sezione money prize è divisa in due categorie, la prima riguarda i rimborsi delle spese di viaggio (espressi in dollari)

-Preliminari: 20.000
-fase a gironi: 34.200
-Ottavi di finale: 30.000
-Quarti di finale: 30.000
-Semifinali: 30.000
-Finale: 60.000

Per quanto riguarda i premi partita, una vittoria nella fase a gironi vale 40.000 USD, mentre un pareggio 20.000, per il resto, ecco i premi delle fasi successive

-Ottavi di finale: 80.000
-Quarti di finale: 120.000
-Semifinale: 200.000
-Perdente della finale: 1.500.000
-Campioni: 3.000.000

In definitiva, chi vince l’AFC Champions League al massimo guadagna 3.640.000 USD, insomma… quel che basterebbe al Guangzhou per pagarsi tre mesi di stipendio a Jackson Martinez