La CFA alla ricerca del nuovo CT: si pensa al ritorno di Gao Hongbo

Dopo l’esonero di Alain Perrin, la Chinese Football Association è alla ricerca del nuovo commissario tecnico. Da quanto emerso da China Daily, il candidato numero uno è Gao Hongbo, che ha già allenato la nazionale cinese dal 2009 al 2011.

Nato nel 1966, anno in cui iniziò la Rivoluzione Culturale, diviene un giocatore del Beijing, dove milita per la maggior parte della sua carriera. L’ultima annata, la trascorre al Guangzhou Songhri, dove ha il doppio ruolo di giocatore e assistente allenatore a soli 31 anni.
Nel 2000 la prima chiamata in una panchina della nazionale, quella dell’U17, una esperienza finita in malo modo durante la competizione continentale di categoria, dove la Cina subì una pesantissima sconfitta per 7-1 per mano del Giappone. Dopo una breve esperienza da assistente al Shanghai Zhongyuan in Jia-B, Gao fu chiamato ad assistere l’olandese Arie Hann (ex centrocampista dell’Ajax negli anni ’70) alla guida della nazionale maggiore in vista della Coppa d’Asia casalinga del 2004. In quell’occasione la Cina giunse fino in finale dove cadde per mano del Giappone per 3-1.
Arie Hann fu esonerato nel 2004 dopo aver fallito prematuramente la qualificazione alla Coppa del Mondo tedesca del 2006, fatale fu la vittoria per 7-0 ai danni di Hong Kong, dato che la Cina concluse il girone a pari punti con il Kuwait, ma con una rete in meno rispetto ai rivali medio orientali che passarono al turno successivo.

Dopo aver vinto la Chinese Super League con il Changchung Yatai, Gao Hongbo fu eletto allenatore della nazionale a seguito dell’esonero del serbo Petrovic a seguito del deludente risultato alle olimpiadi di Pechino nel 2008 (due sconfitte e un pareggio). Con la qualificazione alla Coppa del mondo in Sudafrica già sfumata, l’obiettivo per Gao è quello di ottenere un risultato positivo alla Coppa d’Asia del 2011. L’esordio in nazionale è subito rassicurante, con un pareggio contro la Germania per 1-1 a Shanghai e la vittoria contro l’Iran in amichevole. Nel 2010 arriva anche il trionfo nell’East Asian Football Championship, dove la Cina sconfigge la Corea del Sud dopo 39 anni con il risultato di 3-0, mentre nel match finale giunge la vittoria contro Hong Kong.

La nazionale cinese con la guida di Gao Hongbo sembra aver trovato finalmente uno spirito di squadra oltre a buoni risultati sul campo da gioco. Gao è il secondo allenatore nella storia della Repubblica Popolare per percentuale di vittorie: 65% contro il 67.5% di Nian Weisi, che terminò il suo mandato negli anni ’80. Per Gao fu fatale la Coppa d’Asia del 2011, conclusa al primo turno dopo una pesantissima sconfitta per 3-0 contro l’Uzbekistan.

Successivamente la CFA si è affidata solamente ad allenatori stranieri, quali lo spagnolo Camacho (il cui sponsor era la Dalian Wanda) e il francese Alain Perrin, ma entrambi hanno deluso enormemente le aspettative. Il ritorno di un allenatore cinese sulla panchina della nazionale è sicuramente un fattore positivo, in quanto le ultime direzioni tecniche hanno dimostrato di non conoscere a fondo il panorama calcistico cinese, date alcune convocazioni e schieramenti in campo che hanno lasciato molto a desiderare.

A 44 anni Gao Hongbo ha ancora molto da dare al calcio, attualmente egli è assistente allenatore presso il club olandese dell’ADO den Haag, di proprietà dei cinesi della United Vansen Sports International.
“Ho lavorato con la nazionale per un lungo periodo, conosco molto bene i giocatori.” Ha dichiarato Gao ai media “Se ce ne sarà bisogno farò la mia parte, in questi momenti difficili per la nostra nazionale dobbiamo rimanere uniti”.
Nei tre anni in cui ha allenato la nazionale cinese, Gao ha ottenuto 23 vittorie, 11 pareggi e sole 4 sconfitte.